Nel ruolo di Consigliere Comunale, seppur di minoranza, che oggi ricopro, non posso non evidenziare il profondo disorientamento dei cittadini galatinesi che in questi giorni si ritrovano a combattere con una sequela di potenziali tasse da pagare.
L’Amministrazione Montagna, come da consuetudine consolidata, ritiene di non dover porre attenzione all’esigenza di informazione dei galatinesi, con Assessori e Sindaco sempre pronti ad impugnare carta e penna per scrivere comunicati autoreferenziali ma quasi mai attenti alla comunicazione istituzionale e di servizio verso i cittadini.
E’ per questo che, ancora una volta, sopperendo a mancanze altrui cercherò di dare un servizio ai miei concittadini informandoli, sommariamente, sulle prossime scadenze:
MINI IMU : in scadenza il 24 c.m., tale imposta non riguarda i proprietari di immobili adibiti a prima abitazione siti nel nostro Comune e nessun versamento deve essere effettuato a tale titolo alla data indicata.
TARES 2013 : il termine di versamento è scaduto il 16-12-2013 ma ancora in questi giorni molti galatinesi stanno ricevendo, con ritardo, l’avviso di pagamento.
Occorre ricordare che la Tares si compone di due imposte, una COMUNALE (per il servizio rifiuti) e l’altra STATALE (per servizi indivisibili).
La Legge di Stabilità ha concesso una proroga del versamento al 24 gennaio 2014 per la sola parte statale e considerato che già il Comune di Galatina non prevede nel regolamento alcuna sanzione per i versamenti effettuati entro 16 gennaio 2014, considerando altresì il ritardo nel recapito degli avvisi, è da ritenere che, per ragioni di opportunità e buon senso, nessuna sanzione sarà comminata a quanti effettueranno il versamento, entro il 24 gennaio 2014.
La grave crisi economica in atto potrebbe, loro malgrado, porre comunque famiglie e imprese nell’impossibilità di adempiere al pagamento di tale tributo entro il 24 gennaio ’14 incorrendo nell’inevitabile sanzione pari al 30% del dovuto. Tuttavia, a determinate condizioni e sempreché la violazione non venga constatata e notificata, è possibile utilizzare il “ravvedimento operoso” (versamento spontaneo) che prevede sanzioni notevolmente ridotte (dal 3% al 3,75% a seconda che il versamento spontaneo avvenga entro trenta giorni o successivamente ma comunque entro un anno dalla omissione).
L’esperienza insegna che l’Ufficio Tributi di Galatina, dimostrando esempio di efficienza, provvede alla notifica degli avvisi di accertamento entro circa tre mesi dalla scadenza, riducendo di fatto la possibilità di avvalersi delle sanzioni ridotte a tale periodo, pertanto l’omissione del pagamento entro i successivi 30gg comporterebbe l’iscrizione a ruolo con ulteriori aggravi di spese e l’addebito della sanzione piena.
Le prospettive per il 2014 sulla tassazione degli immobili, dalla TARI alla TASI alla defunta TRISE e per finire alla IUC (Imposta Unica Comunale), nell’inevitabile disagio economico per famiglie ed imprese, non consentono più alcun tipo di tentennamento e rendono obbligatorio percorrere ogni strada possibile per agevolare i cittadini.
Nei prossimi giorni, inoltrerò una proposta di valutazione e di indirizzo alla competente commissione comunale affinché sia concessa ai galatinesi la possibilità di richiedere la rateizzazione dei tributi dovuti direttamente al Comune e prima dell’iscrizione a ruolo, nonché la riduzione delle sanzioni se entro 30gg dalla notifica dell’avviso di accertamento si provvederà al pagamento o si inoltrerà richiesta di rateizzazione.
L’invito al Sindaco Montagna ed alla sua Amministrazione è a considerare le sempre più scarse risorse economiche a disposizione degli Enti Locali un’occasione di approfondimento e valutazione per la razionalizzazione della spesa, finalizzando i risparmi ad una progressiva riduzione della pressione fiscale sui cittadini galatinesi.
Marcello Amante
Galatina in Movimento
Galatina Altra
novaPolis Galatina
Movimento per il Rione Italia
Non è che non me ne vada bene una: è che certe enormità non possono essere prese sotto gamba, o passare inosservate (almeno per un osservatore nohano che abbia i riflessi un po’ meno allentati di quelli di un bradipo).
Negli ultimi tempi a Noha s’è assistito ad un viavai di eventi religiosi di grande risonanza. E i primi “fedeli” a sentirne il richiamo sono stati – c’era da scommetterci – alcuni dei nostri politici, pronti a presenziare ed a sfilare impettiti, ed ove possibile con tanto di fascia tricolore (no, non è il nostro sindaco: questi si fa vedere solo accidentalmente, ed in campagna elettorale) immediatamente alle spalle delle teche contenenti le insigne reliquie dei santi di volta in volta ospitati e portati in processione (tanto che a volte si ha il dubbio su chi sia effettivamente la reliquia, ndr).
Ma il fatto da rilevare non è tanto il presenzialismo dei nostri cosiddetti amministratori. Anzi, in mancanza d’altro ci accontentiamo, come dire, anche delle loro apparizioni ad ogni dimissione di papa, o in subordine ad ogni transizione da Noha di sacre spoglie. Però almeno in quelle rare volte ci facciano la grazia (i politici, non i santi!) di non fare la figura dei pivelli che non hanno contezza nemmeno delle più elementari norme del galateo per aspiranti uomini (o donne) di Stato.
Mi riferisco a quelle immagini che, diciamo così, restano impresse per la loro potenza simbolica - ma che non sono il massimo dal punto di vista del bon ton istituzionale - come i baciamano a vescovi o padri conventuali o altri prelati in visita pastorale.
Sì, ci è toccato di assistere al deprimente spettacolo (anzi pacchianate vere e proprie) da parte di codesti principianti prostrati al bacio del venerabile anello al presule di turno. Sceneggiate che, a dirla tutta, sembrano più rappresentazioni degne di alcuni riti della sacra corona (che non è quella del rosario) che non atti di devozione sincera. Ma questa è un’altra storia.
Ora, che un fedele si chini o s’inginocchi a baciare più o meno fervidamente la mano al suo vescovo od al suo arciprete o a chiunque gli capiti a tiro, anche fuori dai cerimoniali dove questo sia previsto, ci sta pure. Ci mancherebbe altro: ognuno è libero di baciare le mani, i piedi ed i pavimenti di chi vuole, di cantare in coro Osanna, Exultet, e Te Deum a volontà in onore del proprio beniamino, anche al di là della liturgia e delle funzioni religiose. Ma che a dar segni di sudditanza (stavo per dire squilibrio, il che è uguale) siano i rappresentanti delle istituzioni, che per definizione dovrebbero rappresentare tutto il popolo e non solo una sua fetta, non è mica cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza.
Stava attraversando via Giotto sulle strisce pedonali quando è stata travolta da un furgoncino Nissan. Ora la signora L. C. , 57 anni, titolare di una lavanderia di Noha, è ricoverata in neurochirurgia al 'Vito Fazzi'. L'investitore, un settantenne di Alliste, si è immediatamente fermato per soccorrerla. "Era molto spaventato ed ha subito detto di non averla vista" -hanno raccontato alcuni testimoni ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Gallipoli. I sanitari del 118, partiti da Martano, constatata la presenza di un trauma cranico, hanno avuta la disposizione di trasportare la signora all'Ospedale di Lecce. "Ho sentito il neurochirurgo e l'ortopedico -dice Daniela Sindaco, legale di L.C. - mi hanno assicurato che la mia assistita non è in prognosi riservata ma non si sono, comunque, espressi sui tempi di guarigione".
In quello stesso incrocio il 6 giugno 2011 fu investita Rita Zerbi, 84 anni, che morì poi in ospedale per le ferite riportate.
fonte: galatina.it