Il Tar di Lecce la dà vinta alla "Cinofilia società cooperativa sociale onlus", che gestisce un canile a Noha, in contrada Turchio, disponendo lannullamento degli atti con cui era stata interdetta lattività di custodia dei cani randagi. Ma nel frattempo arriva unaltra grana, per lamministrazione comunale: lEnpa alza le mani e comunica che il canile sanitario, gestito dallassociazione, scoppia. I fatti. Il braccio di ferro tra la "Cinofilia società cooperativa sociale onlus" e il Comune ha inizio a dicembre di due anni fa, quando il dirigente della Polizia locale, Antonio Orefice, revoca le due autorizzazioni rilasciate, nel 2010 dallamministrazione Coluccia, alla onlus. Ma lo stesso giorno, il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, emette unordinanza per ordinare al presidente della "Cinofilia società cooperativa sociale onlus" di continuare a custodire i 136 cani, di proprietà del Comune, sino al completamento del canile municipale. E non basta. Il Tar di Lecce richiama unaltra circostanza del sindaco, del febbraio dello scorso anno, in cui si ordina al presidente della onlus di continuare il servizio. Quindi? Il Tar dà ragione alla onlus perché il Comune ha avuto un comportamento contradditorio, anche se compensa le spese perché la società non ha ottemperato completamente agli adempimenti igienicosanitari che gli erano stati richiesti dopo lispezione della Asl di Lecce. -Valuteremo il contenuto della sentenza dice il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna per valutare se ricorrono i presupposti di un ricorso al Consiglio di Stato, ma certamente la situazione del canile è ormai a una svolta. A breve dovrebbero essere compiuti tutti gli atti per la presa di possesso dellimmobile e il Comune avrà il suo canile municipale-. E leccesso di capienza denunciato dallEnpa per il canile sanitario? -Purtroppo considera il primo cittadino qui arrivano i cani da tutto lhinterland. Cè stata una campagna massiccia di sterilizzazione, ma non riusciamo a contenere la popolazione canina proprio per questa ragione. Troveremo una soluzione cercando ospitalità per i cani nei canili di altri comuni-. Rammaricato, invece, il dirigente della Polizia locale, Antonio Orefice, perché i ritardi nella consegna del canile municipale già da tempo ultimato hanno portato al contenzioso giudiziario. -Mi è stato riferito dal dirigente dei Lavori Pubblici che in settimana il canile municipale sarà nella disponibilità dellamministrazione comunale rende noto Orefici e mi auguro che sia così. Prendo atto della sentenza, anche se non è stata messa in discussione la legittimità del mio atto di revoca. Stiamo affrontando unemergenza grazie anche allEnpa che ha dato un forte contributo nel favorire ladozione dei cani e sono fiducioso che i cani di proprietà del Comune siano trasferiti, entro breve tempo, nel canile municipale-.
fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia 15.01.2014
Le riflessioni di Marcello D'Acquarica sul presepe e non solo.