feb192025
Quando don Donato Mellone lasciava questo mondo, il 21 febbraio 2015, io ero un giovane in discernimento vocazionale presso il Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta. Ricordo bene che era sabato sera quando mi raggiunse la notizia della sua morte, mentre, in una parrocchia di Mola di Bari, stavo vivendo, come in ogni fine settimana, l’esperienza del “tirocinio pastorale”. Non esitai neanche un istante a chiamare l’allora rettore – oggi arcivescovo metropolita di Catania – mons. Luigi Renna, per chiedergli il permesso di partecipare, il giorno seguente, ai funerali di don Donato nella mia comunità di origine, Noha.
Molto tempo dopo, don Luigi mi confidò che gli era bastato solo sentire il mio tono di voce, nel corso di quella breve telefonata, per convincerlo a dare subito il suo assenso alla mia richiesta, comprendendo immediatamente quanto fosse importante per me partecipare alla celebrazione esequiale del mio primo parroco. Ed era proprio vero!
Desideravo con tutto me stesso esserci, in quella eucaristia che mons. Negro presiedette nella nostra chiesa madre di Noha domenica 22 febbraio 2015, quasi come estremo – ma non ultimo – omaggio verso un uomo e un presbitero che, con la semplicità della sua testimonianza, mi aveva in qualche modo accompagnato nei primi passi del mio itinerario verso il ministero ordinato; percorso del quale egli, con sguardo discreto e paterno, aveva potuto contemplare con gioia almeno i primi timidi frutti, manifestandomi sempre grande attenzione, cura e stima.
Tante volte, poi, soprattutto nel periodo più prossimo alla mia ordinazione diaconale e presbiterale, sono ritornato sulla tomba don Donato nel cimitero di Noha, sia per elevare al Signore la mia preghiera per lui sia per chiedere a quell’anziano sacerdote, ora vivo per sempre in Dio, di ricambiare ancora e per sempre il piccolo e doveroso dono di quella mia visita e del mio affetto sincero attraverso la sua preghiera offerta al Padre per me e per il mio ministero incipiente.
Ci sarebbero certamente tanti episodi di vita “ordinaria” con lui da raccontare, che ogni tanto mi riaffiorano nella mente e si fanno spazio tra i ricordi più belli dell’infanzia in parrocchia… ma oggi, a dieci anni dalla morte del nostro caro don Donato, mi basta rinnovare la fiducia che la preghiera e la gratitudine per lui sono ancora – ed eternamente – ricambiate dalla sua affettuosa intercessione per me e per tutti noi.
Così, la memoria di don Donato diventa improvvisamente viva e, lungi dall’essere solo triste e grigio ricordo, il dono della sua vita continua ancora a fiorire in un tripudio autenticamente pasquale!
don Luigi D’Amato
feb192025
Martedì 18 febbraio 2025, il dott. Mario Bisconti, fondatore dell'Associazione A-MARED (Associazione per la prevenzione e lo studio delle MaRe, ovvero malattie respiratorie da droga), ha incontrato gli studenti delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado "Giovanni XXIII" di Galatina. Questo incontro è stato inserito all’interno del progetto educativo e di sensibilizzazione volto a combattere il consumo di sostanze stupefacenti e a promuovere il benessere psicofisico dei giovani.
Durante il suo intervento, il dott. Bisconti ha illustrato i pericoli legati all’abuso di droghe, concentrandosi in particolare sulle malattie respiratorie, un tema troppo spesso trascurato nei discorsi legati alle dipendenze. Il dottore ha sottolineato come il fumo di sostanze stupefacenti, come la marijuana e altre droghe inalabili, possa danneggiare gravemente i polmoni, portando a malattie croniche che compromettono la qualità della vita. Inoltre, ha discusso delle implicazioni del consumo di droga sul benessere mentale ed emotivo, un altro aspetto spesso ignorato quando si parla di dipendenza.
Il progetto A-MARED, che coinvolge scuole e associazioni locali, mira a sensibilizzare i ragazzi sull'importanza di una vita sana, senza ricorrere a soluzioni dannose per affrontare le difficoltà quotidiane. Il dott. Bisconti ha parlato anche del disagio giovanile, spesso correlato al consumo di sostanze, e ha suggerito alle giovani generazioni di cercare aiuto e di non sentirsi soli nelle difficoltà. Il suo messaggio è stato chiaro: "La salute è la nostra risorsa più preziosa, non lasciamola andare sprecata".
In un’atmosfera partecipata e coinvolgente, i ragazzi hanno avuto la possibilità di porre domande, esprimere dubbi e discutere su come affrontare le sfide quotidiane senza ricorrere a comportamenti pericolosi. Questo tipo di incontri, fortemente voluti dalla scuola e dall'Associazione A-MARED, si rivelano fondamentali per sensibilizzare i giovani sui temi della salute, del benessere mentale e della prevenzione.
Durante l'incontro organizzato dall'Associazione A-Ma-Re-D presso l'Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina-Noha, un intervento di particolare rilevanza è stato quello del Luogotenente dei Carabinieri in quiescenza, De Luca. Con la sua esperienza pluriennale nel contrasto alla criminalità e alla diffusione delle sostanze stupefacenti, De Luca ha fornito agli studenti un quadro chiaro e dettagliato sulle implicazioni civili e penali legate al consumo e allo spaccio di droga tra i minori.
L'ex ufficiale ha spiegato come l'uso di droghe non sia solo un problema di salute, ma anche una questione giuridica che può avere gravi ripercussioni per i ragazzi e le loro famiglie. Ha illustrato i rischi connessi al possesso di sostanze stupefacenti, sottolineando che anche una piccola quantità può comportare sanzioni amministrative o, in caso di recidiva o di coinvolgimento in attività di spaccio, conseguenze penali gravi.
feb192025
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Vi voglio parlare di un piccolo gioiello del centro storico di Galatina, un locale di circa 16 mq. con la volta a stella dipinta da Pietro Della Gatta, posto nella centralissima via Vittorio Emanuele II al civico 10 a due passi da piazza S. Pietro. Il locale è posto di fronte al bellissimo palazzo dei Mezio proprietari del nostro piccolo locale in quella che era la strada dell’Orologio, una delle strade principali del centro storico. Di fronte all’ingresso del nostro locale la gloriosa pasticceria Ascalone e vico del Monte che ci ricorda la presenza del Monte di Pietà istituito proprio qui dai Cappuccini, in questa zona vivevano Saverio Della Gatta noto pittore con la moglie Capone Lucia ed il figlio primogenito Raffaele a sua volta padre del nostro Pietro Della Gatta che nasce in corso Porta Luce a Galatina nel 1888. Il dipinto della volta iniziato da nonno Saverio, poco prima di morire nel 1888, anno di nascita del nipote Pietro, venne poi ripreso e completamente terminato probabilmente tra il 1904 ed il 1906 da Pietro, in una delle sue prime opere firmata in età adolescenziale, ma presto questo tipo di impresa divenne la specializzazione di Pietro Della Gatta che insieme ad Agesilao Flora firmarono le migliori volte e soffitti di palazzi e chiese nel Salento. Il piccolo locale abbellito dalla maestria del nostro pittore, rimase in uso della famiglia Galluccio-Mezio fino al 1938, quando il signor Alberto Scarpa trasferì in questo locale la sua attività di merceria. Nel 1956 la figlia di Alberto, Edelweiss Scarpa, sostituì il padre nell’attività di merceria ed acquistò insieme al marito Luciano Palmisano dalla famiglia Galluccio-Mezio il locale. Mentre la merceria veniva portata avanti da Edelweiss Scarpa, il marito Luciano Palmisano si occupava di allietare con dolci note musicali le chiese di Galatina, infatti Luciano era l’organista ufficiale di tutte le chiese di Galatina, non c’era matrimonio od altra officiatura ecclestiaca senza l’accompagnamento del signor Palmisano che si ritirò in pensione negli anni 70′ dello scorso secolo. Proprio alla fine di quegli anni nel 1978 avvenne un altro cambio importante, proprio nel quarantesimo anniversario dell’apertura della merceria, la terza generazione, con Flavio Palmisano, figlio di Edelweiss e Luciano fa capolino nella gestione ed entra in scena prima come collaboratore familiare della madre e poi da solo, come oggi, a portare avanti il buon nome della merceria Scarpa. Flavio Palmisano laureato in legge, ma da sempre attratto dalla medicina, appena laureato, inizia a lavorare e a seguire la sua passione facendo l’informatore scientifico-medico. Poi interviene nella gestione ed ancora oggi che è in pensione apre e chiude il piccolo negozio di merceria creato dal nonno nel lontano 1938.
feb192025
Mercoledì 19 febbraio alle ore 16:30, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, avrà inizio il primo incontro del Corso, in due lezioni, di Digitalizzazione Finanziaria organizzato dal Lions Club Lecce Santa Croce, dal Lions Club Galatina Galatone Terre dell’Asso e il Leo Club Lecce Santa Croce in collaborazione la Sede di Lecce della Banca d’Italia.
Porgeranno il loro saluto il Presidente dell’Università Popolare, Mario Graziuso, il Sindaco di Galatina, Fabio Vergine, la Direttrice della Sede di Lecce della Banca d’Italia, Paola Ingusci e i Presidenti dei due Lions Club, Giuseppina Greco ed Eugenio Gioffreda Chetta.
L’introduzione ai lavori è affidata alla Referente Distrettuale Lions di Educazione Finanziaria, Maria Serena Camboa, mentre Giuseppina Carriero della Banca d’Italia presenterà il Corso e proporrà alcuni cenni sul conto corrente in generale e più in particolare si fermerà a chiarire alcuni elementi fondamentali relativi alla banca on line.
L’evento avrà anche uno sviluppo operativo che vedrà i partecipanti effettuare alcune simulazioni per mettere alla prova le conoscenze e competenze in ambito digitale, con riferimento ad operazioni di natura finanziaria.
feb192025
Dopo il grande successo dell’inaugurazione della Mostra "OLTRE", il 22 febbraio Palazzo Gallone ospiterà un evento esclusivo per imprenditori, collezionisti e professionisti, un’opportunità unica per approfondire il valore dell’arte contemporanea come asset strategico e culturale.
L’inaugurazione
L’evento del 15 febbraio ha suscitato grande entusiasmo tra collezionisti, esperti d’arte e istituzioni locali, tra cui il Sindaco di Tricase e il Vicepresidente di Confartigianato Imprese Lecce. La mostra Oltre - Un Viaggio di Metamorfosi ha reso l’arte contemporanea accessibile attraverso emozione e narrazione, offrendo un’esperienza immersiva e coinvolgente.
L’approccio innovativo della salentina Erika De Benedetto, destinato a farsi conoscere oltre i confini nazionali, trasforma ogni opera in un racconto visivo che parla direttamente al cuore del pubblico.
La presentazione del Curatore Andrea Biasci
Andrea Biasci, curatore della mostra e fondatore di Arte con il tuo Stile, un progetto che aiuta gli artisti a lanciarsi proprio partendo dallo stile, ha introdotto le opere con un linguaggio semplice e coinvolgente, facilitando una connessione profonda con il pubblico. "Le opere di Erika De Benedetto rappresentano un viaggio emozionale che cattura l'essenza della condizione umana", ha affermato. Uno dei momenti più intensi della serata, accolto da un applauso spontaneo, è stato l'incontro con Mare Disperato, opera che racconta con pennellate intense la tragedia di vite spezzate in mare, metafora della vita stessa tra fragilità e speranza.
La Mostra prosegue
feb182025
Nel corso di questa settimana commemoreremo il decennale del transito dell'antico parroco di Noha don Donato Mellone, avvenuto il 21 febbraio del 2015.
Iniziamo con alcuni brani del suo funerale celebrato dall'allora arcivescovo di Otranto Donato Negro e dai suoi confratelli nel sacerdozio.
Quel giorno piovve a dirotto dalla mattina alla sera. Nonostante tutto, sfidando acqua e vento, la comunità di Noha si raccolse in chiesa madre per salutare il vecchio arciprete per l'ultima volta.
feb172025
L’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali e il Coordinamento Civico Ambiente e Salute della Provincia di Lecce, anche in rappresentanza degli altri comitati nazionali e locali, organizzatori e firmatari dell’evento, con il Patrocinio del Comune di Galatina, sono lieti di invitarvi all’incontro dal titolo “Rifiuti e Biogas” che avrà luogo
LUNEDI’ 17 FEBBRAIO 2025 ALLE ORE 18.00
PRESSO LA SALA “CELESTINO CONTALDO”
DEL PALAZZO DELLA CULTURA “ZEFFIRINO RIZZELLI”
SITO IN VIA CAFARO, 1, GALATINA
“Rifiuti e Biogas” è un incontro aperto a tutta la cittadinanza con l’obiettivo di fare chiarezza sui vantaggi e gli svantaggi che grandi impianti per la produzione di biogas hanno sull’economia, il ciclo dei rifiuti, l’habitat naturale, il benessere collettivo.
Interverranno:
Un congruo spazio verrà dedicato al dibattito aperto, e dunque agli interventi da parte del pubblico intervenuto.
Per quanto ovvio, la partecipazione da parte dei cittadini (espressione di libertà e democrazia) è particolarmente gradita, oltre che salutare.
feb172025
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Esattamente un anno fa alla comunità ecclesiale di Cutrofiano è stata concessa una Peregrinatio dell’Insigne Reliquia di sant’Antonio di Padova.
Tale evento si è rivelato prezioso e una bellissima opportunità per risvegliare il nostro cammino di fede e per riscoprire l’abbandono alla Provvidenza attraverso l’intercessione del Santo. Ha anche esercitato un fascino esclusivo su tutta la cittadinanza e su tanti pellegrini e devoti del Santo, facendo emergere un legame spirituale forte e intriso di collaborazione e preghiera.
Ancora animati e pervasi dalle emozioni vissute lo scorso anno, ci accingiamo a realizzare e a vivere l’annuale appuntamento del 17 febbraio con la festa del patrocinio del nostro santo Patrono, che costituisce per tutti noi un’occasione unica per incrementare il cammino di fede ed onorare Sant’Antonio. E anche quest’anno, seppur per un periodo più limitato, avremo il dono di riavere con noi le Reliquie del Santo secondo gli appuntamenti celebrativi indicati nella locandina.
feb142025
È ora di fare chiarezza, avremmo voluto evitare in ogni modo la stesura dell’ennesimo comunicato, ma avremmo fatto cuocere gli interessati nello stesso brodo di insipienza che va avanti da quasi tre anni e proprio non possiamo. Mentre l’amministrazione comunale si autocelebra con annunci trionfalistici e propaganda di facciata e ne potremmo elencare a bizzeffe, la realtà che i cittadini di Noha vivono ogni giorno è ben diversa: strade dissestate, opere incompiute e promesse mai mantenute.
È inaccettabile che dopo tanto tempo la Torre Civica dell’Orologio resti ancora in stato di abbandono, nonostante il ponteggio sia stato montato da mesi e che oggi sta dando evidenti segni di cedimento a rischio e pericolo per l’incolumità dei passanti. A cosa serve un ponteggio, tra l’altro pericolante, se non si vede nemmeno l’inizio dei lavori? È questa la dimostrazione del pressapochismo e della totale incapacità gestionale di questa amministrazione, che preferisce creare illusioni piuttosto che risolvere concretamente i problemi. Non va meglio con la strada che collega il centro abitato al cimitero: una promessa solenne anche questa fatta ai cittadini nientepopodimeno che proprio in Assise comunale e puntualmente tradita anche questa. Sventolio di carte in quel consiglio tra le mani di consiglieri edotti da una super partes, accuse, provocazioni, per poi far sfumare il tutto nell’oblio del tragicomico a cui siamo abituati. Quanto ancora dovremo attendere affinché si realizzi un’opera fondamentale per la comunità per cui il nostro Circolo da sempre si è fatto da tramite per la realizzazione? Dobbiamo credere che la viabilità e la sicurezza dei cittadini siano solo dettagli marginali per chi ci governa? Purtroppo sì, lo sono e lo saranno fin quando questa amministrazione avrà l’obiettivo di ridurre la città in un contesto esclusivamente basato sul divertimento col tentativo di anestetizzare i cittadini dalle reali esigenze. Per non parlare della villetta completamente dissestata su cui è ubicata la Trozza (corrotta anch’essa da atti di vandalismo e che ancora supplica riqualificazione), o Viale Carlo Alberto dalla Chiesa, oramai divenuto impraticabile a causa del manto stradale in dissesto. Ci venisse a spiegare sig. Sindaco in pubblico incontro cosa è stato fatto per la Città ma soprattutto per Noha in questi tre anni di insediamento che non siano feste, festicciole e teatrini (organizzati da Associazioni ovviamente!). Noha merita rispetto, merita fatti e non parole. L’annuncio dell’arrivo del presidio della Polizia Locale (non ancora definito) è stato diffuso con le stesse modalità di diffusione delle elezioni pontificie, peccato però che si tratti di un atto ordinario che gli amministratori, ambendo al pressappochismo, mascherano per straordinario.
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