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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 14/04/2025

È stato ufficialmente costituito il Comitato territoriale Galatina e frazioni per i 5 Sì al referendum abrogativo dell’8 e 9 giugno 2025. Un comitato che unisce cittadine e cittadini, forze politiche e associazioni locali mossi dal desiderio condiviso di informare la popolazione e promuovere la partecipazione democratica che, come noto, è Libertà. Lo scopo principale del Comitato è provare a spiegare con chiarezza il contenuto dei cinque quesiti referendari e dunque l’impatto che certe leggi hanno sulla vita delle persone. Si tratta di temi cruciali che riguardano i diritti dei lavoratori, la giustizia sociale, la lotta alla precarietà e ai soprusi del più forte, e finalmente la costruzione di una cittadinanza più civile e inclusiva. Per questo riteniamo che sia fondamentale innanzitutto partecipare al voto, e quindi votare SÌ a tutti e cinque i quesiti.

Votare SÌ significa sostanzialmente:

• Restituire tutele piene ai lavoratori licenziati ingiustamente, superando le ingiustizie del Jobs Act.

• Contrastare la precarietà, limitando l’abuso dei contratti a termine.

• Garantire il giusto risarcimento per chi lavora nelle piccole imprese in caso di licenziamento illegittimo.

• Ripristinare la responsabilità solidale negli appalti (soprattutto quella dell’impresa appaltante), tutelando chi lavora in condizioni di maggior fragilità.

• Promuovere una riforma della cittadinanza, per riconoscere diritti a chi vive e contribuisce alla sopravvivenza e al benessere della nostra società.

Partiremo con una capillare campagna di informazione: organizzeremo banchetti e volantinaggi a Galatina, Noha e nelle altre frazioni, coinvolgendo direttamente la cittadinanza. L’appuntamento principale sarà l’iniziativa pubblica in una delle piazze di Noha il 3 maggio prossimo, dove verranno invitati esperti del sindacato, giuslavoristi, rappresentanti del comitato, promotori dei referendum e tutti i cittadini che vorranno confrontarsi sugli argomenti che riguarderanno prima o poi davvero tutti. Riteniamo necessario e indilazionabile mobilitarci: l’Italia ha bisogno di lavoro dignitoso, di giustizia sociale e di una cittadinanza più equa.

Per questo chiediamo a tutte e tutti di informarsi, recarsi alle urne l’8 e il 9 di giugno, e possibilmente votare SÌ a ogni quesito.

Per info e adesioni: [Michele Scalese]

Comitato Galatina e frazioni per i 5 SÌ

Antonio Guido

Acli - Noha

Antonio Mele

Antonio Mellone

Arci - Levèra

Carmen Scrimieri

Christian Greco

Fernando Sindaco

Leo Stefanelli

Lino Mariano

Loredana Tundo

Marcello d’Acquarica

Maria Rosaria Apollonio

Michele Scalese

Monica D’Amico

Paola Tripolino

Partito Democratico – Galatina

Partito Democratico – Noha

Roberta Forte

Roberta Viva

Luigi Longo

 

Anche quest’anno il nostro Istituto ha rinnovato l’adesione al Progetto “Stregati dalla musica”, proposto dall’Associazione “Orpheo per l’alba di domani”, che ha avuto come obiettivo quello di avvicinare bambini e ragazzi al teatro musicale e alla tradizione del “bel canto italiano”.

E’ stato un progetto di educazione e formazione sul teatro musicale strutturato come un percorso laboratoriale in collaborazione sinergica con i docenti e finalizzato al potenziamento delle competenze culturali ed espressive degli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Mercoledì 9 aprile, nella suggestiva cornice del Teatro Politeama di Lecce, a conclusione del progetto, oltre 200 alunni delle classi terze e quarte della scuola primaria hanno  partecipato allo spettacolo vivendo l’incredibile magia di poter cantare dalla platea e interagire con gli interpreti sul palcoscenico. Il coinvolgimento diretto al canto ha reso questa esperienza entusiasmante per tutti gli alunni che vi hanno partecipato.

Nella programmazione “Stregati dalla Musica 2024-2025” è stata rappresentata l’opera lirica “L’ELISIR D’AMORE”. Francesco e Matteo Spedicato, giovani musicisti salentini, in collaborazione con l’associazione ORPHEO, spinti dalla necessità di avvicinare i più piccoli alla frequentazione della musica e delle arti in genere, hanno scelto di scommettere ancora una volta sull’importanza di un’azione didattica mirata, vedendo nell’opera “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, il titolo giusto per continuare ad appassionare le nuove generazioni al mondo dell’opera.

Parte importante del progetto è stato sicuramente il libretto dell’opera in quanto elemento indispensabile per la fruizione dell’opera stessa. Nella stesura del libretto, la storia è raccontata con una narrazione fresca e immediata: si parte dalla particolarissima figura di Nemorino (contadinotto credulone) e si raccontano tutte le dinamiche dell’epoca, con una nuova ambientazione (il Salento).

Il percorso formativo è stato caratterizzato da un’impostazione ludico-didattica basata sull’apprendere attraverso il gioco e il “fare” coinvolgendo gli alunni in una serie di attività creative, dalla realizzazione di elementi scenici e costumi alla recitazione e al canto, che hanno  consentito ai bambini di vivere da protagonisti un’esperienza di conoscenza preparandoli a vivere l’emozionante momento di esibirsi in teatro come spett-attori protagonisti dello spettacolo finale.

Come sussidio alla preparazione durante tutto il progetto, è stata realizzata on line sul sito dell’associazione (www.orpheo.it), un’apposita sezione all’interno della quale, accedendo alla relativa area riservata, gli studenti hanno potuto seguire videolezioni  facili e divertenti, istruzioni, spunti ed esempi pratici e, guidati dalle loro insegnanti, non solo hanno imparato a conoscere  la lirica, la sua storia e l’insieme di arti e mestieri che concorrono a creare la magia dei suoi spettacoli, ma hanno studiato l’opera, conosciuto i personaggi, il linguaggio musicale e l’educazione al canto corale.

Tutto ciò ha coinvolto emotivamente i bambini stimolando la loro creatività e la capacità di immedesimazione, di ascolto, di immaginazione, di introspezione, di comprensione di sé e la metodologia del progetto ha valorizzato l’opera come scuola dei sentimenti e delle emozioni estendendone il valore educativo alla sfera generale della formazione dei giovani e della loro crescita personale.

Un plauso agli autori e alla loro volontà di mettere in luce particolari tematiche, tra cui il rispetto del prossimo, l’importanza delle cose semplici ma soprattutto la fiducia in se stessi.

Ringraziamo i Maestri Francesco e Matteo Spedicato, il grande Direttore d’orchestra Eliseo Castrignanò, i giovani musicisti  di ORCHESTRI_AMO LA SCUOLA, la prima orchestra provinciale delle eccellenze musicali studentesche, ma il nostro grazie più grande va ai nostri meravigliosi alunni, alla nostra Dirigente Rosanna Lagna, ai genitori, sempre attenti e disponibili, a tutti i Docenti che con il loro impegno, la loro disponibilità e la loro collaborazione hanno potuto vivere e far vivere questa fantastica esperienza formativa.

 Rosanna Lagna

 

Lunedì 14 aprile alle ore 18:30, nella Sala conferenze “De Maria”, in Corte Taddeo, è prevista una prima lezione del Corso “Ambito media” con una conferenza del nostro socio, prof. Rosario Santo Sabato, dal titolo “Dalle “scintille” di Volta ai primi segnali: le radici della radio. Introdurrà i lavori il Presidente Mario Graziuso.

Il proposito del nostro esperto sarà quello di presentare un percorso storico relativo alla nascita e alla diffusione della radiofonia, attraverso la sua crescita grazie agli sviluppi della tecnologia. Le prime trasmissioni audio in Europa risalgono ai primi decenni del XX secolo e la storia della radiodiffusione inizia con le prime trasmissioni radiofoniche sperimentali che si svilupparono in diversi paesi europei.

La prima trasmissione radiofonica britannica documentata risale al 14 novembre 1922, quando la stazione 2LO della BBC iniziò le trasmissioni regolari; nel 1920, la stazione radiofonica Königs Wusterhausen trasmise il primo programma radiofonico regolare in Germania. In Francia nel 1921, la stazione Parigi-Lyon trasmise un concerto. La radiodiffusione in Italia ha iniziato a svilupparsi negli anni '20: nel 1924, è stata fondata la Società Italiana per le Radiocomunicazioni (SIRAC), che ha avviato le prime trasmissioni radiofoniche regolari. In Olanda la stazione radiofonica PCGG ha iniziato la sua attività nel 1919, diventando così una delle prime stazioni radio in Europa.

La prima sperimentazione radiofonica in Italia avvenne il 6 novembre 1920 con Guglielmo Marconi da un suo laboratorio a Villa Griffone, situato a Pontecchio, una frazione di Sasso Marconi (Bologna). Nella stessa, Marconi parlò di argomenti tecnici e lesse brani tratti dal libro "Giuliano l'Apostata" di Ernest Renan. Questo evento rappresenta un momento significativo nella storia delle comunicazioni radiofoniche in Italia e nel mondo.

Rosario Santo Sabato è stato docente di “Laboratorio di Elettronica” e “Misurazioni Elettroniche” dal 1971 negli Istituti Tecnici: durante il suo magistero si è occupato di Sperimentazione Didattica ed ha ottenuto diversi riconoscimenti a livello ministeriale, partecipando all’impianto di una nuova disciplina, “Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione”. Nel 1967 gli è stato conferito a Roma, dal Presidente del Consiglio On. Aldo Moro, l’Attestato d’onore in Occasione del Decimo Convegno Nazionale per la Civiltà del Lavoro. Ha partecipato per sei anni consecutivi a corsi di aggiornamento sull’Automazione industriale, presso l’Università di Pavia ed ha conseguito numerose certificazioni Microsoft. Dal 1975 al 2006 ha svolto libera professione nei settori dell’Elettronica e delle Telecomunicazioni.

Mario Graziuso

 

Gentile Direttore,
in questi giorni, alla luce degli avvenimenti che si stanno susseguendo, desidero condividere alcune riflessioni con Lei e con i nostri concittadini.
Viviamo un momento storico in cui la libertà sembra essere stata soppiantata dal libertinaggio, le regole dal disordine. Questo clima di confusione si riflette inevitabilmente su tutti i livelli della nostra società.
Guardando alla nostra città, ci troviamo di fronte a un apparente ottimismo: "tutto va bene", "la città è diventata attrattiva", "si comincia a educare al vivere civile". Tuttavia, dietro questi slogan si cela un caos evidente. Manca l’essenziale: non solo la sostanza, ma anche la forma.
Vorrei portare alla Sua attenzione alcuni esempi concreti.
In questi giorni ho ricevuto un invito che riporto di seguito:

INVITO - Conferenza Stampa Galatina Capitale della Cultura
Gentili Presidentesse e Presidenti,
è con grande gioia che vi invito a partecipare Martedì 15 Aprile alle ore 11 alla conferenza stampa di presentazione di "Galatina Capitale della Cultura 2028", presso il Chiostro del Palazzo della Cultura, Piazza Alighieri 51, Galatina.
L'invito è esteso anche ai soci delle vostre associazioni.
Con l'augurio di sapervi con noi e in attesa di un vostro riscontro, vi invio i migliori saluti.
Dott.ssa Barbara Perrone
Responsabile Marketing Territoriale - Comunicazione
Ufficio di Staff del Sindaco
Tel. 0836 527207
Via Monte Bianco, 40 - Galatina
www.comune.galatina.le.it

Tralascio per un momento la sostanza dell’invito, ma mi chiedo: è accettabile ricevere un invito a una conferenza stampa così importante firmato dal "Responsabile Marketing Territoriale"? Non dovrebbe essere il Sindaco, rappresentante istituzionale dell’Ente, a firmare un documento tanto significativo? È forse stato delegato questo ruolo ad altri che non sono nemmeno dirigenti dell’Ente?
Candidare Galatina a Capitale della Cultura è un sogno per tutti noi galatinesi. Tuttavia, non posso fare a meno di ricordare che solo pochi mesi fa avevo sottolineato come alcuni passaggi fondamentali fossero stati trascurati, nonostante fossero già stati avviati attraverso atti ufficiali poi disattesi per ripensamenti. E ora? Mi trovo nuovamente basita.
Un altro tema riguarda la recente installazione della giostra in Piazza Alighieri. Non ho nulla contro la presenza della giostra in sé; ciò che trovo discutibile sono le modalità con cui è stata collocata: TIR pesanti hanno attraversato una pavimentazione appena rifatta. Inoltre, mi chiedo se il Sindaco abbia considerato come gestire la cerimonia del 25 aprile in questa situazione. Quale soluzione è stata individuata? Sarebbe doveroso comunicarlo ai cittadini.
Infine, vorrei affrontare la questione dell’aumento delle tariffe cimiteriali. Un incremento dell’80% dei costi per la sepoltura appare ingiustificabile e si aggiunge al problema delle salme tuttora in attesa di collocazione nella sala mortuaria del cimitero comunale. Solo pochi mesi fa avevo sollecitato l’amministrazione a procedere con l’ampliamento dell’area cimiteriale per evitare situazioni emergenziali come quella attuale.
Purtroppo, tutto ciò sembra essere il riflesso di una classe dirigente che governa nel caos e nel disordine, anestetizzando i cittadini e privandoli persino del senso critico e della capacità di reagire.
Concludo queste riflessioni con l’auspicio che si possa presto invertire questa tendenza e restituire alla nostra città quella dignità che merita.

Dott.ssa Loredana Tundo
 

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