feb012013
Vorrei ritornare un attimo (pensavate di svignarvela?) sul lavoro di catalogazione, valorizzazione e conservazione del bene culturale che ci saltò in mente di appellare con - diciamo così - l’epiteto di Osservatore Nohano, onde evitare la perifrasi “arma di distinzione di massa” o ben più mordaci circonlocuzioni; lavoro, dicevamo, anzi sfacchinata promossa, portata a termine e fattaci recapitare da tre eroi meneghini che rispondono ai nomi di Fabio, Laura e Luca, noti ormai lippis et tonsoribus.
Mi son chiesto le ragioni dell’affetto di questi amici, che probabilmente facevano parte dei nostri venticinque affezionati lettori. E ho pensato che evidentemente l’Osservatore Nohano (nonostante le sajette su di esso invocate giorno e notte da qualche ottuso da riporto) ha sempre avuto un certo valore. E si tratta di un valore-opportunità (cioè la possibilità per le persone di usufruire in futuro di un bene conservato in memoria), di un valore-esistenza (che è il valore che i beni culturali hanno anche per coloro che non ne usufruiscono direttamente, in ragione semplicemente della loro esistenza, appunto), di un valore-eredità (il valore che il nostro lavoro “pseudo-giornalistico” ha in quanto testimonianza per le generazioni future), di un valore-prestigio (in considerazione del prestigio che l’Osservatore Nohano arreca alla nostra piccola patria, e dell’orgoglio e del sentimento di identità culturale che contribuisce a formare) ed, infine, di un valore-educativo (cioè di sviluppo di creatività e di gusto estetico, che oltre ad essere a beneficio del singolo risulta essere a vantaggio per l’intera nostra comunità).
gen092012
ADDIO OSSERVATORE NOHANO
gen022012
[…] Perché non siamo eterni, onnipotenti, onniscienti, ma facciamo nostro il senso della finitezza. Perché comunque crediamo nella resurrezione. Perché c’è una misura in quello che abbiamo da trasmettere, e non dobbiamo pretendere troppa carta e altrettanta pazienza dal tipografo, né troppa attenzione da chi ci sta attorno. Perché consideriamo un complimento il fatto che il migliaio di pagine scritte sino a qui siano comunque poche per molti dei nostri lettori. Perché uno è ospite con la sua scrittura presso la lettura di una persona e deve lasciare la stanza finché è ancora desiderato. Perché qualcuno non vedendoci più s’illuderà che spariremo dalla circolazione, ma la sua illusione durerà l’arco di mezza giornata e dovrà mettersi l’anima in pace in quanto forse in qualche modo ci saremo più e meglio di prima. Perché un crescente numero di ammiratori (ma anche di detrattori) vorrebbe continuare a leggerci ancora, ma per indole e formazione siamo usi andare in direzione ostinata e contraria. Perché senza Osservatore saremo, ove possibile, ancora più liberi nei nostri pensieri e nelle nostre parole. Perché non vorremmo che il giornalino diventi un buon alibi, o qualcosa di simile su cui cullarsi, della serie: “tanto ci sono loro che rompono l’anima”. Perché questa avventura ha già cambiato il corso della storia di Noha e indietro non si torna. […] (dall’editoriale Addio Osservatore Nohano di Antonio Mellone, Osservatore Nohano n°9 anno V).
dic092011
Cari amici, ecco a voi il numero natalizio dell'Osservatore Nohano, con tanti auguri di legalita', frugalita', giustizia, cultura, di rispetto dell'ambiente.
nov092011
Ecco a voi quello che noi reputiamo sia un gioiello: il nuovo numero de L'Osservatore Nohano. Buona lettura e buone riflessioni.
ott092011
LA SOLITA SOLFA O TUTTA UN'ALTRA MUSICA? SIGNORE E SIGNORI ECCO A VOI IL NUOVO NUMERO DE "L'OSSERVATORE NOHANO". BUON ASCOLTO!
set092011
Ecco a voi puntuale come un orologio svizzero L'Osservatore Nohano, l'appuntamento per i nohani svegli, o la sveglia per chi ha voglia di svegliarsi (per chi invece ama vivere dormendo non
mag202011
Eccovi di seguito un bell'articolo che ci riguarda a firma di Tommaso Moscara, apparso qualche giorno fa sul sito galatina2000.it. Dire che siamo rimasti lusingati per le considerazioni espresse da Tommaso è dire poco. Lo ringraziamo ricambiando stima e cordialità
Questa settimana non ho voglia di parlare di politica o di ciò che succede a palazzo, probabilmente non succede nulla, o nulla d’importante. Di certo nulla che possa interessare molto i cittadini se non le solite chiacchiere e i soliti pettegolezzi, ma questo lo lasciamo fare ad altri, il web è pieno. Oggi invece vorrei parlarvi di ciò che fanno alcuni liberi cittadini, per meglio inquadrarli un gruppo di “irresponsabili” che si permettono il lusso di scrivere alcuni fogli di carta e di avere la presunzione poi di farli leggere in giro. È pur vero che non hanno più di 25 lettori (con me arrivano a 26), però ciò che loro scrivono è pericoloso lo stesso. Pensate cercano di fare cultura, cercano addirittura di far ragionare la gente. È pazzesco! Si nascondono a Noha, tra Piazza Castello e zone limitrofe.
mag092011
Cari lettori, con questo numero L'Osservatore
Nohano va in vacanza. Ci rivedremo a Settembre