ott162014
Animalisti in festa, chiude definitivamente i battenti il vecchio canile di Noha e li apre quello nuovo a Galatina. E tutti gli ospiti della prima struttura - tristemente nota come "il canile degli orrori" e al centro di proteste, scontri e inchieste giudiziarie nei mesi passati anche per abusi e violenze sugli animali - verranno trasferiti nel nuovo rifugio, accompagnati dai volontari dell'Enpa di Galatina, guidati dalla presidente Maria Rosaria Pascali, ai quali è stato affidato il canile. D'altra parte agli stessi volontari, dai primi dello scorso agosto, erano stati affidati tutti i cani di Noha dopo l'uscita di scena, a conclusione di una lunga battaglia giudiziaria, della società "Cinofilia Società Cooperativa Sociale" che fino ad allora, sin dal 1998, aveva gestito il canile di Noha, in contrada Turchio.[\\]
Già in questi ultimi mesi i cani di Noha hanno cominciato ad imparare il significato delle carezze e del rispetto, ora per loro inizierà tutta un'altra vita, fermo restando che l'obiettivo primario rimane sempre quello delle adozioni e tanti ne sono stati già adottati grazie all'impegno delle volontarie Enpa di Galatina.
«Noha addio - commenta felice la presidente Maria Rosaria Pascali - ora la parola d'ordine è dimenticare e far dimenticare quei box fatiscenti e lerci, questo è un sogno che si realizza. Vorrei invitare tutti gli amanti dei quattro zampe a venire a trovarci ma principalmente vorrei ringraziare il primo cittadino Cosimo Montagna che ci ha permesso di realizzare il sogno, velocizzando l'iter per l'apertura del nuovo rifugio. Un grazie molto sentito anche al dirigente Antonio Orefice, comandante delle Polizia Urbana, e all'avvocato Floriana Catanzaro che ci è stata sempre vicina nella battaglia giudiziaria».
giu252014
Il coordinamento delle associazioni animaliste si appella al sindaco di Galatina perché sostituisca l'assessore Roberta Forte e apra subito il nuovo canile. “Mai ascoltati e nessuna riconoscenza per il lavoro svolto”.
Un canile lager in via di dismissione, con una storia di maltrattamenti e sevizie alle spalle, un nuovo rifugio pronto ma ancora chiuso, cento cani già affidati a famiglie, 80 ancora in canile. Questa, in sintesi, la situazione aggiornata della vicenda che ha investito il territorio di Galatina e che ha portato al centro della cronaca la gestione del problema randagismo.
Il canile privato di Noha, tristemente noto per le condizioni in cui versavano i cani ospitati a spese del Comune di Galatina, continua ancora a suscitare polemiche. Nonostante il lavoro delle associazioni animaliste, intervenute per salvare i tanti cani in condizioni disperate, l'annosa e scandalosa questione del canile lager non è ancora del tutto risolta.
gen152014
Il Tar di Lecce la dà vinta alla "Cinofilia società cooperativa sociale onlus", che gestisce un canile a Noha, in contrada Turchio, disponendo l’annullamento degli atti con cui era stata interdetta l’attività di custodia dei cani randagi. Ma nel frattempo arriva un’altra grana, per l’amministrazione comunale: l’Enpa alza le mani e comunica che il canile sanitario, gestito dall’associazione, scoppia. I fatti. Il braccio di ferro tra la "Cinofilia società cooperativa sociale onlus" e il Comune ha inizio a dicembre di due anni fa, quando il dirigente della Polizia locale, Antonio Orefice, revoca le due autorizzazioni rilasciate, nel 2010 dall’amministrazione Coluccia, alla onlus. Ma lo stesso giorno, il sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, emette un’ordinanza per ordinare al presidente della "Cinofilia società cooperativa sociale onlus" di continuare a custodire i 136 cani, di proprietà del Comune, sino al completamento del canile municipale. E non basta. Il Tar di Lecce richiama un’altra circostanza del sindaco, del febbraio dello scorso anno, in cui si ordina al presidente della onlus di continuare il servizio. Quindi?