Baudolino “maestro” dell’arte della parola e dell’affabulazione
E’ eticamente lecito travisare la realtà dei fatti, provando fanciullescamente, a nascondere i limiti della propria azione e di quella di tutta l’amministrazione Vergine?
Sia in Consiglio Comunale, il Sindaco Vergine, che oggi sugli organi di stampa, l’assessore ai LLPP Perrone, anziché dare risposte chiare ai cittadini parlando con gli atti e i fatti, si arrampicano sugli specchi illustrando un mondo che non c’è fatto di illazioni, opinioni e promesse di buone intenzioni.
Non scomoderò illustri uomini o donne dell’antichità per dimostrare l’inconsistenza di questa amministrazione, come fatto dall’assessore Perrone che mi paragona a Catone pensando di offendermi, perché forse gli sfugge che era si considerato “Censore” ma nell’accezione positiva è ricordato anche come “Sapiente”. Un politico che ha fatto della moralità e della disciplina i suoi principi di vita e che riteneva “la vita pubblica come la disciplina dei molti”. Grazie per l’accostamento.
Non scomoderò nemmeno Freud per invitare Sindaco ed Assessore alla riflessione rileggendo le teorie sulla personalità (singola, doppia o tripla che sia) considerata il risultato dei propri conflitti interni nel confronto con le richieste provenienti dall’esterno. Rassicuro chiunque nutra dubbio, non soffro di alcun disturbo della personalità, io. Quel che mi rammarica sottolineare il metodo di interloquire che ritengo sia in totale sfregio e senza alcun rispetto per l’istituzione che si rappresentano, ancor più quando si elaborano atti pubblici (tali sono le risposte scritte alle interrogazioni consiliari) impregnandoli offese personali e talvolta tendenti al sessismo, per il solo motivo di non essere in grado di dare risposte concrete alle legittime e formalmente “educate” domande che un consigliere comunale pone nel pieno diritto del suo mandato.
Leggendo e rileggendo comunicati e risposte alle mie interrogazioni oltre all’amarezza per i toni usati riesco solo a percepire un amaro sorriso, perché altro che Catone e Freud, il pensiero scorre verso un romanzo di Umberto Eco, “Baudolino” maestro dell’arte della parola e dell’affabulazione.
Nella mia interrogazione sullo stato dei fatti relativi alla palestra di Collemeto, io chiedo:
- se è a conoscenza delle motivazioni per le quali si è fatto colpevolmente trascorrere oltre cinque mesi per richiedere il certificato antincendio che di fatto ha impedito ai ragazzi della scuola di Collemeto di poter disporre della struttura sportiva già nei primi mesi dell’anno scolastico 2022/2023;
- se ad oggi l’amministrazione è in possesso del certificato antincendio per la Palestra di Collemeto;
- se l’amministrazione, dopo aver fatto trascorrere vanamente molti mesi dalla relazione del RUP di conclusione lavori, ritiene di poter prendere impegno a rendere fruibile la palestra ai cittadini galatinesi tutti ma principalmente ai ragazzi di Collemeto nel più breve tempo possibile e comunque in tempi utili per il suo utilizzo prima dell’inizio del prossimo anno scolastico;
- se l’amministrazione non ritiene di dover prestare la massima attenzione a questo importante presidio sportivo e di socialità attivandosi per garantire almeno l’ordinaria manutenzione nell’area esterna;
la risposta scritta e letta in Consiglio Comunale del Signor Sindaco del Comune di Galatina, Dott. Fabio Vergine, è stata:
- “…. in questo momento la struttura non può essere consegnata all’istituto scolastico ed alla comunità di Collemeto in quanto priva di certificato di agibilità”
- “…. che per l’emissione del certificato di agibilità sia necessario il “certificato di collaudo statico” che viene rilasciato dall’ufficio provinciale di Edilizia Sismica” per il quale è stata inoltrata richiesta l’ 8 luglio 2022.
Le chiedevo proprio questo Signor Sindaco: come mai dal 19 luglio 2022 (data in cui il direttore dei lavori consegnava il certificato di regolare esecuzione dei lavori) si è atteso 3 mesi (14 ottobre) per sollecitare la consegna della documentazione da inoltrare ai VVFF, inviato poi il 23 novembre 2022 a distanza di un altro mese? se a distanza di 8 mesi siamo in possesso del certificato di collaudo statico? Qualcuno ha contattato l’ufficio provinciale di Edilizia Sismica? Abbiamo indicazioni per poter capire se nel prossimo anno scolastico Collemeto avrà disponibile la sua palestra?
Domande legittime, senza alcuna offesa personale alle quali sono seguite Sue poche righe per non dare nessuna risposta in merito alla questione posta.
Come oramai consuetudine il Signor Sindaco usa rispondere alle interrogazioni, che ritiene probabilmente atti di “lesa maestà”, attaccando ed offendendo l’interlocutore magari immaginando e illustrando situazioni al limite della falsità. Lo fa nel tentativo, vano, di screditare l’attività di chi lo ha preceduto, citando una nota interna.
Vi risulta che la palestra di Collemeto sia stata “politicamente inaugurata”?
Vi risulta che la palestra di Collemeto sia stata “consegnata e fatta utilizzare a qualcuno”?
No, non può risultare, perché abbiamo sempre anteposto l’interesse e la sicurezza collettiva ad un nostro ipotetico interesse di parte, noi. La palestra era ed è rimasta chiusa, anzi purtroppo lo è ancora e non si sa per quanto tempo, ma su questo il Sindaco Vergine non sa o non da risposte.
Tutto qui? Saremmo ancora nel lecito di una dialettica politica di contrapposizione dove una parte, com’è normale che sia, non condivide il modus operandi dell’altra. Purtroppo no.
Dimenticando il ruolo che si riveste e l’istituzione che si rappresenta, nella sua risposta (che allego integralmente così come la mia interrogazione) il Dott. Vergine, Sindaco protempore di Galatina, si inoltra nel suo solito sproloquio fuori luogo: ironizza su una mia doppia personalità, velatamente minaccia denunce all’autorità giudiziaria (che puntualmente non fa mai), mi taccia di “ansia da prestazione”, paventa miei problemi “psicologici” per chiudere riconfermando la tesi di una mia doppia personalità.
Ai galatinesi lascio ogni considerazione su quanto sopra.
INTERROGAZIONE PALESTRA COLLEMETO:
RIPOSTA INTERROGAZIONE PALESTRA COLLEMETO:
Loredana Tundo
Consigliere Comunale CON
È abbastanza avvilente il dibattito che si sta consumando intorno a situazioni di disagio di alcune famiglie e sui timori di genitori preoccupati per i propri figli che necessitano di aiuto durante le ore di lezione.
Sgombriamo immediatamente il campo da ogni dubbio o allarme: il servizio di assistenza con gli Operatori Socio Sanitari sarà garantito. D’altra parte, è già accaduto nel 2022 e abbiamo chiarito che è previsto per l’intero 2023 e lo sarà anche per il 2024. Lo ha chiarito anche l’intervento della segretaria comunale.
Il dibattito, invece, è stato costruito, facendo credere di avere nobili intenti, durante l’approvazione del V Piano Sociale di Zona, che comprende tutti i servizi, essenziali per la nostra comunità, erogati dall’Ambito territoriale sociale di Galatina.
Con una serie di fantasiose ricostruzioni, di calcoli aritmetici quantomeno “arditi”, soprattutto per chi avrebbe già amministrato, hanno cercato di spiegare di volersi indignare perché avremmo dovuto accogliere non si capisce bene quale istanza inserendo non capiamo bene quale dichiarazione politica in un documento amministrativo ufficiale.
Per cercare di spiegarla senza pretendere di insegnare diritto ed economia, nelle schede di progetto alla voce “Sostegno Socio Educativo” sono stanziati quasi un milione di euro, in parte già utilizzati per pagare gli OSS nel 2022 e con i quali stiamo pagando gli stessi OSS nel 2023.
Quindi, “di cosa stiamo parlando?”, direte voi. Ce lo siamo domandati. Nonostante la previsione del servizio del sostegno sia contenuto e previsto in tutte le norme di riferimento e nel regolamento adottato dall’Assessorato al Welfare, avrebbero voluto che scrivessimo qualcosa per intendere altro. Insomma, una sorta di superfetazione.
Mi spiego meglio: il servizio di assistenza ai bambini disabili spetta alle Scuole che però non hanno personale adeguato e quindi è concesso sopperire a questa mancanza con altre figure professionali ivi compreso il personale sociosanitario, che dovrebbe essere reclutato tramite ASL. Che però assume per concorso pubblico e non ha personale a sufficienza. Quindi in questi anni il personale oss è stato reclutato al di fuori del personale ASL.
Professionisti serissimi e con grande attenzione verso i nostri ragazzi. Solo che è una procedura straordinaria che si protrae (e verosimilmente si protrarrà ancora) in una situazione straordinaria e per consuetudine.
So che alcuni componenti della minoranza hanno una passione sfrenata per i posti pubblici, meglio senza concorso, ma speriamo che si possa presto contare su figure stabili, con contratti degni che siano adeguati a riconoscere il prezioso servizio che svolgono e che non hanno mai smesso di svolgere.
Abbiamo fatto ciò che era giusto e ciò che la comunità si aspettava. Nessuna “gentile concessione”, “favore” o “atto di pietà” nei confronti di nessuno, ma solo diritti e doveri che una pubblica amministrazione deve garantire per il bene comune.
Questo è quello che io e l’amministrazione tutta cerchiamo di garantire ogni giorno, con il sorriso, i sacrifici, con lo studio e con i fatti e senza non poche difficoltà.
Dott.ssa Palombini Camilla
Assessore servizi sociali