Egregio Signor Sindaco, Dr. Fabio Vergine, egregio Presidente della Commissione per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale S. Caterina Novella, Dr. Antonio Antonaci; egregi consiglieri tutti.
Noi del Direttivo NoiAmbiente e Beni Culturali, che mi onoro di rappresentare, abbiamo preso atto, dal sito della Provincia (Albo Pretorio – Amministrazione Trasparente) che su Galatina ci sono nuove richieste di installazione e di ampliamento di siti per il trattamento di rifiuti pericolosi e non. E più precisamente:
ENTOSAL SRL, di cui tanto si parla e si scrive in questi ultimi giorni, appartiene ad un gruppo di ben sei aziende facenti capo a Ethan Group spa. Operano a tutto campo nel settore dell’Ecologia, e sono le seguenti: ELITE Ambiente srl; EXECO srl; EURO VENETA srl; EMME TRASPORTI SRL; EXOREX srl. Tutte aziende del Nord Est, fra Vicenza e Padova, ma che estendono le loro attività nel Sud Italia.
ENTOSAL SRL acquisisce di fatto una attività di gestione rifiuti già esistente la cui autorizzazione è stata però revocata dalla Provincia di Lecce con determina n° 494 del 24/11/2017. “Con il nuovo impianto di Santa Barbara il gruppo Ethan vorrebbe offrire un servizio alle aziende del sud Italia, sia direttamente ai produttori sia agli imballaggi raccolti dagli altri impianti del sud Italia. “ (testo rilevato dalla Relazione tecnica del gestore proponente)
Si tratterebbe di attività di bonifiche ambientali, e consistono principalmente in: rimozione e stoccaggio dell’amianto (R12); miscelazione di oli ed emulsioni oleose (R12); stoccaggio provvisorio dei rifiuti anche pericolosi destinati allo smaltimento; trattamento di inertizzazione dei rifiuti (fanghi e polveri); raccolta e riciclo dei rifiuti agricoli, quali confezioni vuote di agrofarmaci, teli agricoli, reti, pneumatici, olio, filtri, batterie, trattamento di rifiuti pericolosi e non, finalizzato alla preparazione di miscele per termovalorizzatori o comunque inceneritori.
Occorre però fare molta attenzione, perché quello che è dichiarato nel verbale della C.d.s. del 12-12-2022, dove il Comune di Galatina, pur essendo informato non era presente, e mi riferisco ai volumi di rifiuti trattati, pari a “90.000 tonnellate anno, ripartita in 47.500 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 42.500 tonnellate di rifiuti pericolosi”, non corrisponde alle dichiarazioni che lo stesso gestore specifica nella sua Relazione tecnica allegata al fascicolo dei documenti richiesti dalla Provincia in sede di valutazione PAUR, così dichiara ENTOSAL:
“…Nella logica di ottimizzare le potenzialità produttive dell’impianto e di servire le attività presenti sul territorio, non vengono definiti i quantitativi massimi stoccabili o lavorabili per ogni singolo codice EER lasciando pertanto la possibilità all’impianto di ottimizzare gli ingressi in funzione delle richieste di mercato”.
Inoltre, sempre nella relazione tecnica, ed esattamente alla pag.7, così dichiara la società proponente:
“Con il nuovo impianto in Puglia, (e si riferisce naturalmente a Santa Barbara) il gruppo Ethan vorrebbe offrire tale servizio ai produttori degli altri impianti del sud Italia. Si fa inoltre presente che ad oggi Elite Ambiente (una delle sei consociate) svolge già un servizio di ritiro di suddette tipologie di rifiuti provenienti dal Sud Italia che verrebbero convogliate al nuovo impianto (sempre a Santa Barbara) con evidenti positive ricadute per i produttori dei rifiuti, sia in termini ambientali che di costi di smaltimento.”
Quindi se le 90 000 t/a dichiarate nel verbale della cds del 12 – 12 -2022 sono una quantità probabilmente spropositata rispetto alla sostenibilità del nostro territorio, aprendo le porte alle “variabili di mercato” ed alle “altre società del Gruppo Ethan”, ci ritroveremmo ad avere a che fare con una vera e propria bomba ecologica.
N.B.: tengo a precisare che le informazioni qui riportate sono tutte trascritte dalla Relazione tecnica depositata negli atti, in rete e disponibili al pubblico: AIA - AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE.
Conclusione:
l’importante aspetto riguardante la salute di ogni cittadino, è quello di una corretta comunicazione. I cittadini spesso si ritrovano coinvolti in inserimenti straordinari di attività impattanti sulla loro stessa vita, a cose fatte. Ed è bene dirlo, ci rimettono e ci rimettiamo in prima persona, non soldi, non stiamo parlando di soldi… ma della stessa vita. Sfortunatamente chi muore e soffre per colpa dell’inquinamento ogni giorno accanto a noi non sono solo alberi, di per sé un dramma tutto salentino, ma sono fratelli, parenti, amici, indiscriminatamente donne, uomini e bambini.
Ben vengano i progetti che portano vantaggi economici e occupazione nel nostro territorio, ma a che prezzo?
Anche noi vogliamo che sia curata l'immagine di Galatina, l’immagine di Galatina siamo tutti noi, che sia positiva e attrattiva, che i suoi valori abbiano credibilità, ma oggi più che mai è necessario un piano di difesa, far sapere all'opinione pubblica che davanti alla questione ambientale non si sta facendo finta di niente ma si sta attivando un programma, con lo studio sulle cause e relative azioni preventive. Quindi chiediamo:
Grazie per l’ascolto egregi signor Sindaco, Presidente Dr Antonio Antonacci e grazie a voi tutti consiglieri.
Presidente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina:
Marcello D’Acquarica
Egregi Signor Sindaco, Dr. Fabio Vergine, e Dr. Antonio Antonaci Presidente della Commissione per la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’Ospedale S. Caterina Novella, egregi consiglieri tutti.
Siamo lieti per l’attenzione che la Commissione per la Salute, una grande opportunità per il benessere della comunità, impegna non solo sulla questione “Ospedale Santa Caterina” ma anche su altre problematiche collegate comunque alla salute dei cittadini. Ci auguriamo che questa Commissione diventi uno standard strutturale, per sempre, e non solo il proposito di una amministrazione.
Come referente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali e a nome quindi degli stessi soci, chiediamo quanto segue:
Facendo riferimento alla richiesta effettuata dalla Commissione, quella cioè di un tavolo tecnico permanente con AQP, il Sindaco Fabio Vergine e con gli Uffici comunali preposti, sulla questione che riguarda il presidio fognario in via Ascoli Piceno, (Un tavolo tecnico con AQP per pianificare gli interventi sul presidio fognario in via Ascoli Piceno - GALATINA24) e restando quindi in tema di prevenzione e tutela della salute dei galatinesi, siamo qui a segnalare con forza la dubbia applicazione delle norme che riguardano la distanza delle aree urbanizzate dagli opifici della ASI Galatina/Soleto. Norme che, come ben sappiamo, sono purtroppo regolate da leggi anacronistiche, incompatibili con i cambiamenti avvenuti in questi ultimi decenni (T.U. delle leggi sanitarie R.D. 1265/1934). Se 50 anni addietro la distanza fra la zona industriale e le abitazioni poteva ritenersi adeguata alle attività di quei tempi, e ai materiali di allora, oggi è chiaro che non è più così. Sono tante le variabili intercorse, fra cui l’elevato uso di prodotti nocivi e soprattutto l’aumento - non proporzionato all’ambito territoriale – dei volumi produttivi di alcuni opifici considerati fra i più insalubri dal quadro normativo europeo (Industrie insalubri | Quadro normativo - Certifico Srl).
Dobbiamo prendere atto che produrre in continuo e per decenni, seppur rispettando i limiti consentiti delle emissioni, è comunque dannoso alla salute (nessun limite può salvaguardarci dalla nocività degli inquinanti).
Dobbiamo altresì prendere atto che se il quantitativo delle emissioni di un opificio viene sommato agli altri (opifici), e così è in realtà, ciò scatena un eccesso delle emissioni difficilmente rientranti nelle norme dello SME (Sistemi di Monitoraggio in continuo alle Emissioni). E non ci sono regolamenti bastevoli alla tutela della nostra salute, viste le deleghe all’autocertificazione che spesso Arpa, a quanto pare sia costretta a demandare agli stessi gestori. Tant’è che tutti gli studi epidemiologici esistenti definiscono la nostra una “area sensibile”. Dove Protos (Studio caso controllo relativo all'incidenza del tumore al polmone in Provincia di Lecce; convenzione tra la ASL di Lecce e l’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, https://issuu.com/forumambientesalute/docs/report_ambiente_salute_in_provincia_di_lecce_2020) come sappiamo tutti, include Galatina tra i 16 comuni nell’area di Lecce e Maglie, il famigerato “cluster” con la più alta percentuale di tumori. Lo stesso principio di precauzione (Trattato CE; ATTO/Comunicazione della Commissione, del 2 febbraio 2000, sul ricorso al principio di precauzione [COM (2000) 1) consiglia di non rischiare la salute di giovani famiglie che mettono al mondo bambini, la parte più fragile della società, costruendo abitazioni a ridosso di una zona industriale insalubre, andando per giunta nella direzione dove la concentrazione dei suddetti opifici risulta maggiore.
Comprendiamo gli aspetti tecnici e i costi di eventuali aggiornamenti di un PUG, ma davanti ad una situazione ambientale così a rischio non si può attendere oltre. E’ necessario passare ad azioni più pratiche, come per esempio l’idea che qualcuno a suo tempo aveva già suggerito di circondare Galatina di grandi aree boschive. E’ opportuno ricordare che un albero, un solo albero, assorbe 15 kg di Co2 all’anno e regala due gradi di frescura in estate.
Chiediamo quindi a questa Amministrazione e a Lei Signor Sindaco:
Grazie per l’ascolto egregi signor Sindaco, Presidente Dr Antonio Antonacci e grazie a voi tutti consiglieri.
Il Presidente dell’Associazione NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina:
Marcello D’Acquarica
Terzo appuntamento del Circolo dei Lettori “Leggere in circolo” presso la Biblioteca “P. Siciliani” di Galatina
I volontari del Servizio Civile Universale progetto “In Reading 2020”, in collaborazione con la Biblioteca “P. Siciliani”, saranno impegnati nel terzo appuntamento del Circolo dei Lettori “Leggere in circolo”.
L’evento vedrà come protagonista il romanzo di Silvia De Lorenzis dal titolo “Non è mai troppo tardi per cambiare la rotta”, edito da Kamerik.
Silvia De Lorenzis nasce a Galatina, il 29 settembre del 1981. Consegue la laurea triennale in Servizio sociale, la laurea magistrale in Progettazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali e un master in Valutazione delle politiche e dei servizi sociali, presso l’Università del Salento. Lavora come assistente sociale presso il Comune di Melendugno, l’Ufficio di Piano del Comune di Martano (LE) e il Comune di Soleto (LE).
Dopo il romanzo d'esordio “Il cuore è il mio bagaglio a mano” del 2021, sempre per la casa editrice siciliana, l'autrice galatinese torna con una storia di dolore, ma anche di amore, di rinascita e di speranza, confermando la sua sensibilità nel toccare le corde più profonde dell'animo umano e dei suoi sentimenti.
L’incontro, in cui si approfondirà il romanzo alla presenza dell’autrice, si terrà il 18 Marzo alle ore 17:30 presso la Biblioteca “P. Siciliani”.
Gli OV del Servizio Civile Universale
del Comune di Galatina
Di seguito le interrogazioni protocollate:
Interrogazione palestra di Via Biella a Collemeto:
Loredana Tundo
Consigliere Comunale CON