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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 10/10/2018

Domenica 14 Ottobre, dalle ore 20, a Noha (Galatina), nelle suggestive sale del Circolo Arci Levera, la compagnia teatrale ALIBI metterà in scena "Il più bello e il più maligno spirito. Storia di Giulio Cesare Vanini", spettacolo dedicato alla tragica vicenda del filosofo salentino Giulio Cesare Vanini (1585-1619), bruciato per ateismo a Tolosa nel 1619.

Se la vita di Giulio Cesare Vanini fosse un film, il secondo tempo, quello più avvincente e ricco di colpi di scena, inizierebbe a Padova il 28 gennaio 1612, giorno in cui al filosofo salentino, che all’epoca era solo un fraticello di appena 27 anni, viene notificato un provvedimento disciplinare da parte del losco Enrico Silvio, Priore Generale di quell’Ordine dei Carmelitani in cui egli era entrato nove anni prima a Napoli, assumendo il nome di fra Gabriele. 

Lo spettacolo ripercorre appunto il secondo tempo della vita di Vanini, i suoi sette anni più intensi, avventurosi e drammatici in cui abiurerà il cattolicesimo e si convertirà alla fede anglicana; lascerà l’Italia per l’Inghilterra prima e per la Francia poi, passando per il Belgio, la Svizzera, l’Olanda e la Germania; in cui sarà ricercato, spiato, tradito, imprigionato, interrogato, braccato dall’Inquisizione; in cui pubblicherà due opere, l’Amphitheatrum aeternae providentiae e il De admirandis, una delle quali, quest’ultima, presente ancora nell’ultima edizione dell’Indice dei libri proibiti, quella del 1948; in cui sarà arrestato e processato per sei lunghi mesi per essere finalmente bruciato sul rogo, dopo che gli fu strappata la lingua, il 9 febbraio 1619, in una piazza di Tolosa, Place du Salin, che dal 31 marzo 2012 porta il suo nome. 

I passaggi chiave e i retroscena di questa vera e propria odissea biografica e intellettuale vengono ricostruiti e raccontati attraverso la viva voce dei contemporanei di Vanini: dei suoi amici e dei suoi nemici, dei suoi discepoli e dei suoi detrattori, dei suoi persecutori e dei suoi protettori. 
Una storia con un finale tragico, ma che consacra il suo protagonista come una delle più affascinanti e controverse figure del panorama filosofico europeo.

Levèra 
via Bellini 24 - Noha (Galatina)
Domenica 14 Ottobre ore 20.00 - 21.00 - 22.00
Ingresso riservato ai soli soci. Contributo soci Arci euro 5. 
Ingresso per gruppi di 20 persone. 
Info e prenotazioni: 389 1081226

Spettacolo itinerante per gruppi di 20 persone. Ore 20-21-22

 

Mercoledì 10 ottobre è stata conferita la cittadinanza italiana e la residenza galatinese a Fernando Masi, di origini lucane, e Sol Vera, di origini piemontesi, ospiti del progetto “Raiz Italiana”. Il progetto, vincitore del bando regionale PIN (Pugliesi Innovati), è stato ideato da Marina Gabrieli, Attilio Ardito e Mariana Bobadilla e punta a offrire assistenza a tutti coloro che sono intenzionati a scoprire le proprie origini e a creare o rinsaldare il legame con l’Italia, offrendo supporto per la ricerca di documenti, per la riscoperta dei percorsi intrapresi dalle loro famiglie, e per tutto l’aspetto burocratico del disbrigo pratiche. Raiz Italiana, che ha iniziato una proficua e intensa collaborazione con il Comune di Galatina, offrendo percorsi di Cittadinanza Attiva consente il recupero di tutta quella cultura ed educazione civica italiana tale per cui venga riconosciuto il possesso dello status civitatis italiano”.

In presenza del sindaco Marcello Amante, dell’assessore alla cultura Cristina Dettù, Fernando e Sol hanno firmato l’atto di cittadinanza divenendo a tutti gli effetti italiani. Per la prima volta il Comune di Galatina, grazie alla preziosa collaborazione con il responsabile del procedimento Giuseppa Romano dell’Ufficio Anagrafe, ha realizzato questo tipo di percorso innovativo.

“E’ un progetto che abbiamo sposato non appena ci è stato proposto – afferma il Primo Cittadino di Galatina Marcello Amante – perché crediamo fermamente nella riscoperta delle radici e delle proprie famiglie come momento fondante della storia e della formazione di chiunque di noi. Conoscere questi ragazzi, volenterosi e desiderosi di aprirsi a una cultura diversa dalla loro, ci ha fatto riflettere e guardare positivamente al progetto Raiz Italiana.”

Ufficio stampa Marcello Amante

 
Di Redazione (pubblicato @ 13:22:53 in Comunicato Stampa, linkato 1104 volte)

La Showy Boys presenta la divisa ufficiale della stagione 2018/2019. Dinamica e molto curata dei dettagli, il nuovo completo di gara, realizzato da V2 Sportswear, è caratterizzato da due tonalità differenti, presentando il fondo verde per il corpo centrale della maglia e del pantaloncino a cui è abbinato il colore bianco lungo l’intero lato destro a movimentare la grafica con un effetto “graffio”. Una divisa originale, giovane, a rispecchiare l’età dei componenti della squadra, e dalle caratteristiche che garantiscono eleganza e massima vestibilità. Il tessuto bielastico Interlock con cui è realizzata, tecnico e specifico per il volley, si caratterizza per particolare confort ed effetto di “seconda pelle”. Traspirante e leggero è ideale per seguire con estrema naturalezza i movimenti del corpo e ottimizzare le performance in gara. Il collo della maglia è di colore bianco e rivisita in modo particolare il modello a U, rendendolo più morbido e stondato. Sul fronte della maglia sono presenti a lato cuore il logo sociale e il marchio del partner Maniva e in contrapposizione il numero di maglia e, in tonalità oro, il logo dei 50 anni. I bordi bianco e verde della maniche sono alternati al colore di fondo. Sulle maniche sono presenti i partner Maio e Sace e su una delle due maniche sono anche impressi i marchi Fipav quali certificazione di qualità dell’attività giovanile e scuola regionale di pallavolo. Al centro della maglia lo spazio riservato agli altri partner che supportano la Showy Boys Galatina quali Incoho, Centrauto Group, Ottica e Optometria Greco, Fidelpol, Tecmed, mentre in basso si impone l’immagine della civetta quale simbolo della Città. Sul retro della maglia, la bandiera tricolore appena sotto il colletto seguita dal numero. Al centro compaiono i partner Serafini Auto, Officina Gaballo e Galtieri. Sul fondo della maglia, a sancire il forte legame della Showy Boys con Galatina lo skyline di uno dei più noti simboli architettonici della Città, la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, nella cui piazza è anche ubicata la sede della società bianco-verde. Sul pantaloncino, lato sinistro, è in evidenza il marchio dei partner Centro Ginnastica Decathlon e Radio Orizzonti Activity. “La nuova divisa di gioco con i suoi colori sociali è stata progettata per esaltare lo stretto rapporto che la Showy Boys conserva con la Città – spiega il presidente Daniele G. Masciullo – quella che mi onoro di rappresentare è la società storica con radici profonde nel territorio che risalgono al lontano 1967. Quella bianco-verde è una lunghissima ed indiscutibile tradizione e d’altronde Galatina ha la pallavolo nel sangue. Oggi, la Showy Boys continua a portare avanti i suoi valori nel segno della identità e della valorizzazione dei più giovani grazie alla Scuola Volley”.

www.showyboys.com

 

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