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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 22/07/2018

Non c’era il bisogno di essere i soliti maligni ovvero complottisti per capire che il sopralluogo comune effettuato nel Salento il 19 luglio scorso dal “nuovo” ministro dell’agricoltura Centinaio (ideal-tipo Calenda: ma li fanno con lo stampino?) avrebbe portato al nulla cosmico o alternativamente al tutto comico.

Certo, a leggere i titoli tossici e i cloni delle cronache dei Diciamo Giornalisti glocal - che più che sulla tastiera talvolta sembra battano sul marciapiede - la visita del brillante ospite leghista è stata tutta un susseguirsi di incontrovertibili trionfi.

Il novello Alberto da Giussano (che detto tra noi pare non sia mai esistito), lancia in resta, elmo in capo e petto in fuori, s’è messo in testa, e non c’è verso di smuoverlo, di debellare la Xylella Fastidiosa a tutti i costi: fosse anche con un bel decretino Martina-bis (cioè con eradicazioni anche di alberi incolumi nel raggio di 100 metri al quadrato per Pi Greca e pesticidi a gogò), e la possibilità, ovviamente, di reimpianti di Favolosa, un cespuglio che osano chiamare ulivo e che sta alla Puglia come il pecorino sulle cartellate.

Qualcuno dei piccoli scrivani salentini, evidentemente con l’ausilio di un apparato digitale strettamente connesso all’apparato intestinale – specialmente nel tratto finale - senza il bisogno di transitare (postulando la sua presenza) da quello encefalico, ha scritto che il ministro “ha le idee molto chiare” [sic] ed è “venuto in Puglia per rendersi conto direttamente dei danni provocati dall'infezione”. Povera stella, anzi cinque.

Non pago di ciò, con il turibolo che gli funge da penna, il giornalingua di corvée riporta compiaciuto le parole dell’augusto neo-sinistro delle politiche agricole: “Mi avevano detto del disastro, ma quando ho visto intere campagne piene di tronchi d'ulivo morti ho preso consapevolezza di cosa sia veramente la Xylella”. Meno male che aveva le idee chiare, il ministro.

Ora. Un giornalista senza virgolette avrebbe subito chiosato: “Eccone un altro che non ha capito un cazzo”; o quanto meno avrebbe obiettato a ministro e accoliti di complemento che una pagliacciata del genere, ancorché ministeriale, è tutto men che una visita “per prendere consapevolezza” di un problema molto serio. Invece no, tutto uno sbrodolamento di inchiostro simpatico shakerato come manco un Mojito.

Oltretutto perfino un “giornalista” arriverebbe a chiedersi (e a chiedere) come si possa in un sol giorno, anzi in poche ore, atterrare all’aeroporto di Brindisi (alle 9.30), giungere a Lecce, incontrare quel Cicerone di Emiliano in polo scura che affina e fa tanto potere al popolo, effettuare sopralluoghi a Cannole e a Presicce e giacché anche a Uggiano la Chiesa, Galatone, Taviano e Matino, registrare un video con il telefonino da dentro l’abitacolo dell’auto (a proposito di dati “scientifici”), andare in prefettura, conferire con il presidente del Cnr, mettere qualcosa sotto i denti per pausa pranzo (almeno un panino l’avranno offerto a ‘sto poveretto), ascoltare le istituzioni scientifiche, dare udienza ai rappresentanti degli agricoltori, riunirsi con i sindacati, seguire gli interventi dei sindaci dei comuni interessati dal problema, salutare la Deputazione di Lecce e Brindisi, dar retta pure agli europarlamentari Paolo De Castro e Raffaele Fitto [su quest’ultimo punto tutta la mia solidarietà al ministro in trasferta, ndr.], rispondere alle domande dei giornalisti (ove ci fossero mai stati tempo, domande e soprattutto giornalisti), rientrare alle 18 di corsa a Brindisi per il volo di ritorno in patria, comporre finalmente il tanto sospirato post per fb, e infine (soprattutto) capirci qualcosa.

Nessun accenno, per quanto ovvio, ai campi sperimentali dove il metodo Scortichini sembra stia dando eccellenti frutti, in tutti i sensi. Nossignore: “troncare, sopire, padre molto reverendo, sopire, troncare” (troncare gli ulivi, s’intende). Peccato che nella foto presa in prestito da Rai-News gli alberi alle spalle del corteo ministeriale sembrino vivi e vegeti: quando si dice la sfiga a proposito dello slogan “sta-sicca-tutto”.

E così, grazie alla visita del Ministro Centinaio, e a dispetto dei soliti negazionisti da querela, abbiamo finalmente scoperto che la Xylella è ormai la causa per antonomasia del disseccamento dei nostri ulivi (“antonomasia”, come noto, è quella figura retorica che consiste nell’usare un nome comune al posto di un nome proprio o, viceversa, come in questo caso, un nome proprio, vale a dire Xylella, al posto di un nome o una locuzione comune, tipo complesso di disseccamento rapido dell’olivo).

Ma lasciamo ancora una volta la parola direttamente all’esimio ministro, anch’egli probabilmente del partito della sega: “Ho visto situazioni che racconterò a chi si riempie la bocca parlando da Roma, Milano, Firenze e Genova, senza conoscere i fatti e affermando che si tratti di fake news, allora, a questo punto, dico che anche Gian Marco Centinaio è una fake news”.

D’accordissimo con lei, signor ministro. Soprattutto sulla lapidaria sintesi conclusiva.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (pubblicato @ 11:41:35 in Comunicato Stampa, linkato 997 volte)

Nei cimiteri di Galatina, Noha e Collemeto sono iniziati i lavori per la sistemazione delle luci votive da alcuni giorni non funzionanti. L’assessore ai Lavori Pubblici, Loredana Tundo, si è attivata, dopo numerose segnalazioni e dopo aver verificato di persona la situazione delle strutture, per risolvere uno dei problemi più incresciosi che toccano i cari defunti. “In alcuni casi – afferma Tundo – si tratta di piccoli interventi di manutenzione, in altri purtroppo i guasti sono più seri e i tempi di attesa si allungano; ma in ogni caso siamo al lavoro per restituire i cimiteri alla cittadinanza e per consentire a tutti di poter vivere degnamente un luogo sacro nel quale riposano i propri cari”.

Ufficio Stampa Marcello Amante

 
Di Redazione (pubblicato @ 11:40:02 in Comunicato Stampa, linkato 1048 volte)

Si articola in un  2x2 misto il torneo di beach volley che caratterizza il Memorial “ Fernando Panico 2018”, giunto all’undicesima edizione outdoor. Come ogni anno l’organizzazione di cui Carlo De Lorentis  è il fautore dell’evento, soprattutto nella parte più nostalgica e sensibile  della figura di Fernando, si irrobustisce di unità collaborative per rendere la manifestazione quanto più tecnica ed interessante possibile.

L’operatività della triade Carlo-Santo-Checco ha prodotto ben 16 coppie di atleti , tra cui spiccano i nomi di giocatori e giocatrici che hanno calcato i parquet di serie B ed A2 nella stagione appena finita. Non poteva mancare la coppia regina della manifestazione che impreziosisce l’albo dei vincitori: Giorgia Faraone e l’inalterabile, nel fisico e nella classe, Nando Salzillo (prossime le sue cinquanta primavere) che cercheranno il tris consecutivo di vittorie .

Il ricordo di Fernando Panico ,che anche in questa disciplina aveva ricoperto l’incarico di responsabile regionale, è sempre il punto di riferimento per gli appassionati di pallavolo ,che ne ricordano le capacità tecniche  e morali ,oscillanti tra il burbero docente  maniacale  e  gli straordinari comportamenti  ricchi di qualità umane verso gli atleti.

Per questo il comitato organizzatore dell’evento sta già lavorando alla programmazione della versione indoor per ricordarlo, a quindici anni dalla sua scomparsa, a quanti gli hanno voluto bene apprezzandone il coraggio e la tenacia nella formazione dei giovani.  

Alla finale di domani 21 , cui seguirà la premiazione delle coppie finaliste, saranno presenti  autorità politiche e sportive, unitamente ai familiari di Fernando Panico e ad una folta rappresentanza di pubblico.

Queste le coppie partecipanti:

AVELLI-TRANDE

ASTI-CRISTOFARO

PRIMAVERA -MATARRELLI

SALZILLO-FARAONE

PERRONE-LIMA

RIZZO-RUSSO

D’AMICIS-GALLO

OREFICE-GUIDO

BARONE-PISCOPO

VERNALEONE-MORONE

GUARINIO-MAGGIPINTO

SANCESARIO-PRINCIC

LATORRE-CAFORIO

MUCI-MONTAGNA

MUCI-BOELLIS

BISANTI-ANTIGNANO

 

Piero de lorentis

 
Di Redazione (pubblicato @ 11:36:28 in Comunicato Stampa, linkato 711 volte)

Gianluca Nuzzo continuerà a ricoprire l’incarico di responsabile del settore giovanile e di allenatore della prima squadra. E’ sempre più forte il legame tra la Showy Boys e l’ex giocatore della Nazionale Italiana, legame nato e sviluppatosi negli anni in virtù di un programma tecnico-sportivo condiviso. Entra così nel vivo la stagione sportiva 2018-19 della storica società sportiva di Galatina. Si riparte dall’attività svolta dal progetto “Scuola Volley”, che negli ultimi anni ha ottenuti ottimi risultati e importanti riconoscimenti regionali e nazionali, e verso i nuovi obiettivi che la dirigenza bianco-verde ha individuato con particolare attenzione.

“Si è pianificato il programma della nuova stagione con il direttore tecnico Francesco Papadia e il responsabile del settore giovanile e allenatore Gianluca Nuzzo – dichiara il presidente della Showy Boys Daniele G. Masciullo – si è sviluppato nei dettagli e raccordato sui punti essenziali che interessano in particolare lo sviluppo della scuola di pallavolo. Si è deciso di continuare a investire sui più giovani, così come fatto sino ad oggi, anzi facendo scelte ancora più importanti in vista di una programmazione a medio-lungo termine. Ecco che novità interessanti riguardano la prima squadra e i gruppi giovanili. Dopo un’attenta analisi – aggiunge il massimo dirigente bianco-verde - pensiamo di aver adottato le soluzioni migliori per la formazione dei nostri allievi, siamo convinti ed entusiasti di quanto pianificato insieme. Sino ad ora, i risultati hanno dato ragione alle nostre scelte e il progetto sportivo, iniziato cinque anni fa, ha offerto sempre più opportunità di crescita ai nostri ragazzi. Bisogna evidenziare che per l’attività svolta con il settore giovanile la Showy Boys Galatina ha ricevuto dei riconoscimenti Fipav. Quindi, massima attenzione sarà ancora riservata alla crescita tecnica delle ragazze e dei ragazzi che frequentano i nostri corsi – conclude Daniele Masciullo – i programmi didattici sono stati stilati per garantire un’ottima preparazione dei diversi gruppi in base alle fasce di età e gli allievi potranno contare su uno staff qualificato e dalle indiscusse qualità umane”.

Anche in questa nuova stagione sarà prezioso il contributo dell’allenatore Gianluca Nuzzo in veste di responsabile del settore giovanile. Nell’ultima annata, il tecnico ha guidato la prima squadra nel campionato nazionale di I livello serie C conquistando in anticipo la matematica permanenza. Parallelamente al torneo di serie, Nuzzo ha coordinato il progetto di scuola volley e il movimento giovanile della Showy Boys che oggi è sicuramente uno tra i più importanti in provincia come attività svolta e risultati raggiunti.

www.showyboys.com

 

Fotografie del 22/07/2018

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