gen182020
Ma chiediamoci quanto questa pellicola riesca a raccontare la complessità e le tante contraddizioni del continente africano?
Per approfondire è interessante ascoltare lopinione di chi ha una visione privilegiata di entrambe le società, quella africana e quella italiana, come lamico di Galatina Fra Ettore Marangi che vive da tanti anni a Nairobi, capitale del Kenia, Paese nel cuore profondo dellAfrica, dividendosi tra gli insegnamenti di filosofia e teologia presso luniversità e il supporto alla comunità dello slum (baraccopoli) Deep Sea nei sobborghi della capitale.
Nella video intervista Fra Ettore conduce lo spettatore ad esplorare aspetti più profondi e nascosti rispetto a quelli incentrati prettamente sullironia coinvolgente di uno Zalone abile a ridicolizzare molti luoghi comuni che si sentono in Italia. Ettore ci conduce, attraverso la sua lucida e profonda osservazione, ad una riflessione sulla complessa realtà africana proprio a partire da quei difficili argomenti, come povertà, guerra e prostituzione, presenti nel film.
Seguendo lattore Luca Medici in questo suo viaggio a ritroso in una sorta di novello Ulisse, Fra Ettore ci fornisce punti di riferimento per non smarrirsi tra il racconto di un'Africa rappresentata troppo frettolosamente e continui richiami alla situazione italiana. Anzi Ettore quasi ribalta la sua osservazione mettendo in evidenza la critica velata -ma poi neanche troppo - verso la realtà amministrativa e politica italiana.
Zalone forse intendeva anche fare ironia sullattuale governo? Ettore ha una risposta non scontata a questa domanda.
Paolo Pulli
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