set152015
Visto che la prima (cioè l’ennesima) lettera indirizzata all’assessore Andrea Coccioli il 24 luglio scorso non ha avuto esito alcuno (capirai che novità, sicché la luce in fondo al tunnel del centro polifunzionale di Noha la vedremo con il binocolo), proviamo ad indirizzare alla nostra carissima delegata dal sindaco, al secolo avv. Daniela Sindaco, queste domandine semplici semplici. Ma, giacché ci siamo, vorremmo che sul tema battessero un colpo (non apoplettico, per carità di Dio) anche gli altri politici nohani, vale a dire: Antonio Pepe, Giancarlo Coluccia e Luigi Longo, tutti esponenti, insieme alla collega di cui sopra, del partito unico PD-NCD-RC (Pancia Dilatata, Non C’è Dubbio , Riposo Cerca).
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Cari D-A-G-L, lo sapevate che, salvo errori od omissioni, sarebbero a disposizione dei comuni pugliesi 17.000.000 di euro per la ristrutturazione, il restauro e la riqualificazione del patrimonio architettonico e artistico del comune? Che questi fondi pare siano stati messi a disposizione dall’assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia (e non, per dire, del Friuli Venezia Giulia)?
L’uccellino, cioè Internet (basterebbe bazzicarvi un poco, lasciando perdere ogni tanto le baggianate di FB, specie quelle sgrammaticate e oziose) ci ha rivelato che c’è un avviso pubblico, dunque senza segreto di Stato, rientrante nell’accordo di programma quadro (Aqp) “Beni e Attività culturali”, FSC Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013, sottoscritto dalla Regione Puglia, dal Mibact e dal Mise il 13 novembre 2013, ratificato con delibera di Giunta regionale n. 2165 del 19 novembre 2013 (pubblicato sul Burp n. 158 del 3 dicembre 2013) e successivamente modificato con procedura scritta, avviata il 18 dicembre 2014 e conclusa l’8 gennaio 2015 (Dgr n. 461 del 17 marzo 2015).
Ebbene, lo sapevate che potrebbero (o, ahimè, avrebbero potuto) presentare le istanze di finanziamento gli Enti pubblici locali territoriali come i Comuni, singoli o associati, le Province, le Città metropolitane della Regione Puglia?
Cari D-A-G-L, volevo chiedervi, da semplice cittadino stanco della solita fuffa, se per caso aveste pensato e magari presentato (o sollecitato la presentazione di) un qualche progetto di “restauro, riqualificazione e valorizzazione” di qualche bene culturale di Noha, come per esempio la torre dell’orologio, svettante nella pubblica piazza (non si sa bene per quanto tempo ancora viste le sue condizioni statiche).
Se sì, perché non ce l’avete detto? E se no, perché no?
Ah dimenticavo: lo sapevate (ma sì che lo sapevate) che le domande dovrebbero essere inoltrate, pena esclusione, unicamente via Pec all’indirizzo beni culturali.regione@pec.rupar.puglia.it, a partire dal 1° settembre 2015 e fino alle ore 24 del 15 settembre 2015?
Dai, ditemi che ce l’abbiamo fatta.
Bene: ora avanti con la solita bufala. Di cui si sente già, lontano un miglio, un olezzo di stalla.
Antonio Mellone
Commenti
e qnd ce vò ce vò
Sai cosa penso caro Antonio? Che forse la colpa di questa situazione tutta galatinese, prima ancora che nohana, non sia di nessuno in particolare, o perlomeno, non applicabile direttamente ai sindaci, vicesindaci, ecc. Penso che il problema di base sia di tipo culturale. Non nel senso di "numero di anni di scuola o quantità di lauree", non me ne vogliano i plurilaureati, ma semplicemente di "onestà intellettuale".
Quarant'anni fa dalle nostre parti, quei pochi imprenditori che c'erano (chiamiamoli imprenditori), avevano la pratica di chiederti di lavorare e poi di non pagarti. Era uno standard di pensiero. Si usava così. E infatti molti se ne andavano via per la disperazione, e l'economia locale era quello che era. Oggi è cambiato qualcosina, ma solo proprio qualcosina. Quasi niente. Che c'entra tutto questo con l'inefficienza dei nostri "amministratori"? Lascio a te l'analisi della questione e di immaginare la risposta.
Gli importa n'asega agli italioti, stasera c'è la Champions.
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