mar122015
Nel Centro Polivalente di Noha sabato si festeggiava un compleanno privato. Chi ha autorizzato l’uso dell’immobile?
Sembra non sia proprio la prima volta che succeda. Pare proprio che il centro Polivalente di Noha venga utilizzato spesso per attività che nulla hanno a che fare con i fini isitituzionali dell’immobile. E’ successo anche sabato, 7 marzo, allorquando verso le 20.45 il Centro era illuminato a giorno ed il vialetto costellato di piccole fiaccole che illuminavano il percorso esterno. La cosa ha incuriosito o forse indispettito qualcuno per questo ennesimo utilizzo improprio dell’immobile comunale tanto da chiedere l’intervento della polizia municipale che infatti è intervenuta nella persona dei marescialli maggiori Valerio Marra e Valerio Vergine.
Senza voler anticipare quanto sicuramente verbalizzato dai sottufficiali della polizia municipale si dice che all’interno si stesse svolgendo una festa per il compleanno di uno degli abitanti della frazione e che per poter procedere all’addobbo ed ai festeggiamenti i festanti abbiano avuto l’autorizzazione da parte di un consigliere comunale della frazione.
mar102015
Vi siete mai chiesti qual è la prima cosa che facciamo appena svegli? C’è chi si stiracchia, chi guarda fuori dalla finestra alla ricerca di un raggio di sole, chi sbuffa, chi borbotta, chi sbadiglia. Tutto ciò dopo o poco prima di aver lanciato un’occhiata all’ora. Tutti i nostri risvegli cominciano con il prendere atto dell’ora in cui ci troviamo e a seconda di questa prendiamo le nostre decisioni: restiamo ancora un po’ a letto (se ci siamo svegliati prima che la sveglia suonasse) oppure saltiamo giù dal letto (se ci siamo riaddormentati) e corriamo. La sveglia detta i ritmi e le corse della nostra vita. Corriamo a lavoro, corriamo a prendere i figli da scuola, corriamo a casa per non perdere l’inizio del nostro telefilm preferito, corriamo a comprare il regalo per il compleanno del nostro partner. Facciamo tutto di corsa, perché da qualche anno a questa parte non riusciamo più a stare nei tempi.
Siamo, in altre parole, diventati schiavi del tempo. Ci sembra di non avere più abbastanza tempo per poter fare le tante cose di cui abbiamo riempito la nostra vita: il corso di inglese, di nuoto, la palestra e poi come se non bastasse la corsetta, il corso di ballo, la cena con gli amici, con i parenti, con gli ex compagni di scuola e di università e via dicendo. Un fiume di attività che ci ostiniamo a portare avanti, continuamente angosciati dalla paura di non potercela fare. Non siamo più capaci di oziare, che non significa non fare nulla, ma piuttosto riappropriarsi del tempo per il bene di se stessi, per riflettere sulle cose, cogliere le sfumature, apprezzare i particolari e godere della bellezza della vita.
mar092015
Comunicare nel e dal web con un segnale radio che inondi idee ed informazioni. Voluta dai redattori e sostenuta dal Parroco di Noha, frazione di Galatina, Don Francesco Coluccia da sempre sensibile alla comunicazione ed all’informazione.
“Un Progetto ambizioso per fare ‘Comunità“, dichiara il Direttore Tommaso Moscara, per legare ed inondare così come si evidenzia dal nome, nohi.inondazioni.it, che mixa il pronome noi con l’h di Noha e ambiziosamente vuol creare una inondazione di informazioni e partecipazione.
Nasce in un vecchio deposito della Parrocchia di San Michele Arcangelo e, con un’ambizione quasi luciferina, è una vera e propria web radio con una programmazione in diretta per 10 ore al giorno, un mix tra Radio generalista, d’informazione e confronto di idee. Un gruppo appassionato di giovani e di nostalgici del segnale radio locale nato negli anni settanta per commutare l’esperienza in Fm in un autentico segnale su internet aperto a tutti e con la speranza di esser un riferimento global attraverso i social su Pc, smartphone e tablet.
mar072015
Un pomeriggio di ascolto e riflessione è il secondo appuntamento con Mille e una Donna, progetto condiviso da due associazioni salentine molto attive sul territorio, SoniBoni Officine Culturali e Dna donna, per un percorso che valorizzi la parità di genere.
E' importante parlare di "Giornata" della donna perché non si tratta di una festa, non ricordiamo un evento felice per le donne. Tuttavia si ritiene importante incontrarsi, tra donne e uomini, per ricordare la forza, la bellezza e le vittorie delle donne, senza dimenticare che ancora oggi, come in passato, troviamo atteggiamenti discriminatori verso le donne, disparità di trattamento sul lavoro e nella vita sociale.
mar052015
Già di salute cagionevole, per insufficienza di fideiussioni, prematuramente è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il progetto del Mega-Porco Pantacom. Affranti dal dolore, ne danno il triste annunzio tutti o quasi i politici di Galatina, la famiglia Perrone, gli aspiranti cassieri al supermercato Cascioni, i cementificatori per statuto e gli asfaltatori per vocazione, i giornalisti-tappetini, ed una moltitudine di qualunquisti, belli addormentati e creduloni galatinesi. Una prece.
Il 16 aprile 2014, su Galatina.it, appare un mesto trafiletto dal titolo: “Se vuole realizzare il megaparco, Pantacom dovrà trovare un milione di euro entro il 15 gennaio 2015”. Svolgimento: “L'obbligo sarebbe quello di versare un milione di euro alla Regione Puglia che lo utilizzerebbe per sostenere i territori che dall'insediamento di un megaparco potrebbero avere dei danni economici [ah, ma non v’erano soltanto benefici certi? ndr]. Ieri la Conferenza dei Servizi, riunita a Bari, ha preso atto che Pantacom, autorizzata dal Comune di Galatina a realizzare un mega insediamento commerciale in Contrada Cascioni, è disposta a versare 10.000 euro, non appena il Consiglio Comunale galatinese avrà approvato il PUE (Piano Urbanistico Esecutivo) e la restante somma di 990.000 euro con una polizza fidejussoria entro sei mesi” [come ampiamente dimostrato, il problema non sono stati tanto i 990.000 euro, ma i 10.000, ndr].
mar042015
Solo l'azione congiunta e coordinata delle varie Amministrazioni Comunali potrà dare una risposta concreta in riferimento all'emergenza fitosanitaria ed al fenomeno del disseccamento degli ulivi che sta colpendo il nostro territorio. Il Comune di Galatina, sin da principio in prima linea nella gestione dell'emergenza fitosanitaria, passa alla fase operativa e convoca olivicoltori, agricoltori, tecnici del settore, apicoltori e cittadini per creare un primo momento di raccordo ed orientamento ed istituire una cabina di regia a livello locale capace di essere un punto di riferimento per tutti gli attori del settore.
L'incontro ha l'obiettivo di divulgare le pratiche agricole basilari raccolte nell'opuscolo redatto a cura della Regione Puglia. Questi interventi risultano fondamentali per ricreare l'ecosistema della pianta compromesso oramai da decenni di incuria, abbandono ed utilizzo di pesticidi ed erbicidi.
Consapevoli della situazione allarmante, costruiremo un percorso con tutti i soggetti interessati al fine di scongiurare che questa situazione possa generare psicosi incontrollate rispetto all'utilizzo di prodotti chimici ed eradicazioni incontrollate. Abbiamo un prezioso patrimonio olivicolo da salvaguardare e consegnare alle future generazioni e non possiamo permettere inoltre che il nostro territorio sia ulteriormente provato dall'utilizzo incontrollato di prodotti chimici.
mar042015
Si sa che la Quaresima è un tempo speciale dell’anno liturgico detto “tempo forte” che ci prepara alla festa della Pasqua. Intorno ad essa si sono sviluppate lungo i secoli pie pratiche e si sono aggiunte manifestazioni popolari.
I 40 giorni
Intanto è bene precisare che non sempre è stato così. Infatti fino al IV secolo la Quaresima era fissata non in 40 ma in 36 giorni. Verso la fine del IV secolo si arrivò fino a 6 settimane di preparazione e nacque così il termine di "Quadragesima" che indicava i 40 giorni di penitenza che si concludevano con il Giovedì Santo. Verso la fine del V secolo ebbe inizio la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri. Nel VI secolo si giunse a sette settimane e si parlò di "Quinquagesima" e nei due secoli successivi si aggiunse la "Sessagesima” e la "Settuagesima". Le settimane di Settuagesima, di Sessagesima e di Quinquagesima sono state poi abolite della riforma liturgica entrata in vigore con il Concilio Vaticano 2. Quando c’erano queste settimane prima della quaresima, era un po’ come una preparazione. La chiesa voleva quasi dirci che la quaresima era vicina. Era come un periodo di propaganda. Si sa che la propaganda è ed è sempre stata importante nel campo politico, economico ecc. Anche la chiesa ci faceva vivere quasi come un periodo di propaganda, per non arrivare all’improvviso nel periodo di penitenza che era la quaresima.
mar032015
Leggo lentamente. Lo so, me lo dice mia moglie, me lo dicono in tanti: “Michele sei troppo lento, dai su andiamo, io ho letto, poi ti spiego”.
Non ce la faccio a leggere per strada un cartello pubblicitario (mi incuriosisce tutto ciò che è scritto in piccolo in fondo a destra o di lato), non riesco a carpire cosa ha scritto il mendicante su un cartone per chiedere l’elemosina (dietro gli errori di ortografia si aprono voragini di disperazione), non mi è per nulla facile decifrare i titoli di coda alla fine di un film (impossibile perché scorrono sullo schermo come minuscoli razzi interrotti dalla gente che scappa dal cinema e ti scavalca borbottando).
Ho letto sempre molto lentamente, mi sono sempre preso i miei tempi. E fin quando si è trattato di leggere un libro non ho mai incontrato alcun problema. Da un po’ di tempo però, da quando mi sono trasferito a Milano, ho realizzato che questa mia lentezza può essere molto, molto svantaggiosa o controproducente.
mar022015
Sembra che in una delle “conferenze dei servizi” (nel senso di un servizio tanto così ai danni di Galatina) che ha avuto luogo a Bari, e per tema l’insediamento del Mega-Porco commerciale in contrada Cascioni - precisamente la conferenza dei servizi di metà aprile 2014 - si convenisse che la società Pantacom srl avrebbe dovuto in qualche modo trovare un milione di euro entro il 31 gennaio 2015. [Sì, allora in tanti, troppi, credevano ancora agli asini aerei, come pure al fatto che questo scempio ambientale avrebbe portato un sacco di posti di lavoro a Collemeto e dintorni: più o meno come il Jobs Act, ndr].
Noi cercavamo di spiegare che la ditta Pantacom, di pertinenza della famiglia Perrone (quella del sindaco di Lecce), valeva meno di zero; che, dati Cerved alla mano, quella società a responsabilità limitata (in tutti i sensi) non aveva neanche gli occhi per piangere; che, oltre tutto, non era nemmeno attiva; che non annoverava tra le sue fila nemmeno un dipendente (in compenso ne avrebbe assunti duecento, anzi trecento); che il capitale netto da un lato e i soldi in cassa dall’altro erano tali per cui trovare un milione di euro (ma anche trecentocinquanta euro) sarebbe stato come trovare un ago nel pagliaio; che il Comune di Galatina con tutta ‘sta manfrina stava perdendo tempo, denaro e soprattutto la faccia.
Ma a quanto pare, le nostre, come sempre, erano parole al vento.