giu072015
"La sera dell’otto gennaio scorso, durante il convegno sulle cause radici del nostro benessere o malessere, organizzato nell’edificio delle ex scuole elementari di Noha, si parlava dello stato di inquinamento del nostro territorio. Il tema era concentrato sull’esposizione dei dati riportati da Luigi Russo. Ci fu però un momento in cui Ivano Giuffreda, presidente di Spazi Popolari, a proposito di malattie derivanti dall’inquinamento, chiese rivolgendosi al pubblico, quanti dei presenti avessero un malato di cancro in casa o tra la cerchia degli amici o parenti. Ci una folta e immediata alzata di mani, e fra tutte, le mani di Roberto si proiettarono in alto. Sembrava quasi voler gridare: eccomi, sono qui in prima persona.
Questa poesia la dedico al mio amico Roberto, che pur sapendo a cosa andasse incontro, ha lottato con determinazione e coraggio senza mai cedere alla disperazione."
giu062015
Scrive Zygmunt Bauman: “Nel mondo post moderno non c’è posto per la stabilità e la durata, l’apparenza prevale sulla sostanza, il tempo si frammenta in secondi o in episodi. La salute diventa fitness, la massima espressione di libertà è lo zapping. Per impedire che si diventi stranieri anche di noi stessi è giunto forse il momento di guardare a nuove strategie di vita.”
Non so bene a quali strategia si riferisca l’autore, ma a me pare che sia sufficiente guardarsi indietro, e riprendere semplicemente la strada di casa, recuperando la saggezza e il buon senso dei nostri padri che hanno saputo lasciarci integri la terra che noi invece stiamo uccidendo.
Oggi viviamo in un clima di assedio della paura, in una condizione d’incertezza. Ci viene garantita solo la libertà senza limiti al capitale e alla finanza a scapito di tutte le altre libertà, allo smantellamento delle reti sociali di fiducia costruite e sostenute collettivamente. Questa pseudo-libertà ci porta soltanto verso la possibilità dell’arricchimento personale ed economico, creando nuovi poveri a cui andiamo ad associare l’offesa della dignità umana. E purtroppo nell’attuale idea di legge del lavoro, per esempio, non si contempla il diritto all’attenzione e al rispetto dei meriti acquisiti. Può tutto svanire bruscamente senza preavviso.
giu062015
Dalle 10 contro il Ferratella di Roma del fortissimo colombiano Rodriguez.
Con la prossima partita, volge al termine la stagione di serie B del C. T. Galatina. Dalle ore 10, infatti, presso gli impianti sportivi di Via Guidano a Galatina, i salentini si giocheranno contro il Ferratella di Roma, squadra che occupa il primo posto in classifica, le ultime carte per accedere alla fase dei playout da quarta o da quinta nel girone 4.
La situazione del girone è la seguente: primo il Ferratella con 15 punti, secondo il Reggio Emilia con 12 punti, Pesaro con 9 punti, Padova con 7 punti, Galatina con 6 punti, Arezzo con 3 e fanalino di coda il Palermo con 0 punti.
Sarebbe dunque molto importante per il C.T. Galatina conquistare il quarto posto ed avere così la possibilità di giocare i playoff in casa. In caso di quinto posto, invece, la permanenza il serie B sarebbe tutta da conquistare lontano da Galatina.
Analizziamo insieme i possibili scenari per i salentini:
giu042015
Ci sono persone che il Destino mette sulla tua strada e per delle ragioni incomprensibili ci restano per sempre.
Non me lo ricordo neanche più quando, ma sapevo a malapena leggere, e mi trovavo in un ripostiglio della sua casa paterna in via Cadorna, a leggere giornalini di Tex Willer. Nel vano scale di quella vecchia casa, Pietro, il padre di Roberto, aveva sistemato dei lunghi pali di legno, di quelli che teneva per il suo lavoro da mastro costruttore. Da un lato poggiavano sui gradini e dall’altro sul ripiano in alto (u menzanu) quasi a toccare il soffitto. I pali fungevano da passerella e quello era uno dei nostri nascondigli preferiti. Me ne stavo lassù a leggere per ore e ore, fino a che un giorno mi ci addormentai e tutti si dimenticarono di me. E’ facile immaginare cosa accadde dopo, allorquando i miei misero sottosopra tutto il paese per cercarmi. Da quel giorno le nostre strade, le mie e quelle di Roberto Serafini, non si sono mai più allontanate. Quei Tex Willer li ho ancora perché Roberto me li ha conservati per tanti anni. Che cosa aveva speciale Roberto? Amava la natura, l’aria aperta e le cose semplici. Come me, non sopportava i luoghi al chiuso e ogni occasione era buona per scoprire posti nuovi e ammirare le bellezze della nostra terra.
giu032015
Oggetto: avviso pubblico per l’assegnazione d’uso temporanea dell’impianto sportivo polivalente sito in Noha alla via Giovenale.
I sottoscritti Consiglieri Comunali ANTONIO PEPE e MARCELLO P. AMANTE
- in data 26.05.2015 veniva pubblicato l’avviso per l’assegnazione d’uso temporanea dell’impianto sportivo polivalente sito in Noha alla via Giovenale;
- tra i requisiti indicati per la partecipazione vi è l’iscrizione all’Albo delle Associazioni Sportive e degli Enti di Promozione Sportiva di cui all’art. 3 del Regolamento per l’uso e la gestione degli impianti sportivi ovvero la formale richiesta di iscrizione a tale Albo pervenuta al protocollo generale dell’Ente entro la data di pubblicazione dell’avviso in parola;
- da informazioni assunte, tale Albo non risulta istituito né risultano pervenute istanze di iscrizione;
giu032015
Sabato 6 giugno dalle ore 20.00 siete tutti invitati all'evento "NOTTE BIANCONERA" a cura di tutte le Associazioni presenti ed operanti nel Centro Aperto Polivalente in piazza Menotti a Noha per assistere tutti insieme, tifando italiano, alla proiezione su maxischermo della Finale di UEFA Champions League 2014/15 in diretta dall'Olympiastadion di Berlino:
“JUVENTUS – BARCELLONA”.
giu022015
mag312015
L’ultima volta è stata a metà aprile di quest’anno, eravamo a casa di Marcello a festeggiare insieme ad altri amici il sessantesimo genetliaco del padrone di casa (compagno di classe di Roberto).
“Ehi, Roberto comu sciamu?”. “Tocca dicimu sempre boni, Antonio” - mentre mi stringeva forte, come al solito, la sua mano.
Ma sapevamo entrambi che era molto duro resistere contro quel male che sembra non voglia più risparmiare nessuna famiglia di Noha, anzi salentina. Eppure era incredibile l’energia che Roberto metteva in ogni cosa, nonostante tutto.
Io, a dire il vero, ho sperato fino in fondo e fino all’ultimo che ce la facesse: ero, come dire, fiducioso più che nelle cure degli oncologi nel coraggio, nella forza d’animo di quest’uomo e nei “metodi naturali” adottati con determinazione.
Sì, perché Roberto aveva una sua teoria sulla cura del male: “Devi essere più forte tu. Nun hai fare cu te cumanda iddhru. E poi devi mangiare molta verdura, i legumi e gli altri cibi naturali, devi stare sempre in movimento”. E questa, a ben vedere, non è mica una politica strampalata: è risaputo, infatti, che il sistema immunitario risente eccome dell’amore per la vita, e si comporta di conseguenza.
mag312015
All'età di 78 anni ci ha lasciato Luigi Bramato, figlio del defunto nunnu Ciccio.
Minuto nella sua figura fisica ma con un cuore grande così, il sig. Luigi è l'esempio tipico del nohano doc (purtroppo) d'altri tempi.
Uomo di poche parole, contadino di professione, ha trascorso una vita in mezzo ai campi a rivangare le zolle, a seminare e ad attendere paziente il raccolto.
Appena arriverà lassù, siamo certi, non rimarrà con le mani in mano, si darà subito da fare insieme agli altri per curare "la vigna del Signore" da cui da sempre nasce una bevanda della salvezza che non ha uguali. E intercederà presso il suo Dio perché anche a Noha e nel Salento intero venga rispettata la terra, fonte primaria di vita, e quanto in essa contenuto.
Ai figli Antonio e Francesco, alle rispettive consorti, ai nipoti, a tutti i congiunti ed agli amici della famiglia Bramato giungano i sensi del nostro cordoglio.