nov102023
La Copertina parla da sé: mente e cuore, ascolto e cura. "Io sono il capitano della mia anima". Come affrontare lo stress. La musica che fa cantare le cellule, anche quelle malate.
Parlare è un bisogno, ascoltare un'arte. (J.W. con Goethe).
È oramai accertato scientificamente che l'inquinamento incide pesantemente sulla salute, e soprattutto le nano particelle che restano in sospensione nell'aria e la super moderna tecnologia non è capace di controllare, si insinuano prepotentemente nel sangue delle persone corrodendo il sistema circolatorio, cuore compreso.
Dalle poesie della nonna al sogno di " migliorare la qualità della vita degli esseri umani su questa Terra". Così l'autrice sogna sin da piccola.
Non capita tutti i giorni di incontrare e poter leggere le "confessioni" di un medico, Enrica Mariano di Noha, una Cardiologia interventistica, docente e ricercatrice che si impegna a curare le disarmonie del sistema Corpo-Mente-Anima.
Marcello D'Acquarica
nov102023
Libreria Fabula organizza, per Venerdì 24 novembre alle ore 19:00, la presentazione di "La Cattedrale di Sabbia", l’ultimo libro di Leonardo Patrignani, presso il Bar delle Rose di Galatina.
Autore di successo di libri fantasy per ragazzi e vincitore del "Premio Bancarellino 2020", Leonardo Patrignani è anche doppiatore di famosi videogiochi, coach e scout letterario.
"La Cattedrale di sabbia" (Oscar Mondadori) è un thriller che trascina il lettore in un irresistibile viaggio tra memoria e inganno, tra neuroscienze, intelligenza artificiale e futuristiche realtà immersive. Perché alla fine, anche nel 2045 come oggi, saremo fatti di ciò che ricordiamo. Oppure no?
A dialogare con l’autore ci sarà la scrittrice salentina Elisabetta Liguori e tutti gli ospiti che vorranno porgli delle domande, prima del consueto firma-copie.
Sarà previsto un aperitivo di benvenuto per tutti gli intervenuti.
nov072023
L’attuale arciprete don Francesco Coluccia nel 2008 ha fatto restaurare la tela dell’altare del 1717 dedicato alla Madonna di Costantinopoli. Grazie a questo restauro sono apparse con grande evidenza le lettere COD, iniziali del committente: il Chierico Orazio Donno. Orazio Donno era un cittadino di Noha, molto pio e devoto, visto che nei registri parrocchiali è classificato come chierico “selvaggio” o “cresto”, facoltoso e “sagrestano”.
Per quanto riguarda la cappella di via Collepasso dedicata alla Madonna di Costantinopoli possiamo aggiungere quanto segue.
C’è un altro atto notarile molto interessante tra i protocolli del notaio Marc’Antonio Cesari di Galatina datato 23 febbraio 1720, stipulato tra “OratiaPaglialonga vedova del fu Donat’Antonio Donno Doctoris Jure Romano, et Natalitia Donno sua figlia e Oratio Donno dello stesso Casale di Noha, Procuratore della Venerabile Cappella o Chiesa di Santa Maria de Costantinopoli sempre di Noha”. Con molta evidenza qui si parla di una “chiesa” e il riferimento alla nostra attuale chiesetta è indubbio. Madre e figlia vendono un terreno con “arbori sedici di olive sito nel feudo di Noha loco detto Sozzurella vicino li beni di Pietro Mastria da levante, li beni dell’heredi di D. Angelo Vonghia da borea, li beni di Ramondo Capano da gerocco, et altri confini il cui valore, secondo quanto stabilito da esperti comunemente eletti, è di ducati trenta. Ma essendo la proprietà pignorata per quindici ducati da parte di Angelo Antonazzo, Orazio Donno [si tratta sempre del nostro Orazio Donno, ndr.] si impegna a versare i quindici ducati all’Antonazzo per estinguere il debito, e con li restanti ducati quindici alle dette madre e filia in moneta argenti. Il detto Orazio “per sua devotione delega alla detta Venerabile Cappella li detti trenta ducati col peso di celebrarsi lì una Messa l’anno in perpetuum secondo la sua intentione nel giorno della festività del Corpus Domini all’Altare di detta Cappella”.
Si può dunque con certezza concludere che nel 1720 (non con la struttura attuale) esisteva la chiesa della “Madonna di Costantinopoli” sulla via Collepasso.
nov062023
Incontro pubblico per parlare delle problematiche del "Consorzio di bonifica" mercoledì 08/11/2023 alle ore 18,00 presso la Sede Associativa Levèra Via Bellini, 24 NOHA
Intervengono:
Dott. Vito Barbieri ( Presidente Acli Terra Lecce )
Avv. Preite Antonio Eliseo ( Consulente Acli Terra )
Loredana Tundo ( Direttore Provie Patronato Acli e Consigliere Comunale )
Antonio Sorrento ( Presidente nazionale PIN )
Salvatore Perrone ( Consigliere Comunale COLLEPASSO )
Alexia Baglivo ( Italia Viva COLLEPASSO )
I cittadini sono invitati a partecipare.
Circolo ACLI Noha
nov052023
Fumo, tanto fumo e qualche tizzone ardente. È tutto ciò che vediamo dall’insediamento di questa Amministrazione. È doveroso leggere la realtà che ci circonda, povera di contenuti al di là di qualche azione ordinaria che viene costantemente osannata come opera di straordinaria potenza. Ma se è vero che lo straordinario compare nel preciso istante in cui si rompe un’abitudine, è vero anche che dalla potenza è necessario passare all’atto. Nulla di tutto ciò è stato compiuto e ci duole sapere che non sia stato nemmeno programmato. Un’amministrazione sterile, dunque, sprofondata in un limbo dantesco di ignavia. Gli unici superstiti e di parte sono i creditori elettorali, coloro i quali sparano contro tutto e tutti pur di difendere l’indifendibile – sui social, ovviamente. Sta di fatto che, ad una analisi più profonda, una larga porzione di territorio inizia a rendersi conto di quanto la becera azione amministrativa contrasta con le promesse elettorali. Sono gli stessi cittadini che si aspettavano il cambiamento, la rinascita della città, ma che tutti i giorni fanno i conti con i “sepolcri imbiancati”. È lì che la nostra realtà democratica deve mirare per costituire l’alternativa politica a questa Città. È opportuno ribadire, tuttavia, che il Partito Democratico attraverso le consigliere Antonica e Antonica, è ben rappresentato in Assise comunale, che assieme ai consiglieri Amante, Tundo e Mariano da diverso tempo rendono solida una opposizione che garantisce la democrazia e la rappresentanza di quella porzione di territorio che non vuole scendere a compromessi, ma non basta! È necessario aprire una lunga fase di dialogo e di ricostruzione, improntata alla massima apertura e partecipazione e che aspiri alla creazione di un solido gruppo alternativo all’amministrazione Vergine. Deve essere un lavoro prezioso di ricucitura e di confronto che rivendichiamo con forza, reso solido dall’analisi comune sullo stato comatoso in cui versa la nostra città, indebolita economicamente, socialmente e culturalmente da politiche scellerate.
nov032023
SALUTI ISTITUZIONALI
INTERVENGONO:
Francesco Mandoi
(già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto)
Luigi Conte
presidente CSV Brindisi-Lecce, volontariato nel Salento)
Paola Povero
(consigliere provinciale con delega al welfare, cultura, associazioni e istituti di partecipazione, pari opportunità, sanità)
MODERA: Roberta Viva
(presidente Arci Levèra)
Domenica 5 Novembre ore 18.00
nov022023
Il 04 Novembre 2023 alle ore 10:30 presso Villetta Madonna delle Grazie a Noha inaugurazione della panchina rossa contro il femminicidio dedicata a Noemi Durini con la presenza della madre Imma Rizzo.
Interverranno durante l'evento la Presidente Nazionale dell'Associazione Anemos Lombardia Anna Marsella e la responsabile di Anemos Puglia Mele Nadia.
Saranno presenti all'evento i rappresentanti del Comune di Galatina, l'Istituto Polo 2 di Noha e le forze dell'ordine.
Ospite musicale la violinista Diamante Vetrano.
Anemos Puglia
Ha resistito fino all'ultimo, lucido, amorevole con tutti, generoso, pieno di idee per l'edificazione della sua comunità. Da oggi il prof. Biagio Bovino, per tutti Biagino, mettendo un punto ai suoi 84 anni, è una bella, commovente pagina della nostra storia.
Insegnante di materie artistiche, artista pure lui (disegno e pittura, soprattutto), ha cercato sempre di trasmettere a intere generazioni di studenti (che lo adoravano) il gusto per il Bello, il quale, condito da Pensiero e Azione pro bene comune, è in grado di rendere l'ambiente in cui viviamo più prezioso e civile.
Ora certamente Biagino si farà un giro per salutare gli amici del Circolo Cittadino, riabbraccerà forte i suoi fratelli Totò e Pippi scomparsi troppo presto, e riprenderà i suoi discorsetti con don Donato. Quanto al resto di qua, avrà tutto il tempo per stare, ma con altri mezzi, vicino alla moglie Marisa, ai suoi figli Fabio e Rosy, a sua nuora Valentina, e a Elena, la sua nipotina, e certamente anche alle sue sorelle la Lucia e la Raffaella, ai suoi cognati, ai nipoti sparpagliati in ogni dove ma sempre stretti a lui e agli altri, e in fondo a tutti noi.
Nella memoria del caro Biagino, la Redazione di Noha.it si stringe in un unico affettuoso abbraccio intorno a chi - sono in tanti - gli ha voluto bene.
Noha.it
nov012023
A Noha, appena fuori del paese, direzione Collepasso, s’incontra la bella chiesetta dedicata alla “Madonna di Costantinopoli”.
Quando è stata costruita quella chiesa o una prima di quella?
Grazie alla collaborazione dell’Ingegner Giovanni Vincenti ho potuto consultare un documento di tre secoli fa composto da due atti rinvenuti presso l’Archivio di Stato di Lecce, nei Protocolli del Notaio Marcantonio Cesari che parlano appunto di questa chiesetta.
Intanto è bene ricordare che già nella visita pastorale del 1452 del Vescovo di Nardò Ludovico de Pennis alla sua diocesi si dice che nel territorio di Noha erano elencate 13 chiese, oltre alla chiesa di Sant’Angelo, la più importante e la più ricca di beni immobili. Due di quelle chiese avevano il titolo di “Santa Maria”, anzi una di queste era detta “S. Maria de…” (non essendo leggibile il titolo completo si può pensare a “de Costantinopoli”: ma questa del 1452 è soltanto un’ipotesi).
Il tipo iconografico di S. Maria di Costantinopoli ritrae, tra l’altro, la città cinta di mura in preda alle fiamme che alcuni storici descrivono come un imponente incendio; altri spiegano quel fuoco, più realisticamente dal punto di vista storico, come conseguenza di un assedio di saraceni.
Sappiamo inoltre con ragionevole certezza che nel 1700 nella chiesa madre di Noha c’era un altare dedicato alla medesima Madonna. La pala di questo altare esiste tuttora, ed è appesa sulla parete a destra di chi entra dalla bussola principale. La tela di autore ignoto è di dimensioni tre metri per due, e ritrae la Madre di Dio in alto con tanti angioletti intorno. In basso sono effigiati, oranti, San Nicola di Bari (Patara di Licia 270 – Myra 343) e San Francesco da Paola (Paola 1416 – Tours 1507).
San Nicola è uno dei santi più popolari del cristianesimo. Il suo emblema è il bastone pastorale e tre sacchetti di monete (o anche tre palle d’oro), perché secondo la tradizione il vescovo Nicola aiutò tre ragazze che non potevano convolare a nozze per la mancanza di dote gettando nelle loro stanze, attraverso una finestra, dei sacchetti di denaro per tre notti consecutive. Ma è facile identificare anche San Francesco di Paola, in quanto i puttini svolazzanti intorno a lui indicano il motto “Charitas”. Tra i due santi, ancora una volta, si intravede Costantinopoli in fiamme.
L’altare nella chiesa madre fu eretto nel 1717 per devozione del Sig. Orazio Donno (1659 - 1729), come risulta nei Protocolli dell’archivio di Stato di Lecce del notaio Marc’Antonio Cesari. L’atto notarile è del 28 gennaio 1717 redatto dal notaio Domenic’Antonio Palamà della Terra di S. Pietro in Galatina e il Chierico Orazio Donno Rettore della Venerabile Cappella di S. Maria di Costantinopoli Casalis Noha come per sua devotione, e per accrescersi il culto de’ fedeli alla Cappella di Santa Maria di Costantinopoli, e per appicciarsi in quella la lampada, e per altri suoi giusti motivi, e perché così li pare e piace, intende donare come che da oggi dona […]alla detta Cappella una curte con una capanda sgarrata sita fuori il Casale di Noha vicino li beni della Baronal Corte da levante e borea, li beni della Parrocchial Chiesa di Santo Angelo, et altri confini”.