ott312015
Caro avv. Carlo Gervasi,
a volte mi chiedo se sia una prerogativa dei consiglieri comunali di Galatina (purché svolgano la professione di avvocato) concentrare in poche righe un così gran numero di corbellerie. Mi riferisco, stavolta, alle tue note lasciate in calce al mio articolo “Ombre sinistre al Centro Polivalente di Noha” del 25 ottobre scorso.
I tuoi “commenti” hanno tutta l’aria della solita solfa e di un “te l’avevo detto io”, visto che questa storia fritta e rifritta l’hai riproposta in un altro tuo appunto del 23 febbraio 2014, quale chiosa alla mia lettera aperta indirizzata all’assessore inciampato in una presa generale, tale ing. Coccioli, pubblicata sempre su questo sito giusto il giorno prima. Vuoi vedere che anche tu sei del partito di coloro che pensano che una balla ripetuta da mattina a sera prima o poi diventa verità?
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Hai ragione sul fatto che io sia diffidente, oltre che scettico (per non dire di peggio) nei confronti dell’antipolitica galatinese felicemente regnante a palazzo Orsini, di cui, purtroppo, anche tu, benché esponente della (pseudo)opposizione, sei parte integrante, non fosse altro che per quello che scrivi nei tuoi post, oltre che per come, tipo il seguente: “Caro Mellone il giorno dell'inaugurazione dal sottoscritto sei stato informato come [sic] stavano le cose e come [sic] sarebbe andata a finire”. E ancora: “Ma tu mi sei sembrato diffidente ed ha [sic] preferito festeggiare insieme a tutti i politici intervenuti che vi hanno preso in giro......ma siete stati gabbati e contenti [sic]. Ora chi è danno del suo mal pianga se stesso...!!! Lo sapevi e lo sapevate..........!!![sic] ”. Questa, la prima.
nov012015
nov022015
L'incantevole Noha - a cura di Giovanni Greco - Servizi di BelSalento
nov032015
Senza tanti giorni di preavviso, nel silenzio della notte, è giunto il telegramma di convocazione per nunna Ada Marzo, 90 primavere tra qualche mese, vedova da vent’anni di Cici Gabrieli, buonanima.
Lucidissima come sempre, ha dispensato consigli, impartito gli ultimi voleri, e detto parole buone alle figlie, ai generi e agli amati nipoti fino all’ultimo istante della sua vita.
Quando ho letto sul mio cellulare il messaggio della scomparsa della signora Ada (o come la chiamavano in tanti zi’ Ada) le pagine del mio album mentale dei ricordi si sono aperte immediatamente su un periodo molto bello della mia vita.
Erano i primi anni ’80 del secolo scorso, ed io poco più che imberbe ragazzino.
nov042015
Se non ci avesse lasciati nel mese di febbraio del corrente anno, aggi, 4 novembre 2015, don Donato Mellone (1925 2015) avrebbe compiuto 90 anni. Tra le sudate carte del suo archivio, che stiamo compulsando proprio in questi giorni, abbiamo rinvenuto alcune foto e questi appunti per un discorso relativi al passaggio della parrocchia di Noha dalla diocesi di Nardò-Gallipoli allarchidiocesi di Otranto. Eccoli pubblicati di seguito (foto e omelia) a beneficio di tutti: curiosi, ricercatori, storici, fedeli, studiosi di fatti di ieri e di oggi.
E un modo come un altro per ricordare lantico parroco di Noha, e un evento storico di cui Egli fu, come nel suo stile, umile protagonista. (A. M.)
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Una data storica questa del 26 novembre 1988 perché segna linizio di un nuovo capitolo nella storia della vita religiosa di questa comunità parrocchiale. Se infatti andiamo indietro nel tempo sappiamo che Noha, comune a sé stante, allinizio, e fino al 1284, appartenne alla diocesi di Gallipoli.
In seguito alla distruzione di Gallipoli da parte delle truppe di Carlo I DAngiò, questa comunità venne assegnata nel 1348, dal papa Clemente VI, alla diocesi di Nardò. Da allora son passati più di sei secoli e precisamente seicentoquaranta anni ad oggi, 26 novembre 1988, giorno in cui sta avvenendo il passaggio di questa comunità dalla diocesi di Nardò-Gallipoli allarchidiocesi di Otranto. E per dare esecuzione solenne a questo storico passaggio sono convenuti nella nostra comunità il primo vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Aldo Garzia, e larcivescovo di Otranto, mons. Vincenzo Franco.
E certamente per noi motivo di grande gioia avere contemporaneamente in mezzo a noi due eccellentissimi vescovi: si tratta di un avvenimento straordinario, del tutto singolare, unico nella storia della nostra comunità parrocchiale. Come dunque non esultare di gioia?
nov062015
La cerimonia si terrà domenica 8 novembre 2015, di seguito riportiamo il programma completo per Galatina, Noha, Santa Barbara e Collemeto.
GALATINA
ore 09.00: Raduno Piazzetta Orsini.
ore 09.15: Formazione del Corteo e partenza per raggiungere la Chiesa SS. Pietro e Paolo - itinerario: Piazzetta Orsini, Via Orsini, Via D’Enghien, Corso Porta Luce, Piazza San Pietro.
ore 10.00: Santa Messa celebrata da Mons. Aldo Santoro.
ore 10.45: Partenza del Corteo per raggiungere la Targa “Atene e Roma” - itinerario: Piazza San Pietro, Piazza Alighieri, Via Diaz, Via Toma, Corso Re d’Italia.
Cerimonia di deposizione di una corona d’alloro da parte della delegazione degli Studenti galatinesi.
nov092015
Il corso ha la durata totale di 8 ore, suddivise in 2 sessioni di 4 ore ciascuna, si svolgera presso il Centro Polivalente di Noha in piazza Ciro Menotti nei seguenti giorni:
L’obiettivo del corso è fornire a coloro che si iscrivono un quadro concreto dei vantaggi dati dall’utilizzo delle nuove tecnologie.
In particolare, il percorso è orientato a svelare i segreti del tablet e ad esercitarsi con le applicazioni utili per sbrigare le piccole e grandi attività di tutti i giorni.
Per ogni bisogno, esiste un’app.
Durante il corso vedrai una selezione delle applicazioni più utili per fare molte cose che appartengono alla tua quotidianità in maniera più semplice e veloce.
Ad esempio:
nov102015
Domenica 15 Novembre presso la Casa del Donatore (Via Calvario, 15 - Noha) saremo attivi con un'altra giornata dedicata alla donazione del sangue. Si può donare dalle ore 8:30 fino alle 11:30.
I medici consigliano di fare sempre una piccola colazione prima della donazione.
Puoi bere caffè, tè, succhi di frutta.
Puoi mangiare Fette biscottate e biscotti secchi.
Da evitare invece, latte e creme.
TI ASPETTIAMO.
nov122015
Ancora Vatileaks. Ancora documenti trafugati in Vaticano che raccontano di scandali, cupidigia, speculazioni, ipocrisia, mancanza di carità. Un cardinale dovrebbe essere un “cardine” su cui poggia la Chiesa, uno dei prescelti a testimoniare il Vangelo fino all’estremo, fino al sangue, rappresentato dalla porpora che indossa; è un “principe” della Chiesa, ma essere principe nella Chiesa è diverso da essere potenti nel mondo: significa essere uno dei prìncipi di quel re, Gesù Cristo, che si è chinato a lavare i piedi ai suoi discepoli, prima di morire in croce.
Invece apprendiamo che molti cardinali assomigliano più a prìncipi mondani che a testimoni di Cristo; pavoneggiandosi nelle loro ricche porpore, hanno trasformato il Vaticano in una “spelonca di ladri”, usano le canonizzazioni per accumulare ricchezze, rubano i soldi destinati ai poveri.