Eccoci arrivati alla fine dei lavori. Ben 340 ha della zona industriale sono state riqualificate ed illuminate come annunciato un mese fa. Eccovi le bellissime foto di oggi 02 settembre.

Un progetto ASI da 2 milioni di euro finanziato da fondi ZES, fortemente voluto dalla nostra amministrazione, che ha ripristinato ben 579 sorgenti luminose con relative cabine elettriche, cavi, pali e, soprattutto lampade a led di ultima generazione.

Grazie a tutta la dirigenza ASI per l’attenzione che pone verso la zona industriale di Galatina e Soleto: un’attenzione per niente scontata sia nei modi che nei tempi.

Siamo certi che il regalo più prezioso che possiamo fare a noi stessi ed ai nostri figli è quello di rendere più funzionale e più bello ciò che ci circonda. E pensare a chi produce ed ogni giorno si reca al lavoro anche in orari notturni.

Spiace vivere il rancore di un’opposizione vera, con talune personalità (poche per fortuna) non all’altezza della nostra città e delle nostre imprese, in grado solo di interpretare il gioco delle parti, perché del tutto prive di contenuti.

Come abbiamo detto spesso in campagna elettorale, chi ci ha preceduto ai lavori pubblici ha saputo solo compilare foglietti da presentare nelle tantissime gare PNRR (per carità, utili anche quelli e ringraziamo pure per averlo fatto…) ma non ha saputo aprire cantieri o realizzare le opere ammesso che la progettazione di qualche opera sia partita con lei.

Altrimenti non si spiegherebbe come possa aver chiesto che nel corso dei lavori di cambio delle lampade, le luci fossero illuminate. Contenta Lei… La immaginiamo in un cantiere edile lamentare, durante lo scavo dalle fondamenta, l’assenza di bagni e camere da letto già arredate. Un totale distacco dalla realtà e di mancanza totale di visione della complessità e della concretezza. A noi sta il compito di realizzare le cose e consegnarle veramente alla città mentre a lei quella di contestare per ottenere un trafiletto su di una pagina web. Anche noi l’accontentiamo oggi citandola. Le auguriamo buona passeggiata in sicurezza nella nostra zona industriale

Andrea Gatto

 
Di Redazione (del 03/09/2024 @ 13:19:40, in Comunicato Stampa, linkato 1 volte)

Si avvicina al titolato volley galatinese della Salento Best Volley l’azienda salentina GOLDENEYE, leader per i Compro Oro, scegliendo di supportare nel ruolo di sponsor principale, la società nel prossimo campionato regionale di serie D.

Certamente una novità nella vasta gamma delle tipologie di sponsorizzazioni, vitali per la sopravvivenza delle società dilettantistiche, ma non una sorpresa conoscendo, a margine delle attività lavorative, la vena solidale con cui l’azienda condivide da tempo altri progetti sportivi.

E l’aver scelto di accomunare sulla maglie societarie il marchio GOLDENEYE  al logo della Salento Best Volley è motivo di soddisfazione e di orgoglio per un progetto bipartizan che guarda, sì allo sviluppo del brand ma anche ad  un’iniziativa sportiva volta ad  arricchire la

comunità.

Le varie sedi GOLDENEYE presenti sul territorio e comodamente raggiungibili da tutto il Salento, sono specializzate nell’acquisto di articoli in oro e argento, pietre preziose, diamanti e orologi di marca, offrendo il servizio di valutazione di oro e argento finalizzato alla vendita.

E non solo, commenta Maria Luce Rizzo, patron di GOLDENEYE :  << la gratificazione del nostro lavoro passa attraverso un’etica commerciale  che si avvale di un  atteggiamento orientato al cliente, garantendo transazioni che assicurano discrezione e affidabilità con valutazioni fatte in modo trasparente, per una compravendita che soddisfa le esigenze del cliente. E poi l’aver abbinato la nostra attività a questa prima avventura sportiva di rilievo con SBV Galatina è motivo di orgoglio per il nostro gruppo che ha sempre avuto un’attenzione speciale per le iniziative sportive e culturali >>.

L’avvio della nuova stagione in serie D, quindi, sarà per la prima volta targata GOLDENEYE -Compro oro-, denominazione che la Salento Best Volley assumerà federalmente nel calendario del campionato, affiancando il nome della nostra città nei palazzetti regionali in cui svolgerà le gare.

La strategia di pubbliche relazioni, messa in atto dal dirigente Francesco Stefanelli, ha dunque prodotto questo legame in cui il main sponsor ha trovato piena sintonia nelle ragioni e proposte societarie, che lasciano intravedere una partnership duratura.

 
Di Antonio Mellone (del 02/09/2024 @ 13:58:40, in Fetta di Mellone, linkato 147 volte)

Tutta la mia solidarietà a Paolo Pagliaro, il patron della tv della repubblica, o meglio della Regione Salento (per i camerati Regione Salò), costretto a una vitaccia che mancu li cani. Ebbene sì, il poveretto non fa in tempo a uscire di casa che ogni santo giorno si ritrova con una telecamera puntata addosso, un microfono sotto il becco e una raffica di domande su tutto lo scibile umano (ficcanti e scomode che non ti dico, ‘ste domande) da parte dell’inviato speciale della redazione La Voce del Patron, determinato come non mai a fargli le pulci. Davvero non ci sono più i servi di una volta.  

Cosa non bisogna sopportare per quegli appena 11.000 euro al mese di stipendio da consigliere regionale, quale Egli è: dalle prime luci dell’alba e fino a quelle della ribalta, senza tralasciare le luminarie dell’Istituto Luce, sempre a dover dar conto a loro, i novelli Julian Assange al suo soldo, pronti a metterlo in difficoltà, compulsarne le esternazioni, coglierlo in fallo, quando non addirittura CON-TRAD-DIR-LO. Qui siamo in presenza di ferocissimi watch-dogs, signora mia: Rottweiler, Mastini e financo Dobermann, insomma cani. Meno male che molti fra i telespettatori dell’emittente nostrana sono di bocca buona, comprensivi e indulgenti nei confronti del potere, predisposti per indole e formazione a sciogliere inni e canti al loro beniamino (e dunque a suffragarlo in massa quando è il momento), se no i suddetti “disturbatori” sarebbero costretti a cambiare professione, e magari darsi al Giornalismo.

Oddio, qualche eretico nel comitato ci sarà pure ora come allora (tempo fa, per dire, c’era chi faceva L’Indiano come il Danilo, o conduceva inchieste garbate ma toste su paesaggio e territorio come la Tiziana: altre ere geologiche, lo so), ma la linea editoriale quella è, e per quanto tu ti faccia il mazzo, non puoi mica pensare di fare il galletto, soprattutto se hai famiglia. E così, ma solo a mo’ d’esempio, arriva a Lecce un arcivescovo coadiutore? Eccoli là solleciti a immortalare la benedizione urbi et specialmente orbi da parte del loro editore puro e casto. C’è l’alza-bandiera in qualcuno dei club che fanno tanto casta e borghesia di provincia? All’occhio vigile del videoreporter non sfuggirà certamente il petto in fuori e la pancia in dentro del suo capo Vip (very important Pagliaro), deciso a farci capire cosa ci perdiamo a non affiliarci all’anzidetta confraternita. Si presenta un libro su qualche lingua vernacolare della zona? Thegiornalisti riprendono il Nostro tutto intento a emulare il simpatico ministro Sangiuliano al Premio Strega, impegnato anima e corpo nella promozione della sua lettura (sì vabbè) per filo e per segno. C’è un dibattito nella Masseria Li Reni condotto dal medesimo titolare, vale a dire il Bruno Vespa nazionale? Il padroncino è lì in prima fila, con il contorno di qualche suo bravo redattore - che senza meno approfitterà dell’occasione per partecipare in loco a un corso accelerato di perfezionamento post-diploma, diretto dal summenzionato gigante dell’“informazione” porta a porta.

 

Ore 1.34 di notte. Noha è silente, tutto tace. Tutto è spento. Ma non proprio tutto diremmo noi. Da qualche mese, esattamente dall’inizio degli pseudo lavori di riqualificazione, che la Torre dell’Orologio di Noha è illuminata al suo interno da luci che, a quanto pare, sono collegate alla rete elettrica pubblica. In teoria l’allaccio sarebbe dovuto servire alla prosecuzione dei suddetti lavori, ad oggi però, oltre che ad illuminare i nidi dei piccioni, tutto ciò sembra essere soltanto uno spreco ingente. È passato più di un anno da quando il Sindaco di Galatina asseriva tramite telepagliaro che dal 2023 sarebbero partiti i lavori di riqualificazione e manutenzione tanto sperati e tanto attesi dalla cittadinanza di Noha. Gli anni passano e i figli crescono – direbbe qualcuno, ma dell’avvio dei lavori nessuna traccia se non un comunicato scritto a quattro mani con l’allora Assessore ai LL.PP. Perrone unitamente al Consigliere Delegato Mandorino  che spiegava che entro il mese di luglio 2023 sarebbero partiti i lavori. Da allora nulla è cambiato se non l’avvio dei lavori attraverso il posizionamento di impalcature ferme e anch’esse in stato di abbandono da mesi. È che forse l’impalcatura per la riqualificazione non sia già la riqualificazione? O che magari questa amministrazione abbia perso il finanziamento (rischio preannunciato da questo Circolo)? O che semplicemente il Sindaco Vergine ed i suoi sono troppo impegnati a passeggiare passerelle delle festicciuole che non si siano accorti che ancora tutto è fermo e immobile? Tutto ci sembra surreale ma è sotto gli occhi di tutti l’inerzia con cui si muove questa amministrazione, nonostante si autocelebri di risultati non ottenuti vendendo aria e chiacchiere. Oltre al danno di privare la cittadinanza di un bene storico come quello della Torre dell’orologio di Noha, anche la beffa di avere un ponteggio

 
Di Loredana Tundo (del 27/08/2024 @ 21:12:42, in Comunicato Stampa, linkato 40 volte)

Ho a disposizione dei video, registrati di sera, dove si può vedere la condizione nella quale versa il quartiere. Abbiamo assistito, giorni fa, all’appropriazione, da parte del sindaco e del consigliere Gatto, di meriti che invece spettano all’ASI per gli interventi migliorativi della zona. Invito i due, invece di intestarsi meriti non propri, a provvedere alla risoluzione del problema perché è una vergogna che la situazione sia quella che documento. Per i cittadini che ci abitano, che ci lavorano e per quelli che vi transitano. Inoltre la zona è di passaggio per chi entra da Lecce o da altre città.

Loredana Tundo
consigliera comunale CON

 

Dopo averlo fatto in forma privata, il Partito Democratico di Galatina e Noha, ritiene doveroso manifestare solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari e parasanitari del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Galatina per gli attacchi subiti in questi giorni, sia per l'episodio di violenza del 16 agosto scorso, che per l’accusa di malasanità di qualche giorno fa.

Lo facciamo ora perché, per rispetto di tutte le parti in causa abbiamo voluto attendere l'esito di una prima istruttoria svolta dalla ASL, che ha confermato come nessuna responsabilità è ascrivibile al personale sanitario, che ha operato nel rispetto dei protocolli previsti per una unità operativa di emergenza - urgenza, che, certamente, non poteva diagnosticare una preesistente patologia oncologica, come poi è stato fatto da una struttura ospedaliera di primo livello.

 
Di Redazione (del 23/08/2024 @ 09:29:58, in NohaBlog, linkato 3376 volte)

Tutti nati nel 1974 e vissuti a Noha che seguendo una consuetudine iniziata 10 anni prima in occasione dei quarant’anni, decidono di festeggiare insieme i loro cinquant’anni, una delle tappe più importanti della vita.

Tutto parte da un gruppo WhatsApp e subito si torna indietro con la mente agli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, a quei ricordi che profumano di tempi spensierati, sereni, in cui tutto sembrava possibile, momenti che hanno insegnato cos’è la felicità.

Mezzo secolo, alcuni senza mai perdersi di vista altri ritrovati dopo quasi quarant’anni con quell’innocenza che cristallizza i sentimenti nel tempo. Ognuno ha seguito il proprio percorso, ha intrapreso strade diverse anche lontano dalla terra dove si è nati, ma quel legame rimane sempre indissolubile.

Le risate condivise, le avventure in classe, le maestre, i professori, i primi amori, ogni ricordo anche il più piccolo ha dipinto quel periodo che per sempre resterà nel cuore.

La festa dei cinquantenni non ha dimenticato i cari amici che non ci sono più: Cristina, Tania e Martino, sempre presenti nei ricordi e celebrati insieme ai loro parenti con una messa in loro suffragio.

Il 16 agosto si sono tutti ritrovati a festeggiarsi e a festeggiare un capitolo importante della loro vita. Sono bastati pochi minuti per ritrovare l’intesa di un’amicizia che c’era un tempo. Complicità, goliardia, voglia di riscoprirsi e raccontarsi hanno reso indimenticabile una serata che è rimasta nel cuore di tutti.

 
Di Michele Scalese (del 20/08/2024 @ 13:23:38, in Comunicato Stampa, linkato 189 volte)
È un piacere condividere con voi la gioia che ho nel cuore nel comunicarvi la prima presentazione di “Pietre di Calce” che aprirà le varie tappe in giro per la nostra terra.
Siete tutti invitati a vivere assieme a me il racconto dell’Amore in un viaggio che - come scrive la Prof.ssa Giovanna Corrao che ne ha curato la prefazione - cattura l’essenza ineffabile di questo sentimento.
Accanto a me avrò l’onore di avere la mia prof. del Liceo Mariella Benegiamo, che non ha esitato a dirmi di sì appena le proposi questo evento.
Sarà con noi lo straordinario amico Stefano Minerva, uniti dal dono di trasformare le emozioni in poesia.
Come sempre poi, il dolce è sempre alla fine; per questo ho tenuto fortemente alla presenza di Alessandra Congedo, parte essenziale della mia vita, un’artista al quadrato che mi ha supportato costantemente in questa straordinaria avventura.
 
Vi aspetto tutti Venerdì 23 Agosto nella bellissima cornice del Palazzo della Cultura per vivere insieme queste “Pietre di Calce”.
 
Di Marcello D'Acquarica (del 19/08/2024 @ 13:28:40, in NohaBlog, linkato 361 volte)

Parchi eolici, fotovoltaici e altro ancora. Il loro prodotto non è l'ossigeno e gli scarti non sono legna, foglie, frutti, fiori, humus e boschi. No.
Quindi vanno chiamati col nome giusto, e cioè industrie produttrici anche di energia ma soprattutto di profitti a terzi.

È così evidente l'inganno insito nel nome, che sicuramente i fautori di questa roba sono convinti che noi altri del popolo siamo una massa di cretini.

A detta del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/27/14) in mezza Italia stanno per essere impiantati migliaia, ma che dico: milioni di parchi.
Secondo il GSE (Gestore dei Servizi Energetici https://atla.gse.it/atlaimpianti/project/Atlaimpianti_Internet.html),  la provincia di Lecce si è aggiudicata il secondo posto dopo Brescia come area con il maggior numero di impianti fotovoltaici, e ora a quanto pare vogliono primeggiare  altrettanto con l'eolico e i rifiuti pericolosi.

Infatti, il nostro territorio, dico soprattutto le campagne di Galatina in cui risiede una delle molteplici teste del mostro, sarà straziato dalle “linee di congiunzione” di cavi che partiranno (o arriveranno) alla centrale Terna, per un “Parco Eolico off-shore Odra” a 12 km dalla costa. Il parco eolico interessa un’area pari a circa 162 kmq (1KM PARI A 100 Ha) e sarà composto da 90 aerogeneratori. Così dopo la terra potremo dire addio anche al mare.

E così la nostra bella Gggalatina, primeggerà nel groviglio disarticolato di recinti e reticolati senza l'ombra di uno sputo verde che sia un cespuglio, una scrascia, una finta siepe di plastica, come vorrebbe il regolamento comunale, per nascondere alla vista dei malcapitati abitanti avvezzi al villeggiar nei campi, la devastazione che si trova all'interno dei sopradetti “parchi”.

 

Canto notturno di un pastore ...

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