Abbiamo cercato sulle mappe storiche e attuali il nome di questa Grazia della Natura, ma non esiste traccia. Nessuno ha saputo dirci come si chiama. L’abbiamo sempre chiamata “la Vora”. Però ora è necessario identificarla, perché le “vore”, in questi ultimi tempi di economia basata sui rifiuti, sono diventate molto importanti. Sono gli imbuti della falda acquifera e quindi è necessario proteggerli. Così d’ora in poi la chiameremo la Vora di Costantinopoli, in nome della vicina chiesetta, appunto dedicata alla Madonna di Costantinopoli.
Della Vora di Noha se ne è già parlato milioni di volte: in piazza, al bar, nei circoli, nelle case, per le strade, ecc. Se ne parla a volte come di un antichissima amica, una madre paziente che ha sempre salvato Noha e la sua popolazione da allagamenti e nubifragi. Celebre è il famigerato “rutto” della vora.
Il rumore simile al rigurgito di un dinosauro che la vora ha fatto fino a qualche tempo fa, nel momento di inghiottimento del mare d’acqua che si riversava dentro la sua pancia. Oramai sappiamo tutti che al minimo cenno di un temporale, che duri anche solo dieci minuti, la vora, annega insieme a strade e campi.
E giù a imperversare contro il governo, contro quelli della bonifica, contro i vigili del fuoco, i diavoli e gli angeli, che non ci proteggono più. Già, fa comodo dare sempre la colpa all’utopistico nemico assente.
Noi di Fareambiente non ci siamo preoccupati solamente per il panorama di paese alluvionato di cui godiamo ogni tanto, o dei disagi che gli allagamenti creano al territorio, no, ci siamo preoccupati delle voci che circolavano e circolano su cosa tutti questi strabenedetti diavoli hanno gettato nella gola carsica.
Qualcuno, si dice, ha visto camion scaricare nottetempo e per anni, liquami e cisterne di carichi sospetti. Si dice che siano spariti nella vora animali, parti di automobili e masserizie d’ogni tipo.
Ci siamo preoccupati del fatto che la falda da cui attingiamo acqua da bere o per irrigare le nostre verdure, possa essere avvelenata dai rifiuti che lentamente rilasciano nella vora le loro sostanze tossiche.
Oramai lo abbiamo capito tutti come funziona il drenaggio dell’acqua superficiale quando scivola nella falda che in questa zona è a 70 metri di profondità: non esiste filtraggio, l’acqua precipita e porta con sé tutte le porcherie che sversiamo sulla terra: rifiuti, olii residui di lavorazioni, pesticidi e diserbanti compresi. I laboratori di zona chiamati ad analizzare le acque dei nostri pozzi artesiani, consigliano di non berla, al massimo di usarla per innaffiare le verdure. Oramai lo sappiamo tutti che siamo all’osso, con nitrati, nitriti e cosette del genere, e che bene non fanno certamente alla salute. I medici dicono che a soffrire moltissimo per malformazioni e malattie, sono soprattutto i bambini. Il Salento, grazie alla nostra indifferenza, non è soltanto famoso per le sue belle coste, ma per essere diventato un “cluster” di patologie tumorali.
Oggi, grazie alla collaborazione dei volontari del GST (Gruppo Speleologico di Tricase) e con l’autorizzazione dei tecnici del Comune di Galatina, abbiamo scoperto che una fenditura per lo svuotamento della vora, esiste ancora. Quindi non è completamente otturata. I volontari del GST, hanno individuato il canale da cui, anche se molto lentamente, l’acqua piovana fluisce nella falda. Per poterlo sgomberare dai rifiuti che i diavoli extraterrestri nostrani hanno sversato per decenni, ci vorranno almeno altre 50 mattinate come quella che abbiamo trascorso oggi. Ci serve l’aiuto di tutti. Per ogni sacco impregnato di liquami nauseabondi tirato su dai ragazzi del GST, ci siamo vergognati di dover essere noi i rappresentanti di questo scempio.
Ringraziamo tutti i ragazzi del GST: Marco, Francesco, Valerio, Antonio, Antonella e Giuseppe, ringraziamo i soci e amici di Fareambiente, e tutti quelli che ci hanno aiutati e hanno compreso la gravità di questa situazione e che speriamo si facciano portavoce per una maggiore attenzione per l’Ambiente che ci dona la vita, o di contro, se lo maltrattiamo, le malattie e la sofferenza.
Il Direttivo di:
Fareambiente Laboratorio di Galatina-NOHA
Un autentico successo, sancito dall’abbraccio di circa 350 persone, l’esordio degli amici de “La Civetta dal CUORE AMICO” il cui scopo è fondamentalmente quello di animare la solidarietà, la partecipazione e l'integrazione sociale, operando al servizio delle persone in difficoltà organizzando, in maniera itinerante, serate di informazione e sensibilizzazione.
L’occasione è stata una raccolta fondi per la ONLUS salentina “Cuore Amico – Progetto Salento Solidarietà”, un’associazione no-profit che opera da tanti anni nel Salento e che si rivolge a sostegno di bambini salentini affetti da gravi patologie o aventi particolari necessità.
Location dell’evento l’affascinante cornice dell’aranceto del Castello di NOHA, sede dello storico presepe; un doveroso ringraziamento va proprio all’Associazione "Masseria Colabaldi" che ci ha accompagnato amorevolmente in questa splendida avventura.
Ci siamo deliziati con le deliziose “puccette” con le olive e alla pizzaiola appena sfornate, con le “pittulicche” bollenti, con le bruschette abbrustolite sulla brace, con un buonissimo Primitivo di Galatina, abbiamo ascoltato le indimenticabili colonne sonore targate esclusivamente anni 80 e siamo riusciti a raccogliere 800€; tanta musica dunque, tante cose buone da mangiare, tanto divertimento, ma anche e soprattutto tanta solidarietà.
Ringraziamo inoltre i ragazzi della seconda A e seconda B della Scuola Secondaria I° Grado dell’Istituto Comprensivo "Polo 2" di Noha diretti magistralmente dall’insegnante Colazzo Rita Maria.
La serata è stata ulteriormente impreziosita dalla presenza dei due Parlamentari galatinesi (Onorevole Leonardo Donno e Senatore Cataldo Mininno) e dell’Assessore Loredana Tundo in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Galatina.
Ci sono serate belle da vivere e anche da raccontare: quella di sabato 09 giugno 2018 è senza alcun dubbio da annoverare in questa schiera. Noi ci saremo sempre dove poter portare un aiuto.
Gli Amici de “La Civetta dal CUORE AMICO”
Assegnare ad una donna di Galatina con gravi patologie, senza casa dallo scorso agosto, l’ alloggio popolare a cui ha diritto, essendo la prima nella graduatoria comunale per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. È questo l’oggetto dell’interrogazione urgente depositata dal consigliere del M5S Antonio Trevisi, che si sta occupando della vicenda assieme ai parlamentari Leonardo Donno e Cataldo Mininno.
La signora Daniela De Lorenzis è stata sottoposta a molteplici interventi chirurgici e risulta affetta da gravi patologie che le provocano enormi difficoltà di deambulazione. Attualmente vive dall’anziana madre insieme alla propria famiglia, in un appartamento al secondo piano che, oltre a presentare evidenti carenze di vivibilità, è privo di ascensore ed accessibile esclusivamente per mezzo di una scala ripida e pertanto incompatibile col quadro sanitario della signora.
“Bisogna provvedere all’assegnazione in tempi brevi - dichiara Trevisi - di un alloggio di edilizia residenziale popolare nella disponibilità di Arca Sud Salento. Il Comune di Galatina è già da tempo a conoscenza delle gravi condizioni di salute della signora , come peraltro dimostra l’inserimento della stessa nella graduatoria speciale categoria A6 (disabilità che comporta una diminuzione permanente della capacità lavorativa pari almeno al 75%)”.
“Sul territorio di Galatina - affermano i parlamentari Donno e Mininno - alcuni alloggi, compatibili con le ridotte capacità di deambulazione, risultano disponibili e già liberati anche del mobilio e degli effetti personali dei precedenti assegnatari. Ogni ulteriore ritardo provocherebbe un disagio insostenibile nonché la concreta possibilità di aggravamento della situazione clinica della signora . Non si tratta di una concessione, ma di un diritto. Non è accettabile – concludono – che non si possano garantire condizioni di vita più dignitose a causa delle solite lungaggini burocratiche".
M5S
Il team under 12 della Showy Boys accede alla final four provinciale. Ultima uscita stagionale per la società galatinese che chiude le gare federali con la partecipazione alla fase conclusiva del campionato promozionale riservato ai più piccoli della fascia di età 2006-2008.
La squadra bianco-verde si è classifica al primo posto nel girone A e con il massimo punteggio, frutto di quattro vittorie contro Calimera e Uggiano (12 set vinti e 0 persi). Volley Specchia e Progetto Azzurra Alessano hanno, invece, vinto rispettivamente il girone B e il girone C.
Le tre squadre arrivate al primo posto dei tre gironi hanno diritto a partecipare alla final four assieme al Casarano, quarta di una classifica avulsa che, in virtù dei piazzamenti (prima Showy Boys, seconda Alessano e terza Specchia), ha già definito gli accoppiamenti. Nella prima gara della final four in programma Giovedì 14, i bianco-verdi galatinesi affronteranno il Casarano (ore 18) mentre, a seguire, l'Alessano si confronterà con lo Specchia. Le vincenti si contenderanno il titolo provinciale nella finalissima prevista per le ore 19:30 al Tensostatico di Casarano.
ww.showyboys.com