Si è svolta mercoledì 6 giugno la cerimonia di intitolazione dello stabile di via Bellini a Noha, sequestrato alla mafia e riconsegnato alla città già da qualche mese, ad Antonio Montinaro, poliziotto capo-scorta di Giovanni Falcone, ucciso a Capaci durante l'attentato che assassinò il magistrato, la moglie Francesca Morvillo e la sua scorta.
Insieme al dottor Claudio Palomba, prefetto di Lecce, al dottor Leopoldo Laricchia, questore di Lecce, ad alcune delle più alte autorità civili e militari della Provincia e alla famiglia di Antonio Montinaro, si è reso onore alla figura di tutte le vittime della mafia, nella convinzione che la lotta alla criminalità e la prosecuzione verso la strada della legalità siano le uniche due costanti da seguire.
Una sala gremita ha assistito alla cerimonia, ha preso parte commossa e attenta ai momenti salienti della serata, ha osservato le immagini di Antonio Montinaro e ha ascoltato le sue importanti parole quando sono riecheggiate: “Chiunque fa questa attività ha la capacità di scegliere tra la paura e la vigliaccheria. La paura è qualche cosa che tutti abbiamo: chi ha paura sogna, chi ha paura ama, chi ha paura piange, è un sentimento umano, è la vigliaccheria che non si capisce e non deve rientrare nell’ottica umana”.
“Intendo ringraziare il sindaco e tutta l'amministrazione comunale - ha dichiarato sua eccellenza il prefetto dottor Claudio Palomba - che sin dal suo insediamento ha perseguito la strada della legalità con atti concreti e assicuro la presenza delle istituzioni al suo fianco e al fianco di tutte quelle amministrazioni che intendano perseguire la stessa strada. Noi ci saremo sempre affinché progetti come quello legato a questo immobile proseguano e generino frutti nel tempo”.
Particolarmente emozionato il sindaco di Galatina Marcello Amante: “Questo immobile, confiscato alla mafia e riconsegnato alla comunità - afferma il primo cittadino - con l’intitolazione ad Antonio Montinaro diventa un vessillo nel vento della legalità. Da oggi, ogni volta in cui si farà riferimento a questo luogo, si ricorderanno tutti coloro che hanno sacrificato la vita per qualcosa che è al di sopra di noi e che deve appartenerci sempre, senza distinzioni politiche o sociali”.
Ufficio Stampa Marcello Amante
I piedi nudi delle ballerine e dei ballerini che danzano nelle piazze e l’amore ritrovato per la propria Città e per le proprie tradizioni.
“A Cuore Scalzo”, la rassegna estiva di Galatina per il 2018, racchiude nel suo nome tutto questo, partendo dalle radici lontane della sua storia fino ad arrivare all’orgoglio odierno per la sua arte,
la sua musica e i suoi talenti.
Il Comune di Galatina, in particolare con l’Assessorato alla Cultura in stretta relazione con l’Assessorato al Turismo, pone al centro della propria programmazione estiva una logica culturale e di promozione in grado di potenziare il concetto di comunità, attuando nel miglior modo possibile la pratica dell’accoglienza.
“L’amministrazione vuole nutrire, partendo dal basso, tutti quei tesori che fanno parte della natura stessa di Galatina - spiega il sindaco Marcello Amante - Vogliamo valorizzare sempre di più le nostre ricchezze e svegliare, dove si fosse sopito, un senso di appartenenza che è l’anima di una città che vuole tornare a far conoscere la sua grandezza”.
Il calendario si presenta ricco di eventi e trova il suo clou nella settimana della festa patronale dei Ss. Pietro e Paolo dal 24 al 30 giugno 2018 e negli appuntamenti del Salento Book Festival.
“Il nostro progetto ruota intorno a tre parole chiave - spiega l’assessore alla cultura Cristina Dettù - cultura, senso letterale di “coltivare”, nutrire e accompagnare la comunità alla riscoperta di sé e delle proprie radici, generando curiosità e quindi ricerca; movimento, come moto senza sosta, dando linfa vitale costante alla creatività e all’arte; identità, proponendo un’immagine riconoscibile di Galatina e delle sue frazioni anche all’esterno”.
Legati alla festa patronale si segnalano importanti momenti come il convegno sul tarantismo, la proiezione di film inediti sui temi del tarantismo come “La Sposa di San Paolo (Viaggio a Galatina)” e “Latrodectus, che morde nascosto” a cura di Club Unesco. Suggestiva sarà la Notte delle Ronde - Santupaulu, la cui direzione artistica è affidata a Davide Miceli. “Un momento di incontro per la comunità, ma anche un'occasione per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale materiale (il centro storico) e immateriale
(i canti e i balli) della città - spiega Miceli - Non è previsto nessun palco: l'aggregazione deve essere libera e naturale, orizzontale in un continuo scambio osmotico, da gruppo a gruppo, da strada a strada”.
Tra concerti, saggi di danza e spettacoli per bambini, si mettono in evidenza i nomi degli autori che allieteranno Piazzetta Orsini per il Salento Book Festival che approda a Galatina per la prima volta. Ci saranno infatti Marco Travaglio, Federico Rampini, Gino Castaldo, Chiara Galiazzo, Selvaggia Lucarelli, Simona Cavallari, Chiara Francini, Max Laudadio, Antonio Caprarica, Gioia Bartali.
“Crediamo che ideare e promuovere un progetto come quello di A Cuore Scalzo sia un passo significativo all’interno di una logica di promozione turistica necessaria per una città come Galatina - afferma Nico Mauro, assessore al turismo - ci auguriamo che ci si senta sempre più uniti in questo scopo comune e si possa godere appieno tutti di un’estate all’insegna del bello, del relax, del divertimento, ma anche della tradizione e della storia”.
Ufficio Stampa Marcello Amante