\\ Home Page : Pubblicazioni
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.

Articoli del 03/03/2014

Di Antonio Mellone (pubblicato @ 07:18:37 in NohaBlog, linkato 4304 volte)

In un batter docchio lorologio della torre civica di Noha è passato da un guiness dei primati allaltro: da lorologio pubblico più fermo del mondo a lorologio pubblico più veloce del mondo (e quindi, ad honorem, lorologio pubblico più ridicolo del mondo). Insomma un nuovo miracolo nohano, un richiamo turistico mica male, un ritrovato della tecnologia del futuro (anteriore), una meraviglia ai nostri occhi.

*

Se vi capita di transitare da piazza San Michele alzate lo sguardo verso lapice della torre, e date unocchiata alle lancette di questo cronometro incastonato nel corpo di unaquila ormai acefala scolpita in pietra leccese: non cè bisogno di essere degli osservatori nohani per accorgersi che i due indicatori coordinati corrono così in fretta che in una manciata di minuti avranno effettuato tanti giri quanti ne occorrono per trascorrere più o meno una mezza giornata.

E come se dopo oltre venti anni di fermo lorologio di Noha sia dun tratto impazzito ed abbia deciso su due piedi (anzi su due lancette) di sgranchirsi le gambe, di prendersi una rivincita, di mettersi improvvisamente a correre, di andare alla ricerca del tempo perduto [non me ne voglia Marcel Proust se per loccasione rubo la locuzione-titolo del suo capolavoro, uno dei massimi della letteratura universale, ndr.].

La storia recente di questo orologio non è uno scherzo del destino, ma il destino di uno scherzo: quello di aver ancora una volta pervicacemente eletto e quindi issato a palazzo Orsini una massa di cosiddetti rappresentanti politici, i quali, con la complicità di alcuni funzionari dellufficio tecnico, credono ancora, nel 2014, di prenderci per il cucù [avete presente quegli orologi a pendolo che segnalano le ore con luscita delluccellino che imita il verso del cuculo? Appunto. Vogliono prenderci per il cuculo].

Questo fenomeno che più che misterioso è da considerarsi da baraccone è dovuto al fatto che i nostri belli addormentati sulle sdraio di palazzo Orsini suppongono che tutti ma proprio tutti i cittadini abbiano lanello al naso, o che siano ancora ben bene aggrappati ai rami degli alberi come i primati (stavolta non nel senso del guiness di cui allinizio, ma delle scimmie); sicché da un lato in tal modo ritengono di rispondere per le rime a noi altri che andiamo denunciando, ormai da alcuni lustri, lo squallore in cui si trova la nostra torre civica (la quale è da considerarsi come un bene culturale tra i più emblematici delluniversitas di Noha), e dallaltro pensano di gettar fumo negli occhi dei loro poveri elettori, ostentando un attivismo e un pragmatismo di maniera fuori luogo e ormai fuori tempo massimo (evidenziando, ancora una volta, il loro, come dire?, spaventoso vuoto pneumatico-culturale).

*

Così, un bel dì, avranno mandato in cima a quella torre qualche elettricista di buona volontà per mettere in funzione questo benedetto orologio. Non è che ci volesse chissà quale arte, a dirla tutta. Fanne cu gira, cusì nu li sentimu chiui, quisti quai de Nove, avrà blaterato qualche assessore a non so che travestito da Silvan (nonostante il carnevale galatinese sia passato ormai da un pezzo).

*

Ora volevo spiegare ai poveretti che si trovano senza nemmeno sapere come nelle stanze dei bottoni di Galatina che a Noha, come anche a Venezia (dove cè la torre dellorologio con i mori) o a Londra (che ospita il Big Ben), o altrove nel mondo, non cè bisogno di un orologio ubicato din su la vetta di una torre antica per conoscere lora. Tutti ormai dispongono di orologi, cellulari, i-phone, ed altre diavolerie che cronometrano (ricordandolo semmai sfuggisse) ogni secondo di questa vita transeunte.

Ma una torre civica, il suo orologio e la sua storia, sono emblemi della civiltà di quel luogo. Il progresso di una città si misura anche e soprattutto da questo e non dalle sfilate di carnevale (tra laltro organizzate male con laggravante dello sperpero di pubblico denaro).

Quanto più un popolo sa valutare e conservare il suo patrimonio darte, tanto più si sente spinto a rendere lambiente, anche fisico, in cui i monumenti esistono, più prezioso e civile.

Invece siamo costretti ad osservare i nostri tesori cadere a pezzi, trascurati e abbandonati come obelischi allinciviltà. Se un uomo avesse ricevuto in dono o in eredità un tesoro e lo lasciasse andare in rovina sarebbe considerato un folle. Qui da noi invece ti fanno sindaco.

*

A Noha è lincuria a farla da padrone. Qui abbiamo un patrimonio storico ed artistico che si sta sbriciolando in silenzio: si stanno polverizzando le casiceddhre, e il castello, e la torre medievale, e la casa rossa, e il calvario. E di conseguenza (difficile cogliere il nesso, vero?) le menti dei cittadini.

A Galatina e dintorni evidentemente si nutre ancora il concetto che con la storia, larte, il bello e la cultura non si mangi. E che lunica vera ricchezza siano centri commerciali, le circonvallazioni, le aree mercatali cementificate, i comparti di villette a schiera, e ultimamente anche i mega-impianti di compostaggio (tra laltro in nome dellecologia).

Invece, cari miei, un popolo si evolve con la cultura (e sarà per questo che si tende a raderla al suolo).

*

Ecco, volevo parlare di un orologio ed ho finito con il fare il necrologio dei soliti personaggi in cerca di elettore. Sì, non puoi tacere di fronte al grottesco. Come ad esempio il fatto che ora le lancette dellorologio di Noha girano come girano.

E anche a me girano. Eccome girano.

Antonio Mellone
 

Fotografie del 03/03/2014

Anteprima - Clicca per ingrandire
Di Marcello D'Acquarica (pubblicato @ 11:02:35, vista 2520 volte)
Vignetta n.319 ...
 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi pi cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< marzo 2014 >
L
M
M
G
V
S
D
     
1
2
3
4
5
6
7
8
9
15
20
23
29
30
           

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata