Meno male che almeno qualche politico risponde alle lettere che pubblichiamo su questo sito. Peccato però che nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta dei destinatari delle missive, anche se non disperiamo che prima o poi qualche anima pia con responsabilità di governo da noi interpellata con tanto di nome e cognome si faccia viva in qualche modo anche su questo sito. Non fosse altro che per bon ton istituzionale, o semplice, diciamo così, buona creanza.
Stavolta – ma invero non è la prima - ha dato qualche segnale di vita il consigliere comunale Carlo Gervasi della cosiddetta opposizione. Il quale dopo aver scritto a mo’ di commento in calce alla nostra lettera di qualche giorno fa quanto segue: “Credo che ci sia poco da chiedere all'assessore Coccioli perché il giorno della inaugurazione farsa ad Antonio Mellone spiegai come stavano le cose in merito alla mancata "progettazione" della cabina elettrica”, aggiunge: “Mellone conosce anche per merito di chi fu consentita la provvisoria fornitura di energia elettrica che a tutt'oggi è ancora quella del cantiere. Farò una interrogazione in consiglio comunale non più per conoscere la causa del ritardo ma per sapere quali saranno i costi dell'opera. .........!!!!????[sic]”.
Al netto dei puntini di sospensione, dei punti esclamativi e dei punti interrogativi, posto che il sottoscritto ignora “per merito di chi fu consentita la provvisoria fornitura di energia elettrica che a tutt’oggi è ancora quella del cantiere”, atteso che il fatto non sia di fondamentale importanza (vuoi vedere ora che il merito sia proprio del mio interlocutore?) sembra che Carlo Gervasi trascuri in questo lapidario intervento il concetto, questo sì imprescindibile, di responsabilità.
Perché, caro consigliere, non vuole lei conoscere la causa e soprattutto il responsabile di questo ritardo, che, salvo errori od omissioni, si sta protraendo? E se li dovesse già conoscere, perché non ne declina le generalità, chiedendo al Comune di promuovere una qualsiasi forma di azione di responsabilità e dunque di risarcimento? Non dovrebbe esistere, anche nella pubblica amministrazione, il principio per il quale chi sbaglia dovrebbe in qualche modo pagare, indennizzando la collettività? Oppure, visto che si tratta dei soldi di Pantalone, con il solito pragmatismo di maniera (che tanti danni ha procurato alle casse degli enti pubblici), è meglio tacere, sopire, troncare, far finta di nulla e cercare di salvare il salvabile? Ma che modo di ragionare è codesto?
Detto questo, dobbiamo riconoscere a Carlo Gervasi una certa prontezza di riflessi nel presentare al Sindaco una bella interrogazione “parlamentare”, nella quale, più o meno, chiede al primo cittadino quanto noi abbiamo a nostra volta chiesto all’assessore Coccioli (sperando che almeno questa volta qualche risposta ci sia).
Questa interrogazione campeggia a tutta pagina su Galatina.it con un bel titolo a caratteri cubitali: “Vecchia scuola elementare di Noha – Sindaco, qual’è la situazione?” (con tanto di apostrofo tra “qual” ed “è”).
Peccato che, oltre al normale copia-incolla (si fosse limitato a questo, tutto sarebbe filato liscio come l’olio) il consigliere opponente ci ha messo del suo aggiungendo di voler conoscere “in quale modalità la stessa venga attualmente usata ed eventualmente da chi”. Ma santo cielo, per conoscere questa cosa arcinota a cani e porci (basta interrogare il sito di Noha) non c’è bisogno di formulare una domanda in carta da bollo o scalare una montagna.
Basta solo saper leggere. Senza nemmeno il bisogno di saper scrivere.
Venerdì 7 marzo, dalle 17.00 alle 19.00, il Centro Aperto Polivalente di NOHA, gestito dal Cesfet, organizza la I Edizione di “Pentolaccia in festa”. La manifestazione è indirizzata a bambini e ragazzi che vorranno rivivere la tradizione della pentolaccia. Ospite della serata sarà YURILLUSIONIST con effetti speciali di bolle di sapone ed un fantastico spettacolo di magia. Il costo d’ingresso è di 3 euro.
Il Centro Aperto Polivalente di Noha, da alcuni mesi, sta diventando una forte realtà ricreativa e formativa per i ragazzi nohani e paesi limitrofi. Oltre a percorsi di sostegno e recupero scolastico i ragazzi sono coinvolti in diverse attività creative e di espressione: laboratori, teatro, canto e danza creativa.
Le liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia manifestano, con preoccupazione, tutto il loro sconcerto e imbarazzo.
Sconcerto nel vedere disatteso ogni principio di buona pratica amministrativa quando, il Sindaco Montagna e la sua squadra assessorile, continuano ad operare con piglio autoritario e presuntuoso, ritenendo superflue, se non fastidiose, la trasparenza e la condivisione dei progetti, trattando i galatinesi più da sudditi che da cittadini.
Imbarazzo quando, nel relazionarsi con altre amministrazioni quale quella regionale in “contiguità” politica, sembra che l’Amministrazione galatinese non abbia un normale dialogo istituzionale finendo per assumere posizioni ufficiali discutibili, tali da provocare reazioni ufficiali (vedasi il comunicato dell’Assessore Nicastro apparso nei giorni scorsi sui siti locali e la diatriba dialettica con il Consigliere Regionale Galati)
Preoccupazione, in fine, per i seri danni che la superficialità di questa Amministrazione rischia di far ricadere sulla città anche negli anni a venire.
Contestiamo, altresì, al Sindaco Montagna e ai suoi Assessori il metodo della totale e sistematica NON INFORMAZIONE e DISINFORMAZIONE che sempre più sta caratterizzando il loro operato.
Come si può pensare di mettere in cantiere un’ennesima mastodontica opera, qual è un Centro di Compostaggio da 33.000 t. senza coinvolgere e informare la cittadinanza su benefici o svantaggi?
Esiste uno studio di impatto ambientale che tenga conto, tra gli altri, della mole di autocarri provenienti da altri comuni che quotidianamente lo dovranno raggiungere?
Far nascere tanti dubbi serve solo ad alimentare le polemiche, a dare fiato a chi è contrario a prescindere e fa pensare che questa Amministrazione, ancora una volta, non abbia idee chiare.
Demoralizza constatare, poi, la totale confusione e approssimazione nella gestione complessiva del ciclo dei rifiuti.
Quasi sicuramente per quest’anno non pagheremo la tanto temuta ecotassa solo grazie all’ennesima proroga regionale, che ha abbassato di molto i parametri, ma dal prossimo però a poco varranno i DATI NON CERTIFICATI comunicati dall’Amministrazione e i galatinesi saranno probabilmente costretti a vedere aumentare la già esorbitante bolletta sui rifiuti.
La Regione riconosce ai Comuni virtuosi, con almeno il 40 % di raccolta differenziata certificata, un premio economico che Galatina quest’anno non riceverà, attestatasi ufficialmente al di sotto del 30%.
A tal proposito sei comuni dell’ARO 5, a cui anche Galatina appartiene, stanno programmando per conferire temporaneamente l’umido nel Centro di Compostaggio di Modugno per il recupero risparmiando nei costi e contribuendo con una VERA soluzione ecologica al “problema rifiuti”.
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=o-54.htm&anno=xlv&num=20
Il Sindaco Montagna e l’Assessore al ramo che fanno? Pensano d’aspettare il nuovo centro galatinese? O, come oramai ci hanno abituato, si accoderanno con ritardo e affanno?
Domande per le quali i galatinesi attendono risposte chiare, dettagliate ma ancor più realistiche e veritiere, perché alla fine poi, nel passaggio dalle parole ai fatti, a pagare saranno sempre e solo loro.