La fiera dei cavalli di Noha si svolge ab immemorabili sul grande prato adiacente la cappella dedicata alla Madonna delle Cuddhrure. Ma da quando è partito il contatore, siamo alla cinquantanovesima edizione della festa della pasquetta nohana che ha come protagonisti i più bei cavalli del Salento.
C’è chi afferma che il rapporto tra l’uomo e le bestie sia sempre stato di natura speculativa e basato sui canoni della convenienza. Ma a Noha s’è dimostrato nel corso dei decenni che questo rapporto può dar luogo ad una sorta di spirito comunitario che ha radici nella comune appartenenza alla natura: uomini e bestie sono quasi consustanziali, fatti della stessa vita.
Partecipare alla fiera della pasquetta di Noha, come al solito, dalle prime ore dell’alba e fino all’ora del pranzo, significa di fatto lottare per la tutela del paesaggio, dei beni comuni, degli ulivi del Salento, e della decrescita felice. Anche i cavalli hanno da insegnarci che non serve correre se si è sulla strada sbagliata. E che dobbiamo pretendere un mondo migliore, non sognarlo soltanto.