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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 02/05/2011

Di Albino Campa (pubblicato @ 16:02:04 in CDR, linkato 3600 volte)

Si è tenuto venerdì 29 Aprile presso la Provincia di Lecce un presidio del Comitato “Cambiamo Aria” per rompere il silenzio che si è abbattuto sulla vicenda del coincenerimento in Colacem. E’ per questo che il Comitato “Cambiamo Aria” ha deciso di chiedere un incontro immediato con il Presidente Gabellone, il quale, unitamente all’Assessore Perrone ed al Consigliere Roberto Marra, ha prontamente dimostrato la disponibilità all’ascolto e ha dato ampie rassicurazioni di partecipazione e collaborazione, per cercare il bandolo di una difficile e spinosa matassa, che investe come un uragano la salute pubblica. L’ottimo risultato incassato dal Comitato è che nessuna autorizzazione sarà concessa prima che la Provincia abbia effettuato autonomamente un monitoraggio sulla situazione attuale di inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua nell’hinterland su cui insiste Colacem. Inoltre il Presidente Gabellone ha assicurato che l’iter amministrativo terrà conto di tutte le osservazioni che arriveranno sulla vicenda da parte dei Comitati, dando la possibilità agli stessi di protocollare delle repliche alle risposte presentate da Colacem ad integrazione del suo progetto, in base alle quali il coincenerimento di CDR apparirebbe come un miracolo ecologico. Infine il Presidente ha sfatato un equivoco su cui i fautori del coincenerimento e la stessa Colacem hanno giocato in questi mesi: l’autorizzazione ad incenerire CDR non è il alcun modo legata al ciclo dei rifiuti salentini, che ne rimane estraneo, né sarebbe alternativa alla creazione di un inceneritore locale, mai previsto, né ora né in futuro, sull’intero territorio provinciale. In parallelo procede la richiesta di convocazione di un nuovo Consiglio Provinciale, presentata dall’IDV e sottoscritta dal PD, che, ricalcalcando l’ordine del giorno originariamente adottato dalla Commissione Ambiente della Provincia, possa tornare ad esprimere il proprio parere politico contrario alla possibilità di coincenerimento. Da non dimenticare, tra l’altro, che sul nostro territorio aleggia la minacciosa e disastrosa richiesta, sempre allo studio della Provincia, di autorizzazione di un esperimento pilota di incenerimento di ceneri e fanghi industriali, oltre a biomasse e rifiuti, da istallarsi nella zona industriale di Soleto. Non permetteremo che il nostro territorio diventi terreno di colonizzazione di impianti inquinanti e dannosi, che continuano ad attentare alla nostra salute; continueremo a batterci per impedire ogni forma di ulteriore aggravamento del rischio di inquinamento e per attuare un costante e pressante monitoraggio sulla situazione esistente. I margini della discussione sono ancora aperti e l’esito non è per niente scontato, ogni tanto i cittadini riescono a vincere sugli inceneritori.

Comitato “Cambiamo Aria”
 
Di Albino Campa (pubblicato @ 15:55:42 in Un'altra chiesa, linkato 3199 volte)

Il 1° maggio, universalmente giorno dedicato ai lavoratori, in Italia è stato requisito dalla gerarchia cattolica, segnatamente dal Vaticano che ha deciso di beatificare Giovanni Paolo II, il papa polacco, in questo giorno, con una volontà di prevaricazione ostentata e con l’intenzione di oscurare con una massa religiosa il 1° maggio laico, contrapponendo due celebrazioni, laica e cattolica, in modo artificiale e polemico.

E’ vero che il papa polacco fu un operaio. Lo fu solo per un anno o poco più. Non si può quindi dire che un «operaio», ma piuttosto che fece una esperienza di lavoro. Vendere questa esperienza come uno status qualificante è falso e mistificatorio. Non è degno di chi crede comportarsi così.

Beatificare il papa polacco può rientrare anche negli affari interni alla gerarchia cattolica, ma è certo che una gran parte della Chiesa non partecipa a questa operazione di marketing della religione per risollevare le sorti di una religiosità languente. Non è così che si testimonia la fede, così la si uccide soltanto perché questo genere di eventi mettono in evidenza l’esteriorità: le grandi masse, i numeri, il folclore, l’illusione di dire che «erano in tanti» come sinonimo di richiesta di religione. Siamo in pieno paganesimo religioso perché si sfrutta il sentimentalismo per affermare una visibilità che nasconde il vuoto e il paganesimo dello stesso personale clericale. Sceneggiate. Parate. Mondanità. Si dice che dopo la prima ubriacatura, oggi a pochi giorni della saga papale, si teme un flop che fa paura agli organizzatori che spendono per questa dimostrazione di forza debole una enorme quantità di denaro che poteva essere usato per i migranti o per altri scopi nobili sociali. Il costo dell’operazione è di € 1 milione e 200 mila, mentre al Comune di Roma tra straordinari e logistica costerebbe € 7 milioni e mezzo. Una cifra enorme, buttata al vento per una manifestazione con tanti interrogativi.

Il papa polacco come uomo fu dirompente, carismatico, carnale e sanguigno: fu un uomo vero che si tuffava in mezzo all’umanità e vi restava. Ciò detto e riconosciuto, come papa fu il peggior papa del secolo scorso perché polacchizzò la Chiesa, consegnandola nelle mani delle sètte religiose che hanno frantumato il volto unito della sposa di Cristo. L’Opus Dei controlla le finanze del Vaticano e la cultura teologica, messa come cane da guardia per fare morire la Teologia della Liberazione. Comunione e Liberazione a livello nazionale e non solo è la longa manus del Vaticano in Italia, via privilegiata per accedere alle stanze del governo e delle leggi e poco importa se le Compagnia delle Opere, si esercita a fare affari con mafiosi e delinquenti. Poco importa se i due Istituti fanno a gare nell’arruolamento dei deboli a privare della coscienza chiunque si affaccia nel loro cortile. Poi vi è il lupanare dei Legionari di Cristo protetto e difeso anche di fronte all’evidenza delittuosa e immonda di un superiore generale pedofilo e padre di figli disseminati come noccioline.

L’obiettivo di tutta questa nuova fregola di evangelizzazione è uno solo: annientare definitivamente il concilio Vaticano II, il cui solo nome è sintomo di destabilizzazione nel mondo curiale e clericale. Noi celebreremo come possiamo il 1° maggio con un concerto dedicato ad un lavoratore della musica, il M°. Emilio Traverso nel IV anniversario della sua morte e con lui pensiamo a tutti i lavoratori del mondo che cooperano alla grandezza del mondo.

EVERSIVO

Noi non daremo mai ad alcuno il titolo di brigatista perché non vogliamo banalizzare una tragedia e trasformarla in un insulto senza fondamento. Noi diciamo che Berlusconi, mandante e istigatore, di questi comportamenti violenti, saturi di acredine e di odio, è un EVERSIVO, MALATO MENTALE, COMUNISTA DA KGB, ISTIGHATORE A DELINGUERE E ALLA PROSTITUZIONE MINORILE. UOMO SENZA ONORE E SENZA DIGNITA’, MAGNACCIA PAGANTE, SPERGIURO RECIDIVO, FALSO, CORRUTTORE E CORROTTO.

E’ dovere morale e civile di ciascun cittadino espellerlo con qualsiasi mezzo, anche la rivoluzione come insegna Paolo VI nella enciclica Populorum Progressio, n. 31:

 «Nel caso di una tirannia evidente e prolungata

che attenti gravemente ai diritti fondamentali della persona

e nuoccia in modo pericoloso al bene comune del paese

[è legittima]

l’insurrezione rivoluzionaria».

Paolo Farinella, prete

Parrocchia S. Torpete - Genova
 

Fotografie del 02/05/2011

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Canto notturno di un pastore ...

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