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Primo Maggio: il furto papale
Di Albino Campa (del 02/05/2011 @ 15:55:42, in Un'altra chiesa, linkato 3199 volte)

Il 1° maggio, universalmente giorno dedicato ai lavoratori, in Italia è stato requisito dalla gerarchia cattolica, segnatamente dal Vaticano che ha deciso di beatificare Giovanni Paolo II, il papa polacco, in questo giorno, con una volontà di prevaricazione ostentata e con l’intenzione di oscurare con una massa religiosa il 1° maggio laico, contrapponendo due celebrazioni, laica e cattolica, in modo artificiale e polemico.

E’ vero che il papa polacco fu un operaio. Lo fu solo per un anno o poco più. Non si può quindi dire che un «operaio», ma piuttosto che fece una esperienza di lavoro. Vendere questa esperienza come uno status qualificante è falso e mistificatorio. Non è degno di chi crede comportarsi così.

Beatificare il papa polacco può rientrare anche negli affari interni alla gerarchia cattolica, ma è certo che una gran parte della Chiesa non partecipa a questa operazione di marketing della religione per risollevare le sorti di una religiosità languente. Non è così che si testimonia la fede, così la si uccide soltanto perché questo genere di eventi mettono in evidenza l’esteriorità: le grandi masse, i numeri, il folclore, l’illusione di dire che «erano in tanti» come sinonimo di richiesta di religione. Siamo in pieno paganesimo religioso perché si sfrutta il sentimentalismo per affermare una visibilità che nasconde il vuoto e il paganesimo dello stesso personale clericale. Sceneggiate. Parate. Mondanità. Si dice che dopo la prima ubriacatura, oggi a pochi giorni della saga papale, si teme un flop che fa paura agli organizzatori che spendono per questa dimostrazione di forza debole una enorme quantità di denaro che poteva essere usato per i migranti o per altri scopi nobili sociali. Il costo dell’operazione è di € 1 milione e 200 mila, mentre al Comune di Roma tra straordinari e logistica costerebbe € 7 milioni e mezzo. Una cifra enorme, buttata al vento per una manifestazione con tanti interrogativi.

Il papa polacco come uomo fu dirompente, carismatico, carnale e sanguigno: fu un uomo vero che si tuffava in mezzo all’umanità e vi restava. Ciò detto e riconosciuto, come papa fu il peggior papa del secolo scorso perché polacchizzò la Chiesa, consegnandola nelle mani delle sètte religiose che hanno frantumato il volto unito della sposa di Cristo. L’Opus Dei controlla le finanze del Vaticano e la cultura teologica, messa come cane da guardia per fare morire la Teologia della Liberazione. Comunione e Liberazione a livello nazionale e non solo è la longa manus del Vaticano in Italia, via privilegiata per accedere alle stanze del governo e delle leggi e poco importa se le Compagnia delle Opere, si esercita a fare affari con mafiosi e delinquenti. Poco importa se i due Istituti fanno a gare nell’arruolamento dei deboli a privare della coscienza chiunque si affaccia nel loro cortile. Poi vi è il lupanare dei Legionari di Cristo protetto e difeso anche di fronte all’evidenza delittuosa e immonda di un superiore generale pedofilo e padre di figli disseminati come noccioline.

L’obiettivo di tutta questa nuova fregola di evangelizzazione è uno solo: annientare definitivamente il concilio Vaticano II, il cui solo nome è sintomo di destabilizzazione nel mondo curiale e clericale. Noi celebreremo come possiamo il 1° maggio con un concerto dedicato ad un lavoratore della musica, il M°. Emilio Traverso nel IV anniversario della sua morte e con lui pensiamo a tutti i lavoratori del mondo che cooperano alla grandezza del mondo.

EVERSIVO

Noi non daremo mai ad alcuno il titolo di brigatista perché non vogliamo banalizzare una tragedia e trasformarla in un insulto senza fondamento. Noi diciamo che Berlusconi, mandante e istigatore, di questi comportamenti violenti, saturi di acredine e di odio, è un EVERSIVO, MALATO MENTALE, COMUNISTA DA KGB, ISTIGHATORE A DELINGUERE E ALLA PROSTITUZIONE MINORILE. UOMO SENZA ONORE E SENZA DIGNITA’, MAGNACCIA PAGANTE, SPERGIURO RECIDIVO, FALSO, CORRUTTORE E CORROTTO.

E’ dovere morale e civile di ciascun cittadino espellerlo con qualsiasi mezzo, anche la rivoluzione come insegna Paolo VI nella enciclica Populorum Progressio, n. 31:

 «Nel caso di una tirannia evidente e prolungata

che attenti gravemente ai diritti fondamentali della persona

e nuoccia in modo pericoloso al bene comune del paese

[è legittima]

l’insurrezione rivoluzionaria».

Paolo Farinella, prete

Parrocchia S. Torpete - Genova
 

Commenti

  1. # 1 Di  Fabrizio (inviato il 02/05/2011 @ 20:25:56)

    Il vero pagano sei tu, Farinella!!! Vergognati!!! Dopo questa corbelleria degna del più fazioso dei black blok, puoi anche andare a rinchiuderti in un eremo e meditare su quello che dovresti professare!! Vergogna. Ora mi spiego come mai la tua specialità solo le lettere. Perché nelle lettere non si dialoga, ma si fa solo un soliloquio. Ecco, parla con te stesso senza interlocutori, così come fa Travaglio.
    Vergognati!!!

  1. # 2 Di  Fabrizio (inviato il 02/05/2011 @ 20:31:29)

    "Il Papa è stato operaio solo per un anno" dice questo pagliaccio... Prendi esempio da lui, pastore indegno di guidare una sola pecora. Lui si che è stato un operaio instancabile, e mentre tu bivaccavi ai concerti del 1° maggio, lui era in giro per il mondo a chiedere scusa per le tue baggianate!!!

  1. # 3 Di  Fabrizio (inviato il 02/05/2011 @ 20:35:14)

    Dai discorsi del Beato Giovanni paolo II, Papa:
    Cari giovani, è difficile credere in un mondo così? Nel Duemila è difficile credere? Sì! E' difficile. Non è il caso di
    nasconderlo. E' difficile, ma con l'aiuto della grazia è possibile, come Gesù spiegò a Pietro: "Né la carne né il
    sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli" (Mt 16,17).

    Questa sera vi consegnerò il Vangelo. E' il dono che il Papa vi lascia in questa veglia indimenticabile. La parola
    contenuta in esso è la parola di Gesù. Se l'ascolterete nel silenzio, nella preghiera, facendovi aiutare a
    comprenderla per la vostra vita dal consiglio saggio dei vostri sacerdoti ed educatori, allora incontrerete Cristo e lo
    seguirete, impegnando giorno dopo giorno la vita per Lui!

    In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che
    trovate; è Lui la bellezza che tanto vi attrae; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di
    adattarvi al compromesso; è Lui che vi spinge a deporre le maschere che rendono falsa la vita; è Lui che vi legge
    nel cuore le decisioni più vere che altri vorrebbero soffocare. E' Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della
    vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi inghiottire dalla mediocrità,
    il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più
    umana e fraterna.
    Carissimi giovani, in questi nobili compiti non siete soli. Con voi ci sono le vostre famiglie, ci sono le vostre comunità,
    ci sono i vostri sacerdoti ed educatori, ci sono tanti di voi che nel nascondimento no

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