mar092019
Carissimi concittadini,
è opportuno chiarire alcuni aspetti che ci hanno portato a intervenire con una Ordinanza che, di fatto, introduce un’unica vera novità: il divieto dell'uso di sacchi neri, sinora utilizzati per la raccolta della frazione indifferenziata e della plastica, da sostituirsi con i sacchetti semi-trasparenti.
E’ assodato il principio che differenziare i rifiuti che produciamo è oggi, innanzitutto, un dovere morale, che tutti dobbiamo condividere, un impegno etico per concorrere a proteggere quel bene comune preziosissimo che è il nostro ambiente per le generazioni future, prima che una strada per l’abbattimento dei costi legati ai conferimenti in discarica.
E’ certo che, da amministratori, non possiamo permettere che i comportamenti non corretti o l’insensibilità di alcuni concittadini, in totale spregio a tale principio, inficino l’impegno della maggioranza dei galatinesi, che ha permesso alla città di giungere a traguardi importanti con una percentuale di differenziazione dei rifiuti oggi pari ad oltre il 66%.
Il rifiuto indifferenziato è il nostro nemico, destinato al trattamento in discarica, perché non può essere riutilizzato; rappresenta un rischio d’inquinamento delle “nostre” terre e delle “nostre” acque ed ha un costo di smaltimento sempre più alto, rispetto al quale le amministrazioni comunali non hanno alcun potere contrattuale, perché devono conferire nelle discariche individuate dalla Regione ad un costo prestabilito dalla stessa. Su tutto ciò grava, infine, l'ecotassa.
Il contenuto di quel sacco nero conferito il sabato lo paghiamo, ovviamente, tutti noi e a peso d'oro!
Entrando nel merito, l’ultima ordinanza n. 14/2019 non è altro che una sintesi ed un “riepilogo organico” di due ordinanze precedenti, ormai vigenti da anni ed emesse per regolamentare la raccolta porta a porta, che già prevedevano tutto quanto riportato nell’ultima; l'unica novità è il divieto d'uso del sacco nero per l’indifferenziato e la plastica (per la plastica, se l'utente lo ritiene comodo, può comunque esser conferita sfusa nel bidoncino, senza busta), da sostituire con uno semi-trasparente.
Le motivazioni di tale novità credo siano chiare a tutti: l’obiettivo è limitare al massimo il danno, ambientale ed economico, che le “disattenzioni dei pochi superficiali” causano ai tanti galatinesi che, con consapevolezza e rispetto delle regole del vivere comune, quotidianamente si impegnano nella differenziazione dei propri rifiuti.
Nella certezza della condivisione dell’obiettivo da parte di tutti i cittadini che già da anni sono impegnati a differenziare in modo corretto, comprendo che chi potrà avere “enormi” difficoltà da questa “novità” è quella residua parte di popolazione che non ha sinora differenziato affatto o lo ha fatto in modo non corretto, a danno di tutta la collettività, sacco dopo sacco, giorno dopo giorno. Nel contempo, confido che, con un piccolo sforzo, con un po’ più di attenzione e con la forza della volontà, ciascuno di noi sia in grado di correggere i propri comportamenti, a tutto vantaggio nostro e dei nostri figli.
I tanti che differenziano in modo corretto sanno che la frazione “NON DIFFERENZIABILE RESIDUA” ha quasi sempre un volume ed un peso esigui e quindi, se sistematicamente ogni sabato, si ha necessità di utilizzare un bustone nero da 110 litri, sicuramente c'è qualcosa che non va.
Siate certi che chi è deputato al controllo saprà distinguere una semplice “svista”, che può capitare a chiunque, da una VIOLAZIONE SISTEMATICA DELLE REGOLE. Non vogliamo tenere un atteggiamento repressivo, né “fare cassa”, come alcuni paventano. I controlli non sono e non saranno indiscriminati e in ogni caso sono affidati agli organi preposti. Peraltro, gli introiti di eventuali sanzioni (che ci auguriamo non dover essere costretti ad irrogare) saranno utilizzati solo a beneficio della tariffa ed all’acquisto di attrezzatura per il miglioramento della raccolta, così come è scritto nell’ordinanza.
Nella consapevolezza dell'esistenza di fasce deboli di popolazione che necessitano di maggiore tempo per recepire l'informazione, nel primo periodo di applicazione abbiamo sollecitato gli organi preposti all’attività di controllo a richiamare l’utenza al rispetto delle regole, fornendo ogni supporto utile.
Auspichiamo la collaborazione di tutti all’utilizzo di pratiche virtuose: in una fase transitoria, sarà più utile fare informazione che multe.
Il fatto, poi, che la busta semitrasparente (e non trasparente) da utilizzare per la frazione indifferenziata debba essere riposta nel bidoncino previsto, è garanzia del rispetto della privacy di ognuno da occhi indiscreti, permettendo, tuttavia, ai solo operatori e addetti al controllo di fare efficacemente il loro lavoro.
Inoltre, intendiamo rassicurare che ove un bidone fosse stato smarrito, danneggiato o rubato, se ne può chiedere la sostituzione all'Ufficio TARI, in via d'Enghien dove, allo stesso modo, le utenze non domestiche potranno richiedere la necessaria attrezzatura.
Per come è organizzata la raccolta porta-a-porta nella nostra città, con la presenza anche del Centro di Raccolta, è certamente verosimile la possibilità di raggiungere una percentuale di differenziazione intorno all’ 80% e, se a tanto non siamo ancora arrivati, un ruolo negativo determinante lo ha avuto e lo ha quel minoritario gruppo di “menefreghisti” fino ad ora rimasti impuniti, verso i quali non possiamo che agire con “tolleranza zero”.
Giungono talvolta generiche accuse di “comportamenti anomali” da parte del personale dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta: l’invito a tutti non può che essere quello di segnalare i disservizi o le anomalie agli uffici preposti (Servizio Ambiente, Ufficio Tari, Comando di Polizia Municipale) in modo circostanziato, affinché, se fondati, possano consentire una puntuale contestazione formale al gestore.
Un ringraziamento sin d’ora a tutta la Comunità per la preziosa ed indispensabile collaborazione, convinti che, con il contributo di tutti, partendo da piccoli gesti quotidiani, la nostra Città risulterà migliore ed all’altezza delle aspettative di ognuno di noi.
L’Assessore all’Ambiente
Cristina Dettù
Il Sindaco
Marcello P. Amante
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