Di Dante De Ronzi (del 01/12/2015 @ 20:41:57, in NohaBlog, linkato 3996 volte)

Prima dell'inaugurazione del Cavallino Bianco, avvenuta domenica 29 novembre, su un noto network ho così commentato: ACUSTICA ZERO. CONTENITORE DEL NULLA. MONUMENTO ALLA RETORICA DEL PASSATO ED ALLO SPRECO DEL PRESENTE.

Oggi, a fari spenti, sento il dovere di spiegare ed informare i cittadini di Galatina e non solo.

Cominciamo col dire che obiettivamente l'immobile in oggetto non ha mai avuto alcunché di artistico e architettonico che lontanamente ci facesse avvicinare ai teatri storici d'Italia. Non parlo della Scala di Milano o della Fenice di Venezia o del San Carlo di Napoli, ma neanche del Petruzzelli di Bari o del Paisiello di Lecce.

La fama del Cavallino, per dirla tutta, si è creata nel dopoguerra per un fenomeno di costume dai profili Boccacceschi: I VEGLIONI. Ne vogliamo parlare? Bene facciamolo senza ipocrisia.

Quegli eventi rappresentarono per quegli anni il trionfo del peccaminoso e della trasgressione che una volta l'anno si celebravano in occasione del carnevale.

Un vero raduno pagano, osteggiato con forza dal mondo ecclesiastico. Una ribellione laica al perbenismo imperante, al bigottismo pervasivo la vita delle nostre comunità.

 

L'autore, per il nostro tramite, ringrazia tutti i presenti, in particolar modo il presidente del Circolo Culturale "Tre Torri" di Noha, i soci del sodalizio e i loro gentili ospiti.
 
Di Redazione (del 30/11/2015 @ 07:37:21, in Comunicato Stampa, linkato 2197 volte)

Lunedi 30 novembre alle ore 18,30, presso l’Auditorium “G. Martinez” dell’omonimo  Liceo Artistico  di Galatina, sarà presentato in prima nazionale Salento Rock Andato via senza salutare per i tipi di Kurumuny,  il primo libro di Francesca Malerba.

L’incontro è promosso ed organizzato dalla Libreria Fiordilibro, con il patrocinio del Comune di Galatina, l’IISS “P. Colonna” e la collaborazione di Inondazioni.it.

Interverranno il Sindaco Dott. Cosimo Montagna, l’Ass. re alla Cultura prof.ssa Daniela Vantaggiato, la Dirigente dell’IISS prof.ssa Maria Rita Meleleo, il dott. Livio Romano scrittore e il dott. Antonio Liguori corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno. 

Salento Rock. Andati via senza salutare ricorda un passato recente della storia di Galatina.     

Il romanzo è basato su fatti realmente accaduti in Salento tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ’90. La vicenda ha luogo principalmente a Galatina, scossa, come altri piccoli centri, dal rapido aumento della tossicodipendenza. A causa dell’elevato consumo di eroina per via endovenosa, nei primi anni ’90 scoppiò

 
Di Marcello D'Acquarica (del 28/11/2015 @ 09:59:36, in NohaBlog, linkato 1348 volte)

Questa polvere quieta fu 
signori e fu dame
e giovani e fanciulle,
fu riso, arte e sospiro
e bei vestiti e riccioli.
E questo inerte luogo fu la 
dimora estiva
Dove api e fiori il loro ciclo 
orientale compirono,
Poi anch'essi ebbero fine.

(Emily Dickinson)

Così come ebbero fine anche
le giovani carni,
scarne di fame, 
arse dal sole
e unte dalla miseria 
dell'antro di un frantoio,
in cui l’aria ridondava
di vecchi rantoli
e odori di stalla,
e non sempre furono gioie
e nemmeno sorrisi,
solo rapide  occhiate
a volte di pianti
rassegnati. 
Subirono
l'onta d'esservi nati, fuori, 
ai margini di quello stesso 
giardino
che fu dei lor signori.

Marcello D’Acquarica

 

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Di Redazione (del 28/11/2015 @ 09:28:50, in Comunicato Stampa, linkato 1461 volte)

Dopo la première svoltasi il 22 Ottobre scorso, al Cineteatro Tartaro di Galatina, NextWord – the web series sbarca nel suo habitat naturale: la rete. Il thriller ideato dal regista Vincenzo Stigliano, prodotto con la preziosa collaborazione tra NextWord Produzioni Cinematografiche e l’APS Inondazioni, ha debuttato sul web a partire da mercoledì 25 Novembre, con il primo dei nove episodi pubblicati settimanalmente su www.nextwordproduzioni.com e www.inondazioni.it

Durante questo mese di attesa, la produzione ha lavorato minuziosamente alla programmazione della web series, la prima nel Salento, dalla quale ci si aspetta grande partecipazione da parte degli internauti. Sono due, i motivi principali che fanno di NextWord un prodotto di successo: anzitutto è risultato un lavoro effettuato quasi interamente a costo zero, grazie alle attrici, gli attori e tutto lo staff di produzione che hanno messo a disposizione del regista il tempo e la passione per riuscire a concretizzare qualcosa che all’inizio poteva equivalere ad un’utopia.

Inoltre, il thriller fantascientifico valorizza fortemente le potenzialità artistiche che il Salento mette in luce: una nota di rilievo deve essere data alle colonne sonore riprodotte dai Republika Mod e dai Rain Words, due gruppi emergenti nel nostro Territorio, e dalla sublime voce di Alessia Donno, vincitrice del Barocco Talent 2013, ed interprete del brano finale della serie “Tutto tornerà com’era”.

 
Di Redazione (del 28/11/2015 @ 09:00:49, in Comunicato Stampa, linkato 2118 volte)

Martedì 1 dicembre 2015 - Palazzo della Cultura (Galatina, Le)

La città di Galatina rende omaggio a Ernesto De Martino con la rassegna "Il peso dei rimorsi", dedicata al grande antropologo italiano nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa.

L'appuntamento ricade all'interno di una serie di incontri e dibattiti organizzati in numerose città italiane, curati dall'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, l'Associazione internazionale Ernesto De Martino, la Fondazione Premio Napoli, l'Università di Ginevra, la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell'Università di Perugia, la Fondazione Istituto Gramsci e la Fondazione Angelo Celli.

Come molti sanno, a Galatina, Ernesto de Martino fece tappa nel ’59 con la sua équipe, per studiare a fondo, per la prima volta in maniera organica e multidisciplinare, il fenomeno del tarantismo: da quella spedizione scaturì il celebre saggio “La terra del rimorso”, oggi tradotto, conosciuto e studiato in numerosi Paesi del mondo.

 
Di Redazione (del 27/11/2015 @ 21:15:58, in Comunicato Stampa, linkato 1666 volte)

Il sottoscritto Marcello Pasquale Amante, nella sua qualità di Capogruppo Consiliare di "Galatina in Movimento" e in rappresentanza delle liste civiche "Galatina Altra", "novaPolis e "Movimento per il Rione Italia"

PREMESSO

a) Che con determina dirigenziale n. 1539 del 19 ottobre 2015 è risultata aggiudicataria definitiva del servizio di gestione dei rifiuti urbani, assimilati e di igiene pubblica la ditta Monteco srl, per la durata di anni due, mentre la Csa spa (società in cui lo stesso Comune nomina la maggioranza degli amministratori) è giunta al secondo posto;

b) Che il costo del servizio risulta essere superiore rispetto a quello proposto dalla CSA spa, gestore uscente, di circa 300.000,00 euro, maggior costo a carico dei Galatinesi;

 
Di Antonio Mellone (del 26/11/2015 @ 13:23:35, in Ex edificio scolastico, linkato 5369 volte)

Non tutti i mali vengono per nuocere. Voglio dire che il dissesto finanziario di cui si vocifera a proposito del comune di Galatina (pare che i bilanci municipali fossero rosei solo perché redatti all’acqua di rose) è una buona occasione per bloccare in qualche modo lo sperpero di pubblico denaro perpetrato da troppi anni ai danni di noi altri contribuenti e a pro di chissà chi. Forse dei soliti noti.

In cassa, vivaddio, non c’è più il becco di un quattrino a disposizione dei nostri cosiddetti amministratori. I quali, d’ora in poi, per la solita sagra della cicora fritta galatinese (o per altri eventi culturali dal medesimo spessore) saranno costretti a elemosinare consuete o, meglio, più corpose sponsorizzazioni alla Colacem o ad altri affini gigli di campo (santo). Capirai che novità.

Sic stantibus rebus, si auspica che codesti nostrani sinistri politici (che, a dirla tutta, stanno alla Sinistra come Stanlio e Ollio alla matematica quantistica) la smettano una buona volta di provocar danni colossali all’erario, e, con la classica prosopopea tutta galatinese, anche finta di tagliar nastri tricolori per l’inaugurazione delle locali magnifiche opere pubbliche e progressive, come ad esempio le seguenti:

1) Palestra-hangar sul “grande raccordo anulare” di Galatina (quello tangente la città, ma forse in un altro senso, visto che la seca), aperta giusto il tempo di un debutto fra politici (come dire, debuttanti allo sbaraglio) e richiusa dopo due nanosecondi per assenza di fruitori, evidentemente anche a causa dell’impossibilità di un suo pratico utilizzo;

 
Di Albino Campa (del 24/11/2015 @ 22:13:01, in Presepe Vivente, linkato 2427 volte)

C’era silenzio in questo luogo.

Il parco del catello di Noha non chiedeva niente, attendeva. Attendeva mani che sorreggono i borghi sul punto di cadere, e occhi di chi da sempre si occupa di luoghi abbandonati e cose scordate per strada.

Con un poco di fortuna poteva accadere che queste pietre di poco conto si mettessero a parlare di tutte le età,  degli amori, dei parti, delle morti di chi le ha abitate.

Attendevano un abbattimento di muro, l’apertura di un varco come di porta santa giubilare.

E ora il piccolo mondo antico, vittima fino a ieri di una metodica pazienza dell’abbandono, tra rovine e ruderi, luogo pieno di lacerazioni e reticoli di crepe si fa presepe vivente; e i brandelli dei vuoti a perdere, da luoghi morti diventano palcoscenico di vita nuova, rinascita, Natale.

In queste rughe, in questi spacchi tanto simili a certi dolori a cui siamo sopravvissuti, è possibile vederci spiragli per l’aria e per la luce, e un invito rivolto a tutti a resistere.

Li chiamavano luoghi morti.

 

Canto notturno di un pastore ...

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