mar202012
mar212012
Non abbiamo più bisogno di prove supplementari: il Pd ha abdicato alla propria funzione di coscienza, di opposizione per amore dell’Italia e, quel che è peggio, alla sua vocazione di «sinistra». E’ stato profeta Marco Travaglio, quando indicava questo partito con la formula matematica di sottrazione: «PDL-L = PD». Il dato di fatto, ormai evidente anche ai ciechi, apparentemente dà forza a quanti dicono che non esistono più destra e sinistra, ma solo interessi convergenti che poi è uno solo: risolvere in via definitiva i problemi giudiziari dell’uomo più corrotto dell’Italia e forse del mondo, costi quel che costi. Il mondo intero ormai lo aveva espulso dai consessi pubblici ed era diventato una zavorra per quanti, pur corrotti, mantenevano almeno una apparente dignità (Sarkozy, Merkel, Obama, Europa, ecc.). Solo il comunista Putin non si è mosso di un millimetro, anzi ha incrementato i rapporti con il degno compare Berlusconi, accogliendolo da par suo, da dittatore: tra dittatorelli e comunisti ci s’intende sempre. Processo Mills: prescritto. Processo dell’Utri: rimandato alla prossima prescrizione imminente.
mar222012
"La mafia non esiste, Cataldo Motta è pazzo": lo dice "fuori onda" l'unico dei fratelli Coluccia rimasto in libertà, l'ultimo incensurato nella famiglia che ha dato il nome al clan della Sacra Corona Unita di Noha. Parole che rappresentano un inquietante monito sulle nuove dinamiche della criminalità organizzata salentina, ma anche un'autodifesa rispetto alle accuse di infiltrazioni mafiose nelle istituzioni di Galatina. E soprattutto uno spaccato su una mentalità e una cultura che a volte si affaccia nella società e nella politica. Scheda a cura di Danilo Lupo e Matteo Brandi, andata in onda nel programma d'inchiesta di TeleRama "L'Indiano" il 7 marzo 2012.
fonte: TR News
mar242012
Fin dalla notte dei tempi, ed in rari casi, ancora adesso, si usavano i cannizzi, realizzati dai contadini per l'esiccazione dei prodotti che coltivavano nelle loro terre. I prodotti posti sui "cannizzi" ed esposti al sole durante la giornata e di sera venivano riportati al chiuso e così via per un pò di giorni.
mar272012
Ora è ufficiale. Antonio Pepe è il candidato sindaco del centrodestra a Galatina e frazioni: i dubbi intorno alla sua persona e le incomprensioni interne al Pdl vengono spazzate via con la nota che rende formale la sua corsa alla poltrona principale di Palazzo Orsini.
A rendere pubblica la scelta è il coordinatore provinciale del Pdl, Antonio Gabellone: "Il Popolo delle Libertà - afferma - sosterrà a Galatina la candidatura a sindaco di Antonio Pepe. È una decisione maturata dopo un'attenta e ponderata analisi e riflessione dello scenario politico in evoluzione in una realtà così importante come Galatina".
mar272012
Cataldo motta pazzo? L'ho detto, ma non lo penso. Dopo il fuori onda shock nell'indiano sulla scu, l'unico dei fratelli coluccia rimasto in libertà si scusa con il procuratore capo: era solo una provocazione – dice.
fonte: trnews
mar292012
Il papa è a cuba e se avesse fumato un cubano avrebbe fatto più bene a sé e all’umanità, invece ha detto una banalità che più grande non si può: «Bisogna guardare al futuro». Perché quando è andato negli Usa non ha detto che gli yanchees dovevano guardare al futuro di Cuba che hanno ucciso e affamato con il loro embargo da 60 anni?
Prendo atto che il papa parla da diplomatico, cioè si adegua alla mentalità del mondo presente e si discosta dal Vangelo; ma so anche che a lui non è stato dato alcun mandato di diplomazia, ma gli è stata consegnata una Parola/Profezia che deve essere detta nella logia del «sì,sì; no, no».
Anche il cardinale Bagnasco nella sua prolusione al parlamentino dei Vescovi ha parlato della crisi, con le solite litania: la famiglia, la persona, i giovani. Mai una critica o una proposta di soluzione; mai una parola di chiarezza sulle ingiustizie che l’attuale governo sta perpetrando a danno dei poveri. San Paolo insegna che il salario dell’operaio non è una benevola concessione o beneficenza del datore di lavore, ma un debito di questi verso chi gli offre il contributo del suo lavoro (cf Rm 4,4): è uno scambio alla pari, un contrattio giuridico e civile.
mar302012
Nel 1519, Raffello così scriveva al papa Leone X, che lo aveva incaricato di censire e disegnare le cadenti antichità di Roma: “Ma perché ci doleremo noi de’ Goti, Vandali e d’altri perfidi nemici, se quelli li quali come padri e tutori dovevano difendere queste povere reliquie di Roma, essi medesimi hanno lungamente atteso a distruggerle?”
Queste parole vergate cinque secoli fa dal Sanzio sembrano non solo attuali, ma indirizzate proprio a noi altri, nohani del 2012.
Ho già detto altrove che Noha non è una città per turisti in fila con tanto di guida poliglotta (anche se – incredibile ma vero! – è capitato anche questo). Ma, come attestato ormai da schede storiche, libri, articoli, raccolta di firme e trasmissioni televisive, Noha presenta finalmente un patrimonio culturale di tutto rispetto. Purtroppo, accade sovente di ignorare i tesori a noi più vicini, forse perché nascosti in un angolo oscuro, in atteggiamento di umiltà o ritrosia; o perché su di essi non s’è mai fermata la superficiale attenzione degli uomini, che cercano lontano le cose belle, proprio perché non sospettano neppure che esse siano tanto vicine, in mezzo a noi.
Fosse solo questo! A volte non ci contentiamo di snobbare i nostri beni culturali nostrani (e chi ne parla e ne scrive) ma con pervicace ostinazione finiamo per diventare noi altri i vandali (qualcuno direbbe vangàli) immemori della nostra stessa identità.
A volte sono i proprietari stessi di questi beni che - con l’ebete consenso di qualche firma facile apposta in qualche ufficio comunale da qualche dirigente di bocca buona - non sapendo (e ormai non volendo) dare un valore all’oro che si ritrovano per le mani, permettono lo scempio diuturno che è fatto di dimenticanza, di miopi interessi, di caprino oltraggio, di oscurantismo, dunque, di mattoni e cemento senza se e senza ma, a ridosso di questi beni. E questa è storia contemporanea: solo chi gioca a mosca cieca anche da adulto non s’accorge di quello che sta accadendo ad uno dei beni culturali più singolari di Noha, e al povero giardino di aranci e zagare che lo circondava fino all’altro giorno. Io credo che una proprietà che permetta che il suo patrimonio sia devastato non è degna di possederlo: certi beni dovrebbero essere di chi se li merita!
Il patrimonio storico-artistico di Noha non ha un valore puramente speculativo e teorico, ma ha anche una “missione sociale”: quella di rendere l’ambiente nel quale viviamo più prezioso e civile. Se non salvaguarderemo il nostro patrimonio (che dovrebbe essere “comune”) saremo un territorio senza futuro. I beni culturali sono la nostra antimafia. Senza di essi la mafia (che purtroppo esiste eccome!) la farà da padrone, nei secoli dei secoli. Amen.
Un ultima chiosa.
mar302012
Di seguito il primo video della trasmissione ” Finibus Terrae “, che si occupa della valorizzazione e promozione degli aspetti culturali di Terra d’Otranto. Come cultore del Salento non potevo mancare di dare una mano all’amico Giulio Cesare De Giorgi, cameraman, ideatore del format, nonchè, in questa prima puntata dedicata a Galatina, anche nelle vesti di conduttore ed intervistatore della collega Angela Beccarisi, come sempre spigliata e puntuale nel promuovere e la sua e nostra città. La prossima puntata del format andrà in onda sempre sul Web e si occuperà di Sternatia uno dei piccoli centri della Grecìa Salentina, non mancate, noi saremo presenti, per riportarvi fedelmente attraverso Tele Galatina la visione di uno spaccato autentico e vivo del tacco d’Italia.