Di Albino Campa (del 26/12/2011 @ 23:24:20, in Presepe Vivente, linkato 3372 volte)

Ecco la photogallery della seconda serata del Presepe Vivente di Noha.

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Di Albino Campa (del 27/12/2011 @ 21:00:23, in NohaBlog, linkato 3321 volte)

C’era una volta tanto tempo fa, in un piccolo casale dell’antica Terra D’Otranto, un Signorotto il cui unico impiego e passatempo pareva esser lo sfruttare e tormentare la gente che viveva sulle sue terre. Il suo cervello non aveva altro impiego, dalla mattina quando si alzava sino al momento in cui prendeva sonno.

Quando passava per i campi a controllare le colture anche gli animali cercavano di scappare al suo sguardo. I cavalli si facevano piccoli piccoli nascondendosi nei ripari per cani, questi ultimi correvano nelle tane dei conigli, questi si infilavano giù per i cunicoli delle formiche, le quali non avendo altro posto dove nascondersi si facevano prendere dalla frenesia andando a suicidarsi sotto gli zoccoli dei cavalli dei soldati che accompagnavano il Signorotto.

Accomodante con i sui sgherri ai quali permetteva di tutto, faceva fustigare senza pietà in pubblica piazza chiunque del volgo osasse incrociare il suo sguardo. Il luccichio delle alabarde e il filo delle spade dei suoi soldati bastavano a scoraggiare chiunque avesse in animo la ben che minima protesta.

Ma il peggio di se lo dava con le donne. Credendosi di rara ed inestimabile bellezza, nonostante la sua bassa statura, la pancia sporgente, l’ampia calvizie, un lungo naso adunco e due occhi strabici sporgenti al limitare di una fronte eccessivamente ampia, correva dietro ad ogni sottana che incrociava per strada, convinto che nessuna potesse resistere al suo fascino.

Le fanciulle più belle del casale erano così costrette a stare rinchiuse in casa per non essere viste, o ad uscire solo quando erano sicure che il Signorotto fosse ben lontano in giro per i suoi poderi. Per sfuggire al suo occhio interessato nessuna si curava del proprio aspetto, anzi facevano a gara, con l’aiuto delle loro madri, a sembrare quanto più brutte fosse possibile. Solo quelle a cui madre natura non era stata generosa, non avevano alcuna remora a camminar per le stradine del casale, forse anche con la segreta speranza di essere rapite da qualche soldato sufficiente inebriato dal vino per non accorgersi del cattivo affare.

 
Di Albino Campa (del 30/12/2011 @ 07:24:37, in Presepe Vivente, linkato 2780 volte)

Scopriamo la seconda edizione del Presepe Vivente nelle Masseria Colabaldi di Noha dalla voce dei protagonisti.

 
Di Albino Campa (del 31/12/2011 @ 10:04:36, in Presepe Vivente, linkato 2529 volte)

Scopriamo la seconda edizione del Presepe Vivente nelle Masseria Colabaldi di Noha dalla voce dei protagonisti.

 
Di Albino Campa (del 01/01/2012 @ 01:02:45, in Presepe Vivente, linkato 2773 volte)

Scopriamo la seconda edizione del Presepe Vivente nelle Masseria Colabaldi di Noha dalla voce dei protagonisti.

 
Di Albino Campa (del 02/01/2012 @ 00:07:32, in Presepe Vivente, linkato 2856 volte)

Photogallery della terza serata del Presepe Vivente di Noha.

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Di Albino Campa (del 02/01/2012 @ 17:59:09, in L'Osservatore Nohano, linkato 3889 volte)
Il 6 gennaio 2012 alle ore 17.30 presso i locali del Bar Settebello a Noha, in Piazza San Michele, avrà luogo un incontro (a cui voi tutti siete invitati a partecipare) dal titolo “Addio O.N.”, durante il quale prenderà la parola la giornalista e scrittrice Giuliana Coppola, oltre ad alcuni membri della redazione della tant’amata quanto odiata rivista on-line nohana.
Dopo cinque anni di duro e piacevole lavoro termina quindi l’avventura tutta nohana targata L’Osservatore Nohano. La rivista on-line, priva di sponsor ufficiali, dell’appoggio di partiti politici, di direttori, segretari e amministratori vari, ha raccolto in 47 fascicoli mensili - per un totale di circa 1000 pagine - articoli, vignette e pensieri di semplici cittadini (definiti anche a titolo dispregiativo come pseudo-giornalisti) e si è fatta portavoce di un bisogno di rinnovamento politico, religioso e culturale, che da anni opprime Noha e la nazione Italia. L’Osservatore Nohano non ha voluto mai fare capo a qualcuno, né essere mai iscritto a qualsivoglia registro, credendo che come sancito dalla Costituzione Italiana la libertà di pensiero e di espressione appartenga a tutti e non solo ad alcuni eletti. Perché allora questa scelta improvvisa e radicale che non ammette (almeno per ora) alcun ripensamento? Antonio Mellone, uno dei fondatori della rivista, risponde alla domanda nell’editoriale dell’ultimo numero che verrà distribuito in anteprima il 6 gennaio 2012, del quale di seguito riportiamo un estratto.

[…] Perché non siamo eterni, onnipotenti, onniscienti, ma facciamo nostro il senso della finitezza. Perché comunque crediamo nella resurrezione. Perché c’è una misura in quello che abbiamo da trasmettere, e non dobbiamo pretendere troppa carta e altrettanta pazienza dal tipografo, né troppa attenzione da chi ci sta attorno. Perché consideriamo un complimento il fatto che il migliaio di pagine scritte sino a qui siano comunque poche per molti dei nostri lettori. Perché uno è ospite con la sua scrittura presso la lettura di una persona e deve lasciare la stanza finché è ancora desiderato. Perché qualcuno non vedendoci più s’illuderà che spariremo dalla circolazione, ma la sua illusione durerà l’arco di mezza giornata e dovrà mettersi l’anima in pace in quanto forse in qualche modo ci saremo più e meglio di prima. Perché un crescente numero di ammiratori (ma anche di detrattori) vorrebbe continuare a leggerci ancora, ma per indole e formazione siamo usi andare in direzione ostinata e contraria. Perché senza Osservatore saremo, ove possibile, ancora più liberi nei nostri pensieri e nelle nostre parole. Perché non vorremmo che il giornalino diventi un buon alibi, o qualcosa di simile su cui cullarsi, della serie: “tanto ci sono loro che rompono l’anima”. Perché questa avventura ha già cambiato il corso della storia di Noha e indietro non si torna. […] (dall’editoriale Addio Osservatore Nohano di Antonio Mellone, Osservatore Nohano n°9 anno V).

                                                            Michele Stursi
 
Di Albino Campa (del 03/01/2012 @ 13:57:40, in Piedibus, linkato 4176 volte)
All'inizio del 2011, l'Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia ha promosso il concorso Cicloattivi@Scuola, rivolto agli istituti scolastici che intendono sviluppare pratiche di mobilità sicura e sistenibile, partendo dal coinvolgimento degli studenti. Fra le scuole vincitrici, l'Istituto Comprensivo II Polo, con il progetto il Piedibus di Noha, Leggere Passi Leggeri.
Il Piedibus è un autobus umano, formato da un gruppo di bambini accompagnati da adulti volontari, per recarsi insieme a scuola lungo percorsi sicuri, con capolinea e fermate intermedie. E' una pratica ormai quotidiana in molte città italiane, ma quello di Noha è speciale.
Il Piedibus di Noha è speciale perchè vuole affermare il diritto di muoversi, di leggere e di leggersi, di orientarsi e di vedere, di scambiare e di cooperare. E infatti nasce nella scuola di Noha e nella Biblioteca Giona, Presidio del Libro. Sicuramente speciale, fra tanti presidi.
 Il piedibus di Noha è speciale perchè vuole tracciare i percorsi casa-scuola come tessuto unitario di stabili legami fra case e case, persone e persone, comunità e scuola. E perchè vuole usare i suoi stessi percorsi per dare piedi ai libri di Giona, con un nuovo servizio di prestito a domicilio, lungo i percorsi casa-scuola, con pratiche di animazione territoriale, per la lettura individuale e collettiva.
 
Di Albino Campa (del 04/01/2012 @ 22:01:15, in Eventi, linkato 3288 volte)

La strada della legalità – camminare insieme verso il domani

La strada come luogo del discorrere, quindi delracconto e dell’incontro, tra il vicino e il lontano, il passato e il futuro.

La strada come spazio comune del vivere, all’interno di regole condivise, come esperienza di cittadinanza attiva.

La strada come primo, ineludibile passo nel processo di riappropriazione della città, di rigenerazione del bene pubblico, di riscoperta dell’identità sociale e della forza del fare insieme.

Questo lo sfondo integratore all’interno del quale si articola l’azione della Biblioteca Giona, nella sua doppia identità di biblioteca scolastica e Presìdio del Libro, in questo nuovo anno, a cominciare da “LA STRADA DELLA LEGALITÁ” incontro con Salvatore Borsellino, sabato 14 gennaio 2012 alle ore 17.00, presso la scuola secondaria di primo grado di Noha.

Introducono l'intervento di Salvatore Borsellino

- La dirigente scolastica dott.ssa Eleonora Longo

- Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati dott. Roberto Tanisi

- La segretaria dell'Associazione Nazionale Magistrati dott.ssa Valeria Mignone

- In conclusione "La legalità secondo Giona - Guizzino" a cura di Paola Congedo

Esserci è già un atto di testimonianza, è già un camminare verso l’obiettivo e il discorrere è una delle azioni più efficaci per avviare il cambiamento. Borsellino ne era consapevole quando affermava “Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”.

Paola Congedo

(responsabile Biblioteca Giona – Presidio del Libro di Noha)

 

Canto notturno di un pastore ...

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