feb172015
Dunque, ricapitolando: il partito cardine della maggioranza politica galatinese che fa finta di governarci è il PD (Poltrone, Divani), un tempo PDS (Poltrone, Divani, Sedie). S’è poi visto com’è andata a finire con le sedie, due in particolare, scomparse da Noha e ricomparse nel plesso scolastico di Galatina (forse alla disperata ricerca di un po’ di grammatica e sintassi meno traballanti).
A dar man Forte a quest’armata Brancaleone, v’è addirittura un pugno di “compagni” eletti con l’intenzione di rifondare la nostra comunità. La quale invece sta per affondare definitivamente in un inebriante mare di rifiuti umidi – vale a dire 30.000 tonnellate annue, tonnellata più tonnellata meno - da far confluire da ogni dove in un mega-stabilimento balneare a chilometri zero da impiantare tra Soleto e Galatina, pronto a produrre, giacché c’è, anche un po’ di biogas-chiamatemi [e così al TAP facciamo un mazzo tanto così – se non altro dal punto di vista della sponsorizzazioni per la festa patronale: nel senso che qui la festa ce la faranno gratis, ndr].
feb182015
Finalmente al via i lavori del PIRU - Piano Integrato Riqualificazione Urbana.
Il centro storico si rigenera con il finanziamento di 2 milioni di euro ottenuti dall'amministrazione Montagna per la rigenerazione del centro urbano.
Grazie alle modifiche apportate dall'assessorato all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici il progetto, originariamente scartato dalla Regione Puglia nella versione presentata dall'amministrazione Coluccia, è stato riammesso a finanziamento.
Si è passati da una prima versione che concentrava la maggior parte dei finanziamenti pubblici in superflui interventi nel centro nuovo della Città, ad una versione che giustamente li concentra nella riqualificazione del centro antico e delle sue strade di accesso, incontrando in tal modo il pieno consenso dei tecnici regionali, che avevano bocciato la prima versione, relegandola agli ultimi posti della graduatoria.
Quindi si parte con i lavori sul tratto di Corso Porta Luce che va da Via Galatone a Via D'Enghen, ora interamente finanziati con fondi regionali, che porteranno alla realizzazione di ben 30 parcheggi a spina e di una pista ciclabile funzionale all'accesso nel centro storico da Porta Luce.
feb182015
Campagna di sensibilizzazione per l’uso consapevole e senza sprechi del farmaco
QUATTRO LUNEDÌ DEDICATI ALLA RACCOLTA DEL FARMACO SCADUTO
Inizieranno lunedì 23 Febbraio e proseguiranno nei giorni 02, 09 e 16 Marzo le quattro giornate dedicate alla raccolta del farmaco scaduto.
L’iniziativa è prevista dal progetto “GREEN HEALTH – FAI LA DIFFERENZA. Campagna di sensibilizzazione per l’uso consapevole e senza sprechi del farmaco” presentato a maggio 2014 da A.P.MA.R. Onlus (Associazione Persone con Malattie Reumatiche).
Il progetto è sostenuto da Fondazione CON IL SUD attraverso il bando Ambiente 2012 “Verso Rifiuti Zero”. Promosso da A.P.MA.R. Onlus associazione capofila, in partnership con AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Ordine dei Farmacisti, Cisl di Lecce, Anolf, Comunità Emmanuel, Associazione Città Nostra, Le Miriadi 49 e con il patrocinio della Asl di Lecce.
Obiettivo del progetto è di sviluppare, attraverso una strategia di sensibilizzazione ed informazione sul territorio di Lecce e provincia, una maggiore attenzione sociale sull’importanza dell’uso del farmaco.
feb182015
Chissà cosa sarà andato a raccontare Mimino nostro alla Bit di Milano (visto che un sito internet locale di solito ben informato ha titolato con commovente entusiasmo: “Grande successo di Galatina alla Bit”); chissà se tra le leccornie culinarie nostrane il sindaco galatinese avrà magnificato anche la bontà del mega-porco (la nostra migliore specialità alla brace), se ha invitato i turisti a visitare Pantasilandia, il novello centro commerciale Cascioni con vista parcheggi (e con tanto di asilo nido – povere creature - tra la Lidl e l’Ikea, che fa così trendy), la palestra-hangar (quale esempio di architettura eclettica, cioè elettoralistica), la nuova area mercatale D7 (che, quanto a scempio ambientale e sperpero di soldi nostri, farà impallidire Expo 2015), il nuovo parcheggio underground da 300 posti auto (da scavare a ridosso del centro storico, così, tanto per dare una mano al debito pubblico), il prossimo venturo impianto di mega-compostaggio così caro a Roby & Co. [Roberta, per favore, non mi querelare: ho detto Roby, non Ruby, ndr].
I bene informati a Palazzo Orsini dicono che il primo cittadino di Galatina sia ancora convinto che l’acrostico Bit stia per: Bisogna Incatramare Tutto (per compiacere gli asfaltatori della circonvallazione vallonea, quercia inclusa), ovvero: Bello Incenerire Territori (per tenere contenti i compari della Colacem, sennò chi li sente quelli). E non c’è verso di fargli cambiare idea (e a volte, sai, meglio non contraddirlo).
feb212015
La situazione del complesso del disseccamento rapido degli olivi sta diventando veramente problematica. Sono state pubblicate sul Bollettino ufficiale della Regione, le “Misure fitosanitarie obbligatorie per il contenimento delle infezioni di Xylella fastidiosa” da attuare nella zona infetta, cioè in tutto il Salento.
L’obiettivo è, visto che non si riesce a curare gli alberi malati, agire sull’insetto vettore (Cicalina), tramite un uso massiccio di fitofarmaci mai visto prima. Se si immagina di voler debellare un insetto quasi più piccolo di una mosca in tutto il Salento, si fa presto a capire lo scenario che ci si prospetta.
Il testo dice chiaramente che è fatto obbligo ai proprietari o conduttori dei terreni ricadenti nell’area infetta di eseguire le misure obbligatorie, distribuendo insetticidi su tutta la superficie dei campi e conservare le ricevute dell’acquisto di fitofarmaci, attrezzi, ecc, per almeno 3 anni, come prova dell’avvenuto trattamento. È fatto obbligo di utilizzare gli insetticidi indicati nel documento sia sugli olivi, che sui campi, sull’erba, sull’incolto, sui muretti a secco, addirittura sulla macchia mediterranea. Se qualcuno dovesse rifiutarsi di compiere tale atto, i funzionari regionali sono legittimati ad accedere ai campi e fare quello che non è stato fatto. Tutto questo avrà ricadute tragiche su l’intero ecosistema, la falda, il terreno, l’aria, gli insetti impollinatori, e dunque la salute di tutti. Le api morirebbero, questo è chiaro, con tutte le ricadute sulla fertilità delle piante e l’impollinazione delle stesse. Sarà una strage, una tabula rasa.
feb212015
Dopo un lungo periodo, che parte sin dal 2010 con il Commissario Straordinario, ed un articolato e tribolato percorso che ha interessato ben 4 amministrazioni il progetto di recupero parziale dell’ ex convento di Santa CHIARA da destinare A CENTRO POLIVALENTE DI AMBITO PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA e’ giunto a CONCLUSIONE con il finanziamento ,quasi integrale, della regione puglia NELL’AMBITO DEI PROGRAMMA INTEGRATO DI RIGENERAZIONE URBANA ( PIRU ) a valere sui fondi PO FESR 2007-2013.
Tutto sembrava liscio e tranquillo da iniziare a mettere in essere gli atti per la predisposizione del Bando di gara per l’appalto dei lavori. Ed invece no. La grave arroganza e eccessiva supponenza dell’Amministrazione Montagna che pure con tanto zelo si è prodigata per raggiungere l’obbiettivo della realizzazione del bel progetto sociale ora rischia di essere ritardato enormemente per delle irregolarità che sono contenute negli atti, sino ad oggi posti in essere dall’amministrazione Montagna.
feb212015
Oggi si è spento don Donato Mellone parroco emerito di Noha.
feb222015
La “Via Crucis” di don Donato, mio zio, ha raggiunto lentamente il suo “Calvario” proprio ieri sera, verso le ventuno, allorché, con l’ultimo respiro, si è abbandonato nel bacio del Signore.
La “sosta” in quel di Casarano, all’Euro-Italia prima, e al reparto di Ortopedia dell’ospedale civile di quella città poi, è durata un paio di mesi all’incirca: tanti quanti bastano per dare l’ultimo tocco alla vita d’un uomo che ha vissuto la sua santità nel più semplice e schietto dei modi, nella più intima e sofferta unione con Cristo crocifisso. Lì, in quel reparto, in quella “terza parrocchia” (dopo quelle rispettivamente di Santa Maria al Bagno e poi di Noha) don Donato ha celebrato ogni giorno le sue messe più belle, quelle dove poneva sull’altare delle offerte la sua sofferenza, “a completamento delle sofferenze di Cristo, a pro del suo Corpo, che è la Chiesa” (cf. 1 Cor 1, 24).
Ma i malanni di don Donato partono da lontano.
Io davvero non ho mai capito come mio zio riuscisse ad essere sempre gioviale, sorridente e spiritoso con tutti, oltre che a partecipare, negli “anni ruggenti” della sua “arcipretura”, a tutte le celebrazioni liturgiche, ad organizzare il coro, a seguire i diversi gruppi parrocchiali, a dare una mano ai bisognosi, ad impelagarsi nella costruzione di una nuova chiesa, insomma a fare il prete (anzi, di più: il parroco), nonostante gli acciacchi che lo tormentavano da decenni, come ad esempio i gravi problemi alla vista (forte miopia da sempre, e poi distacco di retina - con l’aggravante di un intervento chirurgico mal riuscito che gli aveva fatto perdere la funzionalità dell’occhio destro già a partire dalla fine degli anni ’70 del secolo scorso – e ancora glaucoma, e infine una cataratta non operabile, all’altro occhio, quello “buono” diciamo), le disfunzioni alla circolazione sanguigna a gambe e piedi, e successivamente l’“artrite reumatoide deformante” alle mani già a partire dai primissimi anni ’90, e la gotta che martoriava molte delle sue articolazioni (“sento come tante punture di spilli” diceva), tanto che le processioni solenni erano per lui un vero e proprio supplizio (al quale, non so come, si sottoponeva con gioia), l’abbassamento di udito…
feb242015
Ciao caro Antonio e Albino,
ancora sconvolto dalla tristissima notizia per la morte del buon don Donato, rivolgo le mie più sentite condoglianze a te, Antonio, a tutti i suoi familiari e a tutta quanta la comunità di Noha che è molto legata al ricordo del nostro vecchio arciprete.
Neanche due mesi fa, in occasione del mio trentesimo compleanno, ho ricevuto da parte di don Donato un messaggio vocale di augurio che è stato molto gradito. Ho pensato molto ma poi ho deciso, nonostante il mesaggio fosse strettamente personale, di metterlo a disposizione di tutta quanta la comunità per dare la possibilità di sentire ancora una volta la sua voce. Questo perchè credo che sia uno dei pochissimi se non l'unico audio che faccia sentire chiaramente la sua voce e che non sia vecchio di anni (ripeto, risale a neanche due mesi fa). Ho deciso anche di darvelo per il fatto che in esso, come era suo solito fare, scherzosamente parla della sua età avanzata e, come nel suo solito, riesce ancora a far ridere. Credo che sia l'ultima testimonianza che abbiamo della sua personalità, per questo vi propongo di pubblicarlo sul sito.