“Noi moderni tutti assillati nella conquista dei beni della terra, abbiamo quasi dimenticato i beni dello spirito; mai come oggi l’umanità è stata trascinata verso la terra, verso la materia, verso le paludi dell’immoralità; mai come oggi l’umanità incredula, scettica nelle verità della fede si è affannata e si affanna a chiedere ai beni della terra la felicità che essi non potranno mai dare”.
“Chi è mai in grado di evitare tutti i dolori, i fastidi, le avversità, le malattie, le contraddizioni, le delusioni che l’esistenza di quaggiù riserva al più innocente degli uomini? Se dunque la croce è di tutti, perché rifiutarla, perché non farne tesoro, perché non abbracciarla? Perché guardarla con diffidenza e scansarla o voler liberarsene ogni volta? Come potremo portarla trionfalmente in cielo, se oggi la temiamo e la disprezziamo?”
“La fede che Gesù vuole da noi non deve aver bisogno di miracoli”.
“Di fronte alle angosciose contraddizioni della vita ed alle prove più dure, non mettiamoci a ragionare, non pretendiamo di avere spiegazioni da Dio”.
“La vergogna di certi errori non deve allontanare dal perdono”.
“All’umiltà si oppone l’orgoglio e noi pecchiamo così spesso d’orgoglio. Che cosa è infatti il non voler riconoscere mai il proprio torto, il voler sempre occupare i primi posti, quel criticare le azioni del prossimo, il non accettare i richiami di alcuno?”
“Ricordiamoci che con Cristo si vince sempre. Passeranno gli anni, passeranno i secoli, non importa. Cristo non ha fretta, perché è eterno”.
“Per molti non esiste che il lavoro materiale, esso solo è degno di compenso, ad esso solo si attribuisce il progresso umano. Ma c’è un lavoro più alto e nobile: quello del pensiero, quello della poesia, della musica e dell’arte, e quello ancora più sublime della creazione della santità. Senza questo lavoro non può esserci popolo civile”.
“Siamo tutti fratelli! Se un mio fratello cade nel male, chi mi dà il diritto di condannarlo? Chi mi ha costituito giudice?”
“L’uomo ozioso non si occupa di nulla. Sa di avere un’anima da salvare, ma praticamente vive come se non ce l’avesse. Pensiamo che la nostra vita passa. Il tempo è nelle mani di Dio”.
“Noi saremo giudicati del bene e del male compiuto. E saremo giudicati anche del bene che avremmo potuto fare e non abbiamo fatto”.
“La chiesa è la casa della preghiera, il luogo in cui la creatura viene ad umiliarsi davanti al suo creatore, a chiedergli perdono delle sue colpe, ad adorarlo, a glorificarlo, rendergli il supremo culto. Nella chiesa tutto è sacro, tutto è santo: sacre le immagini, le reliquie, sacre perfino le mura, i santi sacramenti, la divina parola, sante le funzioni che in essa si celebrano. La casa di Dio non solo deve essere rispettata, ma in essa devono essere santi tutti i nostri pensieri, tutte le nostre opere, tutte le nostre parole”.
“Quando il peccatore si curva su se stesso, riconoscendo i propri torti ed invocando perdono e misericordia, allora Dio si china su di lui, si abbassa e quasi lo abbraccia con il suo perdono”.
“Sentiamolo nel cuore l’amore verso Dio e l’amore verso il prossimo come noi stessi. La stessa misura che noi avremo usato nel trattare col prossimo, quella stessa misura ci sarà usata dinanzi a Dio”.
“Noi i Santi ce li immaginiamo lontani, invece ci sono vicini, sono nostri fratelli, forse nostri fratelli di sangue”.
“A noi tocca di essere bravi cristiani e bravi cittadini. Si è bravi cristiani se si è bravi cittadini e viceversa”.
“Dal buon uso della lingua scaturisce la civiltà, dal cattivo uso di essa viene fuori la barbarie”.
Il Segretario del circolo cittadino PD di Galatina anziché avventurarsi in una stucchevole e quanto inefficace difesa d’Ufficio del suo assessore, Daniela Vantaggiato, attaccando e riprendendo il comportamento delle sigle politiche dell’area opposizione e minoranza bollandole di anonimato e di caduta di stile, ha perso l’occasione per meditare e riflettere profondamente, senza addormentarsi , su quanto sta accadendo.
Certamente avrebbe capito perché da poco le fantomatiche sigle di opposizione, dopo un lungo periodo di pigrizia ed inerzia ma anche di umana sopportazione,aldilà di qualche intervento critico dei consiglieri di minoranza, sono state costrette a reagire con fermezza, alle gravi carenze dell’azione politica che la Giunta Montagna sta attuando nel territorio.
Inadeguatezze che stanno colpendo tutti i settori della vita sociale economica e culturale della Città, caratterizzate da continui e ripetuti sperperi e dissipazioni di denaro pubblico. L’azione che distingue quest’Amministrazione, sostenuta dal partito democratico cittadino, è quella dell’annuncio, del preannuncio e della comunicazione rassicurante e persuasiva di attribuzione di meriti che appartengono all’azione di altri, salvo poi essere nettamente smentiti.
Ultimo esempio,a tal proposito, l’allagamento della Palestra dell’Istituto Comprensivo di Noha del 22 febbraio 2015 i cui lavori di sistemazione erano stati finiti nel mese di settembre 2014 e nessuno s’ era accorto di ciò che sarebbe potuto succedere. Il problema del tetto, a dire dall’Assessore ai lavori pubblici, non era stato manifestato dalla dirigenza.
Il Segretario, si ostina a parlare e denunciare il carattere calunnioso delle affermazioni contenute nel comunicato che, a suo dire, lederebbero l’ onorabilità dell’Assessore. E’ calunnia portare a conoscenza dei Cittadini che l’Assessore Vantaggiato, persona degna di stima, ha partecipato alla votazione di un atto pubblico che approvava la rimodulazione del PIRU contenente un progetto esecutivo il cui tecnico progettista è il coniuge?
Ed ancora è calunnioso riferire che l’Assessore abbia partecipato anche alla votazione della delibera di adozione del piano triennale delle opere pubbliche 2.014-2016,in cui è inserito il progetto esecutivo di recupero dell’ex convento S.Chiara’?
E’ calunnioso poì dire dell’aumento da €. 20.000 a €.57.000 dei i compensi professionali dei tecnici incaricati, tra cui vi è il coniuge dell’Assessore,fatto con una determina dirigenziale ambigua o quanto meno poco chiara, dove non si sa quando e da chi è stato commissionato l’ulteriore eventuale incarico?
Segretario De Matteis, sono queste le illazioni infamanti e calunniose o sono invece fatti e prove reali e concrete denunciati dai “simboli” di minoranza che rappresentano partiti politici, nazionali regionali e locali e liste presenti sul territorio che lei, da attento politico dovrebbe conoscere perché non hanno niente di fantomatico, di suggestivo ed anonimo.
Cosa vede “d’incivile ed imbarbarimento politico” il Segretario cittadino del PD in queste denuncie e segnalazioni ai Cittadini? Non si accorge di essere completamente escluso dalle scelte politiche poste in essere dall’ Amministrazione Montagna; e che non è neanche riuscito ad intervenire per far cambiare direzione nel tentativo di limitare e impedire queste politiche sciagurate che stanno precipitando la Città in un profondo torpore?
IL Sindaco Montagna ,in tutta questa vicenda non trova altro da dire che trattasi di una strumentalizzazione politica volta a screditare l’Assessore e che “appaiono solo illazioni per gettar fango sulla persona ed offuscare l’operato dell’Amministrazione”. Si tratta invece di un interpretazione dei fatti subdolo ed ipocrita nel tentativo di travisare la realtà ai Cittadini Atteggiamenti questi come al solito arroganti e presuntuosi che sanno tanto di protervia ed insolenza e che non dovrebbero essere consentiti ad un PRIMO CITTADINO.
Comunque, considerato che non vi è più sordo di chi non vuol sentire, i simboli i partiti e le liste, tanto criticate e biasimate, nel loro anonimato, per far tacere questa polemica che nasconde l’incapacità totale di governare del Sindaco Montagna, presenteranno,tramite consiglieri di minoranza delle interrogazioni in Consiglio per avere contezza della legalità degli atti, a dire del Sindaco, “strumentalmente e distortamente letti”.
Sindaco Montagna,per ultimo perderà anche ora l’ opportunità,che gli concede la prossima legge nazionale mille proroghe di riapertura dei termini per la presentazione della richiesta di attivazione degli UFFICI DEL Giudice di Pace a Galatina per i comuni del mandamento? Valuterà e dirà anche ora, come in precedenza, che il bilancio dell’Ente non è in grado di sostenere costi di gestione e funzionamento, proseguendo, con grande perspicacia politica, nella azione di isolare completamente Galatina?