set052017
Dalle prime ore della notte, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, stanno eseguendo 47 provvedimenti cautelari, emessi dal GIP presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale D.D.A., di cui: 20 in carcere, 17 arresti domiciliari, 7 misure coercitive dell’obbligo di presentazione alla PG e 3 interdizioni temporanee dai pubblici uffici, a carico di altrettanti soggetti accusati a vario titolo di: “associazione di tipo mafioso”, “estorsione”, “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione abusiva di armi”, “ricettazione”, “rapina”, “furto aggravato”, “porto abusivo di armi”, “detenzione e spaccio di stupefacenti”, ”abuso d’ufficio”, “usura”, “favoreggiamento personale”, “falsità ideologica commessa da P.U.”, “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”, “rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio”, “truffa”, “minaccia aggravata” e “lesioni personali” con l’aggravante delle modalità mafiose di cui all’art. 7 L. 203/91.
L’indagine, nell’ambito della quale risultano indagati complessivamente 59 soggetti, condotta nel periodo febbraio 2013 – giugno 2016 dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie, denominata “Contatto” per le molteplici infiltrazioni a vari livelli, ha consentito di disarticolare un’associazione mafiosa facente capo al clan “COLUCCIA” di Noha-Galatina, operante nel territorio della Provincia di Lecce e, in particolare, nei comuni di Sogliano Cavour, Galatina, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Castrignano de’ Greci, Melpignano, Soleto, Sternatia, Cursi, Castrì di Lecce, Martano, Otranto, Calimera, Muro Leccese e Cavallino.
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