set202016
Gli alberi di un vecchio aranceto, situato all’interno dell’antico palazzo baronale di Noha, quest’anno saranno con noi nell’ormai tradizionale Festa dei Lettori del Presìdio di Noha e Galatina.
Visitando questo luogo straordinario, in una delle tante giornate siccitose del Salento colpisce l’evidenza dell’abbandono che fu, ma anche e soprattutto quella della resistenza di aranci, lauri, fichi, melograni, ulivi…
Resistono, a dispetto dell’incuria, sopravvivono e raccontano le loro storie e la loro ben radicata volontà di vivere, in compagnia di un cane dalle orecchie lunghe e dai fianchi magri. Raccontano i giorni del privilegio, i giochi di bambini che non conoscevano la fatica dei campi, ma anche, superando l’inutile muro di cinta, il dono della speranza attraverso il profumo delle zagare. Questi alberi, dunque, erano e sono un bene di tutti, ci narrano ciò che era e, al contempo, ci spronano a “dare frutto” ai nostri pensieri e a scegliere un futuro fatto di condivisione e solidarietà, il solo davvero possibile.
Facciamo festa dunque, ancora!
Paola Congedo
Commenti
Oggi,non un solo accenno allo statista Aldo Moro,nato a Galatina ma fu adottato a Maglie e qui a breve le freccie tricolori di Galatina...per il secolo di vita,parleranno di lui.
La terra,in cui naque nessuna riconoscenza.
Ma,le scuole gl'istituti scolastici questo lo sanno?
Perche'si fa sempre finta di mettere tutto sotto uno zerbino?
Lo statista Moro,non e'che fosse proprio di Galatina.
Avra'fatto qualche,anno di scuola superiore.
Pero'si,i galatinesi lo avrebbero dovuto considerare un tantino di piu'.
Lascia un messaggio