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Nui simu salentini
Di Fabrizio Vincenti (del 17/08/2015 @ 15:01:43, in NohaBlog, linkato 3039 volte)

Tutti fieri di essere salentini. Quando arriva l’estate e i turisti invadono le nostre terre e i nostri mari come orde di barbari, sono tutti intenti a postare su facebook il loro orgoglio salentino. Tutti esperti operatori turistici, tutti amanti della natura, tutti impazienti di dichiarare le loro origini meridionali. Nel Salento i pasticciotti, il mare, le belle spiagge, le discoteche, le feste patronali, le sagre, la taranta, il vino, la pizzica, i tamburelli, gli agriturismi, le masserie, gli ulivi, la natura selvaggia, i mercati, il caldo, il sudore, l’afa. E poi? A parte le friseddre, il caffè in ghiaccio con latte di mandorla, i calzoni e la cupeta, di cosa dovremmo ancora essere orgogliosi? Basta farfugliare che noi del sud siamo gente ospitale, alla mano, di buon cuore? Basta veramente questo per accrescere in noi l’orgoglio? A me tutto questo va bene. Ma c’è un però. È il “però non basta”. Mi spiego. A me non basta che mi si dica che il Salento ha un bel mare o che d’estate in Salento ci si diverte. Perché, a prescindere dal giudizio affrettato di qualche turista, vorrei essere orgoglioso della mia terra anche per altro. Infatti, mi chiedo come mai nessuno esprima la sua fierezza nell’appartenere ad una terra dove, per esempio, funzioni l’amministrazione pubblica. Oppure, ad una terra dove non ci sia immondizia per le strade, o dove la maggior parte dei giovani abbia un’occupazione degnamente retribuita. Semplice, non si è fieri perché tutto questo non c’è. Come mai nessuno posta su facebook l’orgoglio di appartenere ad un terra dove non ci sia criminalità, dove non ci sia inquinamento, dove chi lavora dodici ore al giorno non venga assicurato per due ore giornaliere? Sarei più fiero di appartenere ad una terra dove la gente non muoia nei campi sotto il sole cocente per due o tre euro. Di questo si, sarei veramente orgoglioso. Oppure sarei orgoglioso se quelli amministratori, che vogliono essere chiamati “onorevoli”, fossero dotati di buon senso. Non dico istruiti, sarebbe chiedere troppo, ma almeno di sani principi. Perché avere le ville e presentare una dichiarazione dei redditi pari a zero non è proprio un buon principio. Oppure, costruire laddove non si può e poi condonare il tutto, neanche questo è di buon senso. O ancora, nel far costruire un porto o un centro commerciale, oppure nel farsi distruggere la costa per far passare un gasdotto in cambio di un posticino di lavoro part time per il proprio nipotino, in questo non c’è proprio nulla di cui esserne orgogliosi. Piuttosto che sentirsi tanto fortunati ad appartenere ad una terra che potrebbe essere veramente una geniale fonte redditizia senza specularci su, ci dovremmo rimboccare le maniche affinché, se orgoglio deve essere, che sia almeno per qualcosa di realmente degno di soddisfazione. Perché il problema è che a settembre, quando i turisti se ne vanno, davanti a chi piazziamo i nostri finti sorrisi di gente falsamente fortunata? Allora, lasciamo stare le correnti di appartenenza. Che tacessero tutti questi renziani, dalemiani, berlusconiani, leghisti, clericali, burocrati e improvvisati imprenditori da strapazzi. E non si tratta di essere pessimisti o ottimisti, o “gufi”, come dice qualcuno. Qui non si gufa contro nessuno. Qui si tratta di dire le cose come stanno. Altro che riforme copernicane, come dice Matteo Renzi. Qui, di Copernico, c’è solo il termine “teoria”. Perché di teorie si tratta. Ma di fatto non c’è nulla. Non c’è l’incremento di occupazione (quello che propinano come aumento degli occupati è solo un fattore ciclico, gli esperti lo sanno), non c’è abbassamento della povertà, non c’è aumento dell’aspettativa di vita, il prodotto interno lordo non indica la nostra felicità seppur oscilla sempre intorno allo zero, non c’è aumento dei risparmi e non c’è abbassamento degli indebitamenti. La conclusione è che non c’è nulla di nuovo perché, a prescindere di quello che dica Renzi, le riforme non le ha fatte nessuno. Nessuno le ha viste e nessuno sa cosa siano. D'altronde, di vere riforme, tranne quella che fece Lutero, l’Italia, non è ha mai viste. E non illudetevi, non le vedrà neppure con Renzi. E non perché Matteo non le voglia, ma per il semplice fatto che non sa neppure come si faccia una riforma. E nonostante questo, la parola maggiormente pronunciata da lui è proprio questa, “riforma”. Ma se a casa vostra, in tasca vostra, non è cambiato nulla, o è cambiato in peggio, significa che nessuna riforma c’è stata perché, se così fosse, i cambiamenti gli avreste visti, e sarebbero stati certamente a vostro favore. Ma così non è. E se avvistate qualcuno fare la bella vita, chiedetevi se è veramente frutto del suo sacrificio, farina del suo sacco. Perché di gente che ostenta ciò che non si è meritato, ne è pieno il mondo. E non mi si dica che bisogna trovare il modo di tirare la carrozza. Perché se qualcuno lavora a nero, a discapito di chi paga anche l’aria che respira, oppure qualche professionista presta la sua consulenza incassando fior di quattrini e non rilasciando neppure una ricevuta, sappiate che quella non è cosa buona e giusta. Lascia stare gli ottanta euri che hanno tolto a me e hanno dato a te. Quelle non sono riforme, sono prese per il c… collo. Io quest’anno ho deciso di fare le ferie a settembre, con la speranza che tutta questa vanagloria si sia un po’ attenuata e anche la mia gente sia tornata con i piedi per terra. Perché di questi tempi è facilissimo perdersi nel firmamento del cielo come palloncini gonfiati con elio. La vita è un’altra cosa. Perché, quando smontano le luminarie della festa per santa Domenica, tuo figlio continua a non avere un lavoro per poter vivere serenamente. A proposito, una riforma che non dia serenità alle persone, non è una riforma. Basta chiacchere allora, vale anche per te Renzi. Io una volta ero quasi riuscito a vendere palline di plastica gonfiate ad aria, e le stavo vendendo spacciandole come aria santa di Gerusalemme. Ma ero piccolo e stupido. Tu non fare lo stesso, perché qui si tratta di una Nazione. Quanto a noi, invece, se dobbiamo vantarci di qualcosa, facciamolo almeno per quello che pensiamo noi e non per quello che dicono gli altri, perché la notte della taranta finisce con il concertone di Melpignano e tutti i nostri che hanno ballato nelle piazze, è li che rimangono dopo, sulla piazza, a prostituirsi per un vaucher che Renzi osa chiamare Lavoro.

Fabrizio Vincenti
 

Commenti

  1. # 1 Di  Anonimo (inviato il 29/08/2015 @ 20:33:56)

    Caro Fabrizio, ho letto d’un fiato le tue parole e mi sono sentito proiettato indietro nel tempo, nel mnio tempo, quello degli anni che mi hanno visto come te, disorientato nel vedere lo scempio che avanza e che distrugge il paradiso che stava nei nostri ricordi. Come faccio a non capirti? Tu parli di orgoglio di appartenenza alla propria terra, parli di sporcizia per le strade, di amministratori che vogliono apparire e non hanno nemmeno sani principi. E che ci vuoi fare? Questi ci meritiamo evidentemente, visto che sono eletti dal popolo.
    E’ un dramma essere costretti ad andarsene dal proprio paese e lo è ancora di più ritrovarlo ad ogni ritorno peggiorato. E’ difficile fare un processo a queste cose, chi va via soffre e chi resta lotta come può, con gli strumenti che ha a disposizione. A volte, diciamocelo pure, chi lotta è una piccola minoranza. E il risultato è evidente.
    Poi sposti il tiro delle tue accuse, o riflessioni, in alto addirittura verso il Presidente del Consiglio, alle sue riforme di carta velina che non portano risultati concreti nelle nostre case, che i giovani continuano non solo ad andare via dal Salento ma pure dall’Italia, che la povertà cresce invece di diminuire, che nel frattempo loro si aumentano gli stipendi già super abbondanti, (questo veramente lo ha detto un cittadino barese rivolto a Renzi nella sua ultima visita in Puglia), poi parli di liberi professionisti che non pagano le tasse, che non fanno ricevute. E già, questo fa parte del tuo lavoro e tu conosci bene l’argomento.
    L’onestà non si impara, si inietta a piccole dosi e si cresce insieme ad essa, evidentemente in Italia ci iniettano ben altro, a partire dai nostri amici politici che non perdono occasione per farsi corrompere e arricchirsi a spese nostre e della nostra salute.
    Già salute. Infatti tu parli anche di inquinamento, di aspettativa di vita che tutto fa meno che allungarsi, come

  1. # 2 Di  M. D'Acquarica (inviato il 29/08/2015 @ 20:34:58)

    Scusami Fabrizio, mi è partito il commento sopra senza la firma.

  1. # 3 Di  M. D'Acquarica (inviato il 29/08/2015 @ 20:38:16)

    Già salute. Infatti tu parli anche di inquinamento, di aspettativa di vita che tutto fa meno che allungarsi, come sostengono in molti.
    Come spesso mi trovo a dire con i miei interlocutori, non possiamo aspettare che altri facciano le cose per noi, quindi occorre cominciare a fare partendo dal nostro piccolo fazzoletto di marciapiede, di vicinato, di paese e di campi intorno ad esso. Credo e ne sono convinto, che se ognuno di noi avesse cura di ciò che sta immediatamente fuori dall’uscio della sua porta, sarebbe tutto migliore. Perché non ci sarebbero cave trasformate in discariche, non ci sarebbero camini che scaricano nell’aria diossine varie, non ci sarebbero cibi avvelenati, ecc.
    Ma il malcostume portato dal capitalismo e dalla corruzione sono difficili da sconfiggere, quindi non ci resta che lottare pazientemente e dare man forte agli onesti, togliendola ai disonesti. Come? Continuando a “pensare onestamente” e a “fare onestamente”, nella speranza che i nostri figli ci credano.
    Nella speranza di vederti presto nella nostra bellissima terra (nonostante tutto), ti saluto con affetto.

  1. # 4 Di  DIMITRI (inviato il 31/08/2015 @ 07:54:00)

    Ahime',carissimo direttore come Stato Italia stiamo regredendo.
    Il premier attuale,non dovrebbe essere ancora sugli scranni della politica che,conta.
    Il Salento (gli fanno fare la notte,della taranta),pensano di dare lo "zuccherino"e poi tacciono sul sistema Salento.
    E consideriamo una cosa e'fondazione.....poi sulla sanita',buttiamo un velo pietoso,sulla gestione rifiuti ahimè impietoso dramma e melodramma.
    Su strade,poi una fioriera di polemiche.
    Grecia come nazione fanno,a gara a chi la deve rendere piu'pulita x avere turismo selzionato,qua a chi ha turismo "rozzo"vedesi Gallipoli io son rimasto infatti zona Jonio la perla?
    La perla di che?
    Ho anche letto dottore l'art.che ha scritto,deve sapere se avete taluna Chiesa con cognizioni assurde (i preti,si dovrebbero sposare e le donne devono essere anche,se vorrebbero anche sacerdotesse).....io vi saluto ritorno Hellas bye

  1. # 5 Di  Fabrizio (inviato il 02/09/2015 @ 11:53:40)

    Ciao Marcello,
    condivido tutto ciò che hai detto. Qui mi sembra tutto un saziarsi solo col fumo ma di cibo sotto i denti proprio non se ne mette. Guarda questo Renzi che dice che l'occupazione è aumentata dello 0,5% (e hai idea di che genere di occupazioni si tratta), ma non si ricorda che la disoccupazione giovanile supera il 45% (uno su due non lavora, da paura!). E guardacome stanno gestendo il problema immigrazione: un vero e proprio schifo. Parlano di umanità e di accoglienza. Ma ti sembra accoglienza e umanità quella di far sbarcare migliaia di disperati e dargli un piatto di pasta e poi lasciarlisui marciapiedi e nei parchi abbandonati alla loro sorte? Ma che sorta di umanità è questa? Ma di quale sinistra è questa sprovveduta della Boldrini?

  1. # 6 Di  Fabrizio (inviato il 02/09/2015 @ 11:57:08)

    Come dici tu, ognuno di noi deve contribuire nel suo ambito a creare una società più giusta ma i provvedimenti di questi governi più delel volte vanificano totalmete tutti gli sforzi fatti dalal collettività. E vogliamo parlare di economia? Su questo preferisco non esprimermi perchè se dovessi elencare la situazione (quella reale, non quella millantata), infonderei terrore più che paura.

  1. # 7 Di  Fabrizio (inviato il 02/09/2015 @ 12:04:37)

    Altro che passerelle EXPO... E hai sentito la polemica tra la lega e la chiesa in questi giorni? Sai perchè il governo non interviene in questa disputa? Perchè sanno bene che, nonostante tutti i difetti che la "gestione chiesa" presenta, se in tutte le città italiane dovesse venir meno il alvoro fatto dalle varie caritas parrocchiali e dei volontari della parrocchia e dovesse essere il governop a farsi carico di questo nuovo esercito di poveri, il sistema Stato collasserebbe in una sola settimana. E poi, non parliamo dei centri di accoglienza gestiti dalla chiesa, delle scuole religiose paritarie che tanto criticano. Vorrei mettere sulle spalle del governo tutte le spese degli alunni delle scuole paritarie: altro che manovra finanziaria, in un sol giorno andrebbero in bancarotta!

  1. # 8 Di  Fabrizio (inviato il 02/09/2015 @ 12:07:47)

    Oppure, sai cosa accadrebbe se domani la Svizzera decidesse che nessun italiano può entrare in Svizzera per lavorare? Questo governo dovrebbe gestire altri migliaia di disoccupati. E che nazione è una nazione che deve fare affidamento su un'altra, piccola quanto una nostra regione?

  1. # 9 Di  Fabrizio (inviato il 02/09/2015 @ 12:13:47)

    Insomma, Marcello, so già che tu tutto questo lo sai. Io sono il primo degli ottimisti e credo veramente che questo Paese si riprenderà ma non sarà certo una riforma di Renzi a migliorare la condizione degli italiani. E non volgio dire nulla suua destra o su quel centro rappresentato dal professor Monti. Vedi chi comanda in Italia? Uno che è stato Preside della Bocconi, l'università più prestiosa d'Italia ma di una ignoranza abissale. Lodato come uno dei più grandi economisti, ignorante come pochi anche sui più elementari principi dell'economia (i risulati ne sono la prova). Hai ragione tu, Marcello, in fin dei conti bisogna sempre salvarsi da soli...

  1. # 10 Di  si salvi chi puo' (inviato il 02/09/2015 @ 16:10:30)

    E'notizia,di poche ore fa Renzi:il 16 diecembre 15 altre tasse,x l'Italia e chi,deve decidere per l'Italia?
    Ma chi ha deciso PPPE TTIE PEZZU DDE M........?
    CHI HA FAVORITO te in questo pasticciaccio all'Italia vogliamo due su tutti.
    ALMIRANTE e BERLINGUER due su tutti politici ccu ddue c.....

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