Lo smaltimento della frazione umida rappresenta ancora il maggiore problema nel ciclo di gestione dei rifiuti solidi urbani. Essa costituisce la maggior parte della nostra produzione di rifiuti e sviluppa serie problematiche ambientali ed economiche, soprattutto quando la relativa modalità di smaltimento consiste ancora nell'anacronistica pratica di fare ricorso ad inceneritori e discariche. Il Comune di Galatina, come tanti altri Comuni della Provincia, nonostante il buon livello di raccolta differenziata, soffre l’assenza di idonei impianti di compostaggio sul territorio, unica vera soluzione al problema. La delibera di giunta regionale che mette a disposizione fondi FERS 2007-2013 per un'ammontare di 12,5 mln di euro da impiegare nella realizzazione di impianti di compostaggio di comunità, ( piccoli impianti a servizio di realtà locali con meno di 4000 abitanti ), rafforza e da prospettiva ad un modello di gestione decentrata e distribuita sul territorio, che potrebbe crearsi , attraverso la realizzazione di impianti di compostaggio di comunità modulabili nella loro dimensione in funzione delle peculiari esigenze dei territori. Nella sostanza ci si auspica che ogni Comune possa gestire sul proprio territorio la propria frazione umida, attraverso un'architettura impiantistica distribuita, in modo da ridurre l’impatto ambientale ed i costi di gestione. Riteniamo necessario aprire un confronto pubblico, per dare un'alternativa all’ipotesi di realizzare in provincia di Lecce n° 03 impianti di compostaggio di grandi dimensioni, ognuno di capacità di 35.000/40.000 Ton/Annue. Peraltro si deve anche considerare che le risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia per la realizzazione di tali tipologie di impianto, dovranno essere spese e rendicontate entro il 31/12/2015, termine molto difficile da rispettare per i mega impianti. Al contrario per la tipologia impiantistica diffusa, di tipo modulare, si prevedono tempi certamente inferiori. Confidiamo che l'OGA – L'Organo di Governo d'Ambito – agisca responsabilmente nei modi e nei tempi idonei per scongiurare la perdita di tali risorse economiche. I vantaggi di avere centri più piccoli e diffusi sul territorio sono molteplici: minori costi di gestione e smaltimento, minimizzazione dell'inquinamento dovuto ai trasporti stradali (stimato in diverse centinaia di migliaia di km), maggiore facilità di controllo da parte delle amministrazioni e dei cittadini. Inoltre si eviterebbero i potenziali “effetti collaterali” dovuti ad una gestione centralizzata di ingenti quantità di rifiuti e di denaro. Questa alternativa potrebbe essere un'opportunità per tutti i Comuni di gestire “in-house” tale servizio attraverso la creazione di una cooperativa di comunità, il quale è un interessantissimo strumento formalizzato da poco dalla Regione Puglia per la gestione dei servizi locali.
Lavoreremo affinché il Comune di Galatina porti questa proposta nelle assemblee decisionali dell’ATO LE/2 e ci facciamo promotori della formalizzazione di un tavolo istituzionale fra tutti i comuni interessati.
Commenti
Lascia un messaggio