Con il nuovo Piano di Zona 2013-2015 si è tornato a riflettere sui servizi sociali offerti e sulla necessità di andare incontro agli utenti incontrandoli sul territorio. Il tema dell'accesso alle informazioni, garanzia di difesa dei diritti e via per poter accedere ai servizi, ha portato a ripensare l'attività del Segretariato Sociale che seguendo le indicazioni del Piano Regionale delle Politiche Sociali, è stato orientato verso il cosiddetto "welfare community".
In quest'ottica, l'accesso ai servizi ed alle prestazioni, così come il diritto all'informazione, è strettamente collegato alla capacità di coesione ed inclusione che una comunità locale riesce a sviluppare tra i suoi componenti. È per questo che il Segretariato Sociale Professionale - Porta Unica d'Accesso si arricchisce di un'altra funzione, orientandosi nella direzione di un welfare di tipo esplorativo, in grado di individuare disagi e bisogni inespressi e di far emergere l'esclusione di chi non ha nemmeno coscienza di appartenere ad una comunità che può offrirgli appoggio.
"Il lavoro svolto dal Segretariato Sociale oggi Porta Unica d'Accessoper le prestazioni sociali e sanitarie – afferma il Sindaco Cosimo Montagna - si traduce nell'offerta di un servizio che intende dare una pronta accoglienza ai cittadini che attendono risposte ed avanzano proposte, ponendosi con maggiore forza e dignità nell'incontrare i servizi. In sintesi – continua il Sindaco - le parole chiave di questo nuovo triennio di attività del Segretariato Sociale saranno "welfare community" e "welfare esplorativo", con particolare attenzione alla comunità, all'inclusione sociale, al diritto all'informazione".
A tal riguardo, l'Assessore alle Politiche Sociali Daniela Vantaggiato comunica con soddisfazione ai cittadini che "il primo passo per avvicinare ulteriormente il Servizio di Segretariato Sociale - Porta Unica d'Accesso alla comunità sarà quello di sperimentare un accesso settimanale nelle frazioni: ogni mercoledì mattina a Noha ed ogni giovedì mattina a Collemeto. Vogliamo essere vicini ai nostri concittadini convinti che una comunità inclusiva parte dalla maggiore prossimità che si riesce a mettere in campo. La ritrovata vicinanza operatore-utente – continua l'assessore - faciliterà, sono certa, l'accesso alle informazioni e l'individuazione di eventuali bisogni inespressi, oltre a garantire l'accoglienza, l'orientamento della domanda e la presa in carico. Un grazie particolare agli operatori per la loro professionalità e disponibilità."
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