apr032011
Nell'ultimo appuntamento di ''Quello che le donne non dicono ....lo diciamo noi!'' andato in onda il 1 Aprile 2011 su Radioinondazioni con Paola e Simona in diretta dalla Piazza Castello di Noha ospite in studio il famoso gruppo Rino's Garden.
apr012011
Sabato 2 Aprile alle ore 17.30, presso la sala Celestino Contaldo Palazzo della Cultura “Zeffirino Rizzelli” Galatina, alla cerimonia di chiusura del Concorso Fotografico di Beneficenza “Vecchi e Antici Mestieri. Viaggio fra quelli che un tempo erano gli antichi mestieri praticati nel nostro territorio, così ricco di spunti interessanti, di tradizioni e di magiche atmosfere”, destinato a finanziare l’acquisto di una Bimbulanza, che renderà meno traumatico il potenziale viaggio in ambulanza di un bambino.
In tale circostanza a tutti i partecipanti verrà rilasciato pubblicamente un attestato di partecipazione e le tre opere ritenute di maggior pregio saranno premiate. Inoltre verranno consegnati all’Associazione Cuore e mani Aperte – Onlus tutti i fondi raccolti sino ad ora attraverso il concorso.
mar312011
Nuovo appuntamento su Radioinondazioni con Paola e Simona. In diretta dalla Piazza Castello di Noha dalle ore 19.30 alle 21.30. Ospiti della serata il famoso gruppo Rino's Garden, freschi del loro "Pagliacci Tour" e con la loro musica ci faranno rivivere il grande Rino Gaetano!
Sintonizzatevi!
mar312011
mar312011
Trascorrono i giorni ma nessun segnale dalla Provincia sulla questione Colacem.
mar302011
Il papa ha scritto al presidente della Repubblica in occasione dell’Unità d’Italia che è disertata dai Leghisti che, come si sa, quanto ad ignoranza non sono secondi a nessuno. Pensate che in Lombardia la scelta è stata fatta da Bossi Trota che dall’alto della sua esperienza e cultura si stacca dall’Italia e dall’inno nazionale per trovare la sua identità cioè il nulla.
In compenso il papa dice che il merito se l’Italia è una nazione lo si deve alla religione cattolica che ha creato, bla bla, bla bla. Sarà! Sta di fatto che Pio IX scomunicò Vittorio Emanuele II e Cavour e tutti gli altri implicati nella fine temporale del papato. Il contributo della religione cattolica all’unità d’Italia fu tale che il 30 gennaio 1868 Pio IX impose ai cattolici il «non expedit», cioè la proibizione di partecipare alla vita politica della nazione nascente. Il divieto di fatto cessò con Pio X nel 1913 con il «patto Gentiloni», ma ufficialmente fu abrogata da un papa genovese, Benedetto XV, solo nel 1919. Per 51 anni i cattolici furono per imposizione vaticana assenti dalla vita politica; per 20 anni almeno la gerarchia cattolica fornicò con il duce e il fascismo. La somma fa 71 anni, cioè metà quasi di 150 anni. Mi chiedo se in Vaticano sanno fare di conto.
Credo che la celebrazione dell’Unità d’Italia sia «un obbligo» per tutti noi, per contrastare questo gevernicchio fascista/leghista, ma credo anche che la maggioranza degli Italiani non abbia di che celebrare: precariato, disoccupazione, scuola, sanità, ricerca, servizi sociali… tutte medaglie che questo governo appende alla bandiera come primato senza precedenti nella storia dell’unità d’Italia. Un solo modo ci sarebbe per celebrare degnamente: dare il benservito al governo del disonore e della vergogna, al governo della distruzione dell’unità fittizia d’Italia, se è vero che il Paese è diviso in due dall’ingordigia dei ricchi e dei mafiosi amici e sodali del governo e del suo presidente del Consiglio.
mar252011
La raccolta differenziata porta a porta e i soliti furbi, coloro che si ritengono superiori alle regole e che continuano a buttare la spazzatura dove c'era il cassonetto dell'indifferenziata.
mar252011
Utilizzerà Internet, la Rete, il Web per raccontare un mondo spesso sconosciuto, fatto di emozioni, di sofferenze, di voglia di vivere. Lo farà per aprirsi alla realtà circostante, per dire "io ci sono: conoscimi". Lo farà attraverso le nuove tecnologie, perché sono più immediate, veloci, dirette. "Darà voce a chi sente le voci", una frase forte pronunciata dal presidente Maria Mazzone, per far comprendere il vissuto intenso di tante persone. Si tratta della società cooperativa sociale "L'Adelfia" che, in tutto il territorio pugliese si occupa da quasi trent'anni di persone disagiate e con problemi psichici. Non bastava il giornale "Cantieri", L'Adelfia ha deciso di entrare in rete per aprire le sue porte attraverso il progetto "La nostra voce in web".
mar252011
Lezione dell'Università Popolare di Galatina su "Mascheroni Apotropaici, esoterismo e magia" intervento di Raimondo Rodia