Di Albino Campa (del 13/05/2012 @ 23:25:20, in Cultura, linkato 4094 volte)

Eccovi di seguito il primo dei tre contributi alla Storia di Noha scaturiti dalle ricerche continue del nostro P. Francesco D'Acquarica

Leggendo gli antichi registri dell’archivio parrocchiale di Nona, la prima cosa curiosa che appare evidente che nel 1600-1700 gli abitanti si sono mescolati con molta gente proveniente da altri paesi. Quasi sempre tutta gente del Salento, ma a volte anche da paesi più lontani,  si è inserita nella comunità di Noha o per motivi di matrimonio, ma anche per motivi di lavoro, a volte semplicemente sono di passaggio perché invitati a essere padrini di battesimo o testimoni di uno sposalizio.
Così ho scoperto che anche i miei avi sono di origine della “Terra di Galatone”, perché il 28 gennaio del 1770 un “Angelo della Terra di Galatone”, come recita il seguente documento in latino ecclesiastico in hac mea ecclesia Angelum D'Acquarica Terre Galato­ne et Teresiam Paglialonga de Nohe ambos sponsos novellos et eorum mutuo consensu habito per verba de presenti in matrimonio coniunxi, che tradotto vuol dire: “in questa mia chiesa Angelo D’Acquarica della Terra di Galatone e Teresa Paglialonga di Noha, tutti e due sposi novelli, avuto il loro mutuo consenso, ho unito in matrimonio”.
Nei registri in questione di una persona si può trovare l’annotazione per esempio “del casal di Nohe” oppure “di Nohe” se uno abitava nell’abitato“, oppure “commorante in Nohe” se uno abitava nell’abitato di Noha ma proveniva da altri paesi, oppure “della Terra di Noha”  quando uno era residente nel territorio di Noha. Perciò “della Terra di Galatone” significa che era del territorio di Galatone,  e quindi confinante con le campagne di Noha: basti pensare alla masseria Roncella con la sua campagna molto vicina a Galatone.

 
Di Albino Campa (del 12/05/2012 @ 21:54:55, in Un'altra chiesa, linkato 2638 volte)
Una cara corrispondente mi chiede cosa ne penso dell'ICI sugli immobili commerciali del Vaticano.
Le ho inviato questa risposta:

«Se parliamo di Vaticano, non mi interessa. E' uno stato estero come il Principato di Monaco o la Repubblica di San Marino. Non mi appartiene e non gli appartengo! Se parliamo di Chiesa non la si può non condannare. Cosa ha a che fare questa Chiesa più preoccupata a difendere i propri privilegi che ad assolvere ai propri doveri, con quel Dio che in questi giorni ricordiamo aver scelto di farsi uomo per amore, rinunciando al privilegio, tutto suo, della divinità?
Un chiesa imbavagliata dall'interesse ed un Dio liberato dall'amore non possono convivere in nessun matrimonio».
 
Di Albino Campa (del 11/05/2012 @ 22:12:34, in Eventi, linkato 2469 volte)

Il 13 Maggio alle ore 20:30 nell'ambito della rassegna “Palcoscenico nei luoghi”, presso la sala teatro dell’oratorio Madonna delle Grazie di Noha,  in scena la  Compagnia  LeVieDelFool (Roma) in “Cambio Vita” di Simone Perinelli
Regia: Roberto Belli
Aiuto regia: Daniele Fabbri
Disegni: Stefano Risso
Scena e fonica: Massimo Provinciali
Foto: Paolo Di Marcoberardino

‘’Cambio vita’’ il nuovo e brillante spettacolo di Simone Perinelli, già vincitore di ‘’Schegge d’Autore’’ come miglior attore e miglior regista emergente, con Simone Perinelli e Aurora Mascheretti, regia di Roberto Belli.
Cosa potrebbe accadere se Dio in persona, camuffato da operatore telefonico, dovesse chiamarci per proporci una conveniente promozione volta a non cambiare religione?
Questo è il pretesto che Simone Perinelli utilizza in ‘’Cambio vita’’ per  parlare, più in generale, di situazioni di vita comuni ad ognuno di noi.

 
Di Albino Campa (del 11/05/2012 @ 14:53:32, in Cultura, linkato 8738 volte)

È capitato, capita e capiterà in secula seculorum di regalare dei fiori nelle occasioni speciali, quando si vuole condividere una gioia con qualcuno o si vuole convincere qualcuno/qualcuna d’avere dinanzi la persona giusta, il principe azzurro o la principessa sul pisello. Difatti un bel mazzo di fiori è una soluzione rapida e sempre efficace, un pensiero elegante, sobrio e mai scontato a cui si ricorre soprattutto quando non si vuole rischiare di fare brutta figura. Con dei bei fiori colorati e profumati, possibilmente di stagione, si va sempre sul sicuro, non si rischia mai di sbagliare (a meno che non siano crisantemi!) o di essere fraintesi.
Su questo siamo tutti d’accordo, anche coloro che non amano i fiori o sono allergici al polline, dovranno infatti, con un po’ di onestà intellettuale, ammettere il potere misterioso che si cela dietro questi … organi riproduttivi. Ops, l’ho detto! È più forte di me, nonostante tutta la buona volontà non riesco a pensare ai fiori diversamente. È questo il rischio che si corre quando si studiano le scienze biologiche: rimanere poi intrappolati in una forma mentis che ti fa vedere le cose che ti circondano con un occhio diverso dagli altri. Non saprei dire se questo è un bene o un male, però in un certo senso mi spiace non riuscire a non pensare a degli organi riproduttivi nel porgere dei fiori a qualcuno e non riuscire a trattenere il sorriso quando l’altro li annusa e compiaciuto ringrazia. Come si fa a non vedere le cose per come sono?

 
Di Albino Campa (del 10/05/2012 @ 11:21:27, in Comunicato Stampa, linkato 2659 volte)

In merito all’articolo apparso sul Quotidiano di Lecce a pagina 15 il giorno 10 maggio c.a. e avente titolo  “Sorpresa: Montagna tratta con i socialisti”,  si precisa che il suo contenuto  è frutto di pura fantasia e fuorviante rispetto alla volontà manifestata dal centro sinistra e dal candidato Sindaco dr. Cosimo Montagna.

Difatti sin dal primo minuto dopo il voto il dr. Montagna ha ribadito, proprio con un’intervista rilasciata ieri al Quotidiano di Lecce,  che non vi sarà alcun apparentamento né con i socialisti né con chicchessia.

Pertanto nessuna trattativa né palese né occulta e nessun accordo di sottobanco è stato mai stretto e non lo sarà in futuro.

Il dr. Montagna è risultato il primo ed il più votato, con largo margine, dei candidati,  perché sostenuto fortemente dalla sua coalizione e da tanti cittadini di ogni orientamento politico, che hanno fatto affidamento proprio su quella coesione, oltre che sulla serietà del progetto politico.  Introdurre oggi elementi di instabilità per la coalizione – elementi che hanno caratterizzato tutte le passate amministrazioni -  sarebbe privo di senso.

 
Di Albino Campa (del 08/05/2012 @ 22:23:38, in NohaBlog, linkato 2269 volte)

Si svegliò di soprassalto, madido di sudore. Aveva dormito male quella notte, aveva dormito poco. Non riusciva a capire dove potesse risiedere l’origine di tale strano disturbo: qualcosa gli aveva potuto dar fastidio, pensò. Eppure tutto gli era sembrato così buono, tutto molto appetibile la sera prima a cena. Era da tempo che non si abbuffava in quel modo, lo doveva ammettere. D’altronde non si riteneva poi così vecchio da non riuscire più a sopportare eccessi di quel genere! Non doveva risiedere nel cibo quel senso di pesantezza e di malessere che aveva principio nel basso ventre e veniva su vorticoso per l’esofago sino a sfociare in un insopportabile conato di vomito. Provava a non pensarci, a far finta di niente, a stringere la testa forte nel cuscino. Ecco allora che la nausea veniva sostituita da un cerchio alla testa, un insopportabile fischio nell’orecchio destro che gli faceva strizzare le palpebre e chiudere a riccio le labbra. Un senso di serenità e spensieratezza gli procurava quel gesto innocuo del chiudere le labbra e stringerle forti sino a sentire un filo di amabile dolore venire su per il naso e accarezzargli le tempie. In genere era proprio in quel piacevole momento che finalmente riusciva a distogliere l’attenzione da ciò che più lo turbava.

 

L’Università popolare “Aldo Vallone” propone, in data 9 maggio 2012, ore 18.30, un’intervista-esibizione della vocalist Elisabetta Guido, cantante jazz/gospel/lirica e direttrice di coro, che con il suo ampio, vibrante ed emozionante spettro vocale spazia fra vari generi musicali. Titolo dell’incontro è “Elisabetta Guido, Dall’anima al Jazz”, intervista a cura di Daniela Bardoscia ed esibizione della vocalist, con accompagnamento al pianoforte di Carla Petrachi.”

Inserita nel Dizionario delle jazziste europee “Donne in Musica“ (Ed. Colombo, Roma), Elisabetta Guido è una delle voci jazz più autorevoli nel panorama internazionale, collabora come direttrice di coro e vocalist con produzioni Rai (solo alcune: Sanremo - Oscar Tv, Telethon, Premio Barocco, La vita in diretta ecc.). Ha anche diretto, per alcune edizioni la sigla iniziale del programma Premio Barocco. Tra le sue collaborazioni e direzioni tecniche compaiono, non solo quelle con i tre canali nazionali della Rai, ma anche alcune con Rai International e con Sky, per Discovery Channel Real Time.Ha collaborato nelle vesti di corista Renzo Arbore, Paolo Belli, Tullio De Piscopo, e con molti altri e autorevoli nomi del panorama nazionale e internazionale: Paolo Di Sabatino, Fabrizio Bosso, Marco Siniscalco, Alessandra Amoroso, Ares Tavolazzi, Francesco Petreni, Al Bano, Cheryl Porter, Jayonna Sims & Virtuous Standard of Chicago, Arthur Miles, Movin’ Melvin Brown, Maria Laura Bigliazzi, l'italo/francese manager internazionale della danza Sofia Capestro e Carla Petrachi. Ha ricevuto onorificenze per la sua attività artistica una targa onorifica per l’attività artistica con il Coro gospel “A. M. Family” di Lecce dal Comune di Perugia e dalla Provincia di Lecce.Con il Coro Gospel ha realizzato, per la prima volta, il connubio fra Coro gospel e Orchestra Sinfonica, grazie alla collaborazione fra l’Orchestra della Fondazione I.C.O. “T. Schipa” di Lecce, diretta dal maestro Marco Della Gatta e l’Associazione “New Production” di Damiana Mancarella.

 
Di Albino Campa (del 07/05/2012 @ 20:42:22, in Politica, linkato 3067 volte)

Giancarlo Coluccia

Sezione n° voti
17 165
18 238
26 174
28 258
  835

Antonio Pepe

Sezione n° voti
17 161
18 125
26 140
28 128
  554

 
Di Albino Campa (del 07/05/2012 @ 01:05:29, in Politica, linkato 2819 volte)

Ore 15.00. Sono 17.044 i votanti con una percentuale del 69,74% .

Ore 22.00. Sono 11.991 i votanti con una percentuale del 49,06% che fa scendere all' 8,6% la differenza tra il 2010, in cui alle stessa ora era stato registrato il 57,61%.
Ore 19.00. Sono 7.810 i votanti su 24.439, una percentuale del 31,96% che conferma un calo rispetto al marzo del 2010, in cui alle stessa ora era stato registrato il 42,86%.
Arrivano i primi dati sull'affluenza alle urne alle ore 12.00. Sono 2.673 i cittadini galatinesi che si sono recati a votare, una percentuale del 10,94% in leggero calo rispetto al 11,68% del 2010 in cui si votava anche per il presidente e il consiglio della Regione Puglia. La mattinata è trascorsa con un flusso ordinato di cittadini che si sono recati a votare nonostante la bella giornata.

 

Rilevazione del Alle ore Elettori Maschi Elettori Femmine Totale Elettori Votanti Maschi Votanti Femmine Tot. Votanti % Mas. % Fem. % Totale
07/05/2012 15:00 11.526 12.913 24.439 8.082
8.962
17.044
70,12
69,40
69,74
06/05/2012 22:00 11.526 12.913 24.439 5.919 6.072 11.991 51,35 47,02 49,06
06/05/2012 19:00 11.526 12.913 24.439 3.940 3.870 7.810 34,18 29,97 31,96
06/05/2012 12:00 11.526 12.913 24.439 1.416 1.257 2.673 12,29 9,73 10,94
 

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