Di Antonio Mellone (del 26/01/2015 @ 22:09:36, in NohaBlog, linkato 3056 volte)

Non riuscivo a capacitarmi di tanta sfacciataggine, l’altra sera, al convegno double-face (quello sui tumori nel Salento).

Un relatore monopolista della serata, il “giornalista-statistico” che, dopo il suo interminabile profluvio di parole, asserisce che certi interventi, soprattutto quelli degli altri - incluso il discorso a proposito del mega-impianto di compostaggio soletan-galatinese (per la produzione di biogas, non di compost) - sono fuori tema o fuori luogo [ma scusi, signor logorroico conferenziere, stiamo o no parlando di cause dei tumori? E questa forse che non lo sarebbe? Oppure bisogna sempre parlare dei massimi sistemi, o delle discariche di Patù, senza mai scendere nei particolari che ci riguardano più da vicino? ndr], e due Erinni, cioè le onorevoli avvocatesse della maggioranza montuosa che fa finta di governarci, che sbraitano e se la prendono se osi ricordare loro che la giunta di cui sono in qualche modo parte attiva, tra le altre mille schifezze:

 

Pubblichiamo la risposta dell'Avv. Daniela Sindaco, reperita online, dove esprime rimostranza formale per i fatti accaduti in data 15.01.2015, nella quale contesta in toto la nota del 19.01.2015 della Dirigente Scolastica del 2 Polo di Galatina.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 23/01/2015 @ 18:11:03, in NohaBlog, linkato 1840 volte)

Indi come orologio che ne chiami
Nell'ora che la sposa di Dio surge
A mattinar lo sposo, perché l'ami,

Che l'una parte e l'altra tira ed urge
Tin tin sonando con sì dolce nota,
Che 'l ben disposto spirto d'amor turge;

Così vid'io la gloriosa ruota
Muoversi e render voce a voce in tempra
Ed in dolcezza ch'esser non può nota

Se non colà dove ‘l gioir s'insempra.

(Tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri, Paradiso Canto XXIV versi 13-15)

Traduzione rilevata da:  I Forum di Orologeria di "Orologiko", disponibile in rete:

 
Di Redazione (del 23/01/2015 @ 18:08:52, in Cronaca, linkato 4563 volte)

Cosa non si fa in politica per una sedia, figuriamoci poi se le sedie sono due. Quello successo nei giorni scorsi a Noha ha davvero dell’incredibile, sono quei fatti, quelle situazioni di cui uno preferirebbe non sentir mai parlare perché mai pensa sia possibile possano succedere…  Invece, purtroppo, succedono.

Peggio ancora se poi ciò che è successo, è successo in una scuola pubblica di primo grado, luogo per eccellenza deputato non solo all’istruzione delle nuove generazioni  ma anche fucina di futuri  amministratori e peggio ancora se al centro del fatto , sarebbe meglio definirlo misfatto, vi  è un pubblico amministratore  che in quel luogo dovrebbe rappresentare un  fulgido esempio di responsabilità ed alto senso di rappresentanza delle istituzioni.

 
Di Antonio Mellone (del 21/01/2015 @ 21:11:59, in NohaBlog, linkato 2856 volte)

I nostrani amministratori delegati a palazzo di città, politici di destra, centro e supposta sinistra (supposta stavolta è sostantivo, non attributo) stanno all’ambiente come un elefante in una cristalleria: è pressoché impossibile per loro non provocar danni irreparabili ogni volta che s’azzardano a muoversi.

Il problema preminente è che purtroppo questi personaggi in cerca di derisore non perdono occasione per darsi una mossa (con le conseguenze suddette).

*

Tanto per dirne una, la sera dell’8 gennaio scorso, a Noha, nell’igloo che funge da centro polifunzionale [ma, secondo le promesse di un marinaio della corazzata Potëmkin galatinese, entro “i primi mesi del 2015” – traduzione “campa cavallo” - l’impianto di riscaldamento dovrebbe finalmente entrare in funzione, ndr] s’è svolto un bellissimo convegno double-face.

 
Di Redazione (del 20/01/2015 @ 18:43:40, in Un'altra chiesa, linkato 2893 volte)

Discorso di Papa  Francesco di lunedì 22 dicembre 2014 davanti alla curia nella Sala Clementina

Cari fratelli,

Al termine dell’Avvento ci incontriamo per i tradizionali saluti. Tra qualche giorno avremo la gioia di celebrare il Natale del Signore; l’evento di Dio che si fa uomo per salvare gli uomini; la manifestazione dell’amore di Dio che non si limita a darci qualcosa o a inviarci qualche messaggio o taluni messaggeri ma dona a noi sé stesso; il mistero di Dio che prende su di sé la nostra condizione umana e i nostri peccati per rivelarci la sua Vita divina, la sua grazia immensa e il suo perdono gratuito. E’ l’appuntamento con Dio che nasce nella povertà della grotta di Betlemme per insegnarci la potenza dell’umiltà. Infatti, il Natale è anche la festa della luce che non viene accolta dalla gente “eletta” ma dalla gente povera e semplice che aspettava la salvezza del Signore.

Innanzitutto, vorrei augurare a tutti voi - collaboratori, fratelli e sorelle, Rappresentanti pontifici sparsi per il mondo - e a tutti i vostri cari un santo Natale e un felice Anno Nuovo. Desidero ringraziarvi cordialmente, per il vostro impegno quotidiano al servizio della Santa Sede, della Chiesa Cattolica, delle Chiese particolari e del Successore di Pietro.

Essendo noi persone e non numeri o soltanto denominazioni, ricordo in maniera particolare coloro che, durante questo anno, hanno terminato il loro servizio per raggiunti limiti di età o per aver assunto altri ruoli oppure perché sono stati chiamati alla Casa del Padre. Anche a tutti loro e ai loro famigliari va il mio pensiero e gratitudine.

 
Di Anita Rossetti (del 20/01/2015 @ 18:40:40, in Comunicato Stampa, linkato 3497 volte)

Caro  Paolo,
dopo aver incontrato tuo fratello Salvatore che si batte come un leone perché sia fatta luce sulle stragi di cui anche tu sei  stato vittima, come faccio a pensarti morto? Tu sei vivo nelle sue parole  che riescono a toccare il cuore di chi le ascolta oltre che nelle sue azioni.

 Così come sei vivo nella ricerca senza sosta di verità e giustizia da parte di quei familiari a cui gli stessi tuoi carnefici hanno portato via i loro congiunti, penso alla famiglia di Attilio Manca e a quella di Nino e Ida Agostino che ci hanno reso partecipi del loro dolore ma anche della loro testarda e tenace battaglia.

E come potresti morire se quel ragazzino che si arruolò nell’Arma dei carabinieri con il sogno di lavorare al tuo fianco per catturare i latitanti, oggi è un uomo che sta lottando con tutte le sue forze pur di compiere il suo dovere? Lui che ha avuto il coraggio di denunciare i suoi superiori, di testimoniare ciò di cui era venuto a conoscenza, attirandosi le ire di un corpo che invece di dargli una medaglia al valore, ha scelto di condannarlo prima all’isolamento e poi magari all’eliminazione dall’Arma stessa e chissà, anche quella fisica!  Del resto il suo modo è certo estraneo a quello di chi, come testimoniò la tua Agnese, le dicesti vomitando che era “punciutu” ed era tra i tuoi più stretti collaboratori. Ma pare che quello di certi ufficiali sia sempre stato e continui ad essere il modello vincente.
No caro Giudice, non potrai morire fino a quando qualcuno crederà così tanto nel tuo Sogno da preferire andare avanti, malgrado rischi la sua vita oltre alla reputazione già vilmente attaccata in tanti modi.

 
Di Andrea Coccioli (del 19/01/2015 @ 23:16:45, in Comunicato Stampa, linkato 2317 volte)

La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della gioventù approva un progetto galatinese. Un spazio innovativo per i giovani e per l'intera comunità galatinese.Dopo una lunga istruttoria, che ha coinvolto più di 700 progetti provenienti da diverse regioni del sud Italia, è giunta da pochi giorni la notizia dell'approvazione del progetto "4 Future - Incubatore d'idee" , proposto da un gruppo di associazioni in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili. Il progetto finanziato, per un importo di 180.000 € dal Ministero, prevede il recupero dell'ex mercato coperto, in via Principessa Jolanda, con l'obiettivo di renderlo un accogliente spazio di coworking per lavoratori free lance, giovani professionisti, pmi, associazioni e startup.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 18/01/2015 @ 12:00:00, in NohaBlog, linkato 2528 volte)

Stimolato dal “dialogo” alquanto acceso, emerso in fine serata, al convegno che si è svolto l’otto gennaio presso il Centro Polivalente di Noha, mi sono voluto aggiornare sul problema che ha mandato in visibilio una parte di cittadini intervenuti e l’Assessore Roberta Forte accompagnata dal delegato per la frazione di Noha, avv. Daniela Sindaco.

Leggo quindi su di un sito locale un articolo del 4 dicembre scorso da parte dell’Associazione Difesa del Territorio sul degrado e lo scempio che riguarda la zona industriale di Galatina-Soleto, sul depuratore saccheggiato e abbandonato a se stesso e su una serie di aziende regolarmente allacciate  e per il quale servizio hanno pagato fior di quattrini, ma sono costrette a movimentare i reflui verso altri lidi. Se i presupposti su cui si vuole costruire il famigerato sito per il compostaggio dei rifiuti organici di Galatina sono questi, c’è ben poco da sperare.

(http://www.galatina.it/la-fognatura-della-zona-industriale-%C3%A8-stata-completata-ma-i-reflui-arrivano-nel-depuratore)

Questa deduzione è discutibile, non lo metto in dubbio, ma anche il contrario lo è, visto che stiamo trattando di una potenziale fonte di malattie tumorali, come se intorno a noi non ce ne fossero già abbastanza.

Non entro nel merito dei vantaggi o degli svantaggi di un sito di compostaggio, è sufficiente dedicare poche decine di minuti in rete per farsi una cultura a proposito.

 

Canto notturno di un pastore ...

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