lug092015
Con riferimento alla risposta dell’Assessore Ing. Coccioli pubblicata su diversi siti di informazione e sul social network facebook, riconoscendo allo stesso di essere l’Assessore più moderno della storia del Comune di Galatina per l’uso disinvolto e continuo di tali mezzi e non volendo comunque alimentare ulteriori e sterili polemiche nei confronti di una Istituzione a me per ovvie ragioni molto cara (avendoci trascorso 36 anni ), sono però necessarie alcune precisazioni.
L’Assessore Coccioli, probabilmente impegnato, come Assessore ai Lavori Pubblici, a risolvere tutti i problemi della Città, quali: centro storico, ristrutturazione dei centri sportivi, sistemazione delle strade, marciapiedi, costruzione di piste ciclabili, miglioramento dei giardini pubblici, costruzione di parchi giochi per bambini, ed essendo anche un profondo conoscitore, in qualità di Assessore allo Sport, di tutte le realtà sportive Galatinesi, non ha avuto il tempo di leggere con attenzione, capendone il significato, la domanda di contributo del Circolo Tennis per la manifestazione Campionato di Serie B e la mia nota di protesta per il diniego della Giunta alla concessione del contributo.
lug082015
Ho letto, anzi divorato in un sol giorno, “Laudato si’”, l’ultima scorrevolissima lettera enciclica di papa Francesco, pubblicata anche su questo sito con post del 25 giugno 2015. Ma non l’ho mica letta a video (non mi riesce proprio), ma da un agile libretto di 206 pagine, edito da Ancora (Milano, maggio 2015, euro 2,20).
Il tema trattato, come ormai noto urbi et orbi, è la cura della casa comune.
L’abbiamo inserito nella nostra rubrica “Un’altra chiesa” in quanto, in quest’altra, ci pare di cogliere effettivamente un atteggiamento affatto diverso rispetto a quello tradizionalista, legato alla chiesa-struttura, gerarchica, clericale, preconciliare (che però con il lemma Concilio fa i gargarismi tre volte al dì, a mattutino, a compieta e durante i vespri, infischiandosene di fatto; ovvero facendo credere alle proprie pecorelle, e soprattutto agli allocchi, che la sua realizzazione – del Concilio, dico – avvenga soltanto per il tramite di un super-attivismo di maniera non disgiunto da una ponderosa dose di pragmatismo), e dunque purtroppo ancora, e chissà per quanto altro, maggioritaria.
lug082015
Egregio Sig. Sindaco di Galatina Dott. Cosimo Montagna
Egregio Sig. Assessore allo Sport Comune di Galatina Ing. Andrea Coccioli
Gent. mi Componenti Giunta Comunale Comune di Galatina
Gent. mi Componenti Consiglio Comunale Comune di Galatina
Scrivo in qualità di Presidente del Circolo Tennis Galatina, sodalizio che ha 48 anni di vita, essendo stato costituito nel 1967, e che da sempre è stato un punto di riferimento dell’attività sportiva della città.
Il Circolo ha organizzato negli anni passati tornei internazionali con la partecipazione di tenniste/tennisti provenienti da tutto il mondo che, per dieci giorni, hanno utilizzato alberghi e ristoranti della città, seguiti dalla stampa nazionale ed internazionale, dalle televisioni e da un numeroso pubblico; il tutto ad ingresso libero.
Da tre anni, dopo una sudata promozione, il Circolo partecipa ad un Campionato nazionale di serie B maschile, campionato di vertice per la città che lo vede impegnato in trasferta in tutta Italia, oltre alle partite casalinghe seguite da un numerosissimo pubblico.
Quest’anno Pesaro, Palermo, Reggio Emilia, Bolzano e Padova.
Il numeroso pubblico presente in tali luoghi o conosce Galatina ed il Salento per averli visitati, o chiede notizie. Piccola promozione turistica.
Scusandomi per la premessa un po’ lunga veniamo alla questione che mi ha spinto a scrivere questa lettera, che mi sembra doverosa per il sodalizio che rappresento.
lug072015
lug072015
Dal 13 luglio al 13 agosto, 3 giorni a settimana, per 4 ore al giorno, dalle 16 alla 20 presso il Centro Polivalente di Noha.
lug062015
Ci siamo fatti rilasciare dall’anagrafe l’elenco dei nati nel 1955 (vedi elenco allegato), se conoscete qualcuno e ci aiutate a contattarlo ci semplificherete il lavoro di ricerca.
Gli amici del Circolo Culturale Tre torri di Noha, appartenenti alla nostra classe, sono già un bel numero e hanno pensato di estendere l’invito a tutti i coetanei sparsi nel resto d’Italia e del mondo. La data del raduno è stabilita per il 27 di Settembre 2015, vi preghiamo di dare conferma entro la prima settimana di settembre.
lug022015
Nel contesto del programma estivo "Brividi d'estate" organizzato dalla Parrocchia S. Michele Arcangelo di Noha in collaborazione con la Web-radio Nohinondazioni, si inserisce quest'anno una novità per quanto riguarda la parte sportiva: la 1^ edizione del "Mundialito Cup".
Mercoledì 15 Luglio, presso il campetto dell'Oratorio, vedremo cimentarsi in un triangolare di calcio a 5 le tifoserie di Inter, Milan e Juventus in un inedito torneo tutto in una sera.
Vi aspettiamo perciò numerosi dalle ore 20,00 in poi a incitare e a tifare per i "TIFOSI" della vostra squadra del cuore.
Rosario Centonze
lug012015
Chi era Carmelo Convertino. Un pezzo di cielo azzurro piombato all’improvviso nel mio ferreo realismo di poca speranza.
Carmelo nasce in una famiglia di salentini come me. Loro però sono di Brindisi e, negli anni ’60, si trasferiscono a Torino per lavoro. A tre anni lo colpisce la malattia. Non entro nel merito di questo argomento, non è quello che voglio dire e mi mancano le informazioni. So solo che Carmelo lo vedo com’è e tanto mi basta. Ha la colonna vertebrale sostenuta da un busto, molto rigido, tipo quelli che si fanno indossare agli adolescenti per curarne la scoliosi. Se non fosse per il corsetto si ammucchierebbe a terra come un pacco di argilla molle. Parla molto bene e ha una voce da baritono, non canta ma adora la musica. Ha attrezzato la sua casa con un impianto hi-fi all’ultimogrido.
giu302015
Don Donato Mellone (1925 – 2015) viene nominato parroco di Noha con bolla papale il primo ottobre 1963. Diviene Arciprete l’11 dicembre del 1964, Solennità di Cristo Re. Questa omelia è stata scritta e certamente pronunciata il 30 giugno 1964, festività di San Paolo, qualche mese prima cioè di assumere il nuovo titolo di arciprete, succedendo in tutto nella dignità dello zio Mons. Paolo Tundo, scomparso a Noha nel 1962, proprio nel giorno del suo onomastico.
Eccovela riproposta, dopo averla rinvenuta in un cassetto, colà giacente da oltre mezzo secolo.
Due anni orsono, proprio come oggi, si spegneva santamente il mio carissimo predecessore, l’indimenticabile Arciprete D. Paolo Tundo, all’età di settantaquattro anni, dopo 48 di ministero sacerdotale e dopo ventotto di vita parrocchiale.
Per questo al diffondersi improvviso della triste notizia della sua morte fu come se una folgore si abbattesse sull’intera parrocchia. Ci fu in quei giorni un continuo accorrere di popolo attorno alla sua salma, un crescente accalcarsi attorno alla sua bara per vedere per l’ultima volta il suo volto ben noto, per pregare, per piangere, per accompagnarlo all’ultima dimora, per dargli l’ultimo addio.
Ed è giusto tutto ciò perché il parroco è il buon pastore della sua parrocchia, il buon pastore che vive con il suo gregge e quindi continuamente sente in sé i problemi, le preoccupazioni, le angosce del suo popolo; il parroco è il buon pastore che vive per il suo gregge e quindi la sua è una vita di continua immolazione per la Chiesa, per la sua parrocchia.