mar212018
Con questa decima puntata continua con gli eccellentissimi Lelio Landi e Luigi De Franchis l’appassionante storia dei rapporti tra l’antica chiesa di Noha e gli ordinari diocesani neritini. Tra quattrocento anni saremo ai giorni nostri.
La redazione
Lelio Landi (? - 1610)
Vescovo di Nardò dal 9 settembre 1596 al nov. 1610
Dal 1596 al 1610 i pontefici furono:
Clemente VIII (1536-1605) Papa dal 1592 al 1605
Leone XI (1535-1605) Papa nel 1605
Paolo V (1550-1621) Papa dal 1605 al 1621
L’arciprete di Noha fu:
Don Stefano Sergio (1570-1612), parroco dal 1600 fino al 1612.
Il Vescovo di Nardò di questo periodo si chiamava Lelio Landi.
Era nato a Sessa Aurunca vicino Caserta. E’ il 16° della serie e fu Vescovo dal 1596 al 1610, eletto da Papa Clemente VIII, ma venne in diocesi solo nell’estrema vecchiaia, perché trattenuto presso le sacre congregazioni a Roma per circa tredici anni, occupandosi principalmente della correzione della Bibbia volgata e della gravissima controversia sulla Grazia. Perciò resse la diocesi per mezzo dei vicari generali.
Nel 1609 venne a risiedere nella diocesi e il primo atto che si riscontra nell’archivio della curia è del 15 giugno 1609, mentre l’ultimo (appena un anno dopo) è del 17 agosto 1610 emesso da Copertino. Si affrettò a dare inizio alla visita pastorale della diocesi, ma purtroppo, dopo averla iniziata, la morte il 24 novembre 1610 a Copertino, dove fu sepolto. Godette di fama di santità.
Relazione con la chiesa di Noha
mar212018
La final four under 14 disputatasi il 15 e 16 marzo al PalaPanico , ha laureato campioni territoriali i ragazzi della BCC Leverano che, guidati da Luca Firenze, hanno battuto in finale la Pallavolo Azzurra Alessano.
Per il terzo posto i giovani di Laura Pendenza ed Antonio De Matteis hanno battuto i pari età della Fulgor Tricase , conquistando il bronzo e il pass per le fasi regionali . Rimane il rammarico di non aver disputato la finale dopo una combattutissima gara con l’Alessano che, in vantaggio per 2 set a zero, è stato rimontato fino al 2-2 per poi prevalere al tie break(20-25,22-25,25-22,30-28 11-15).
“Non posso rimproverare nulla ai miei, esordisce emozionata e senza un filo di voce mister Pendenza, che hanno dato tutto ,soprattutto caratterialmente ,dopo essere stati in svantaggio di due set a zero. La reazione avuta, onestamente, alimentava speranze di staccare il biglietto per la finale , ma……il tie break ha premiato l’Alessano. Ora prepariamoci a fare esperienza fuori provincia e in un contesto tecnicamente più elevato. Un bravo a tutti”.
Il terzo posto non è mai stato in discussione per capitan Moscara e compagni partiti “ sparati” nella prima frazione con una serie di servizi di De Matteis che hanno lasciato a zero punti gli avversari e conquistando anche il secondo set. La reazione della squadra del prof. De Blasi è giunta nel terzo set conquistando a 17 quel parziale, per poi cedere alla spinta dei padroni di casa nel quarto ed ultimo set.
Nella finalissima è prevalsa la supremazia tecnica del Leverano che perso il primo set ,contro il gruppo del compianto Tonino Negro, ha dato un ‘accellerata all’incontro chiudendolo con facilità per 3 a 1.
mar212018
Ai sensi dell’art. 20 dello Statuto Comunale e dell’art. 29 del Regolamento del C.C., il Consiglio Comunale è convocato in seduta ordinaria di 1^ convocazione per il giorno 26 marzo 2018 alle ore 09,00 con continuazione e, occorrendo, in 2^ convocazione per il giorno 27 marzo 2018, alle ore 09,30 con continuazione, per trattare i seguenti argomenti:
mar212018
Si terrà giovedì 22 marzo alle ore 18,30 presso la Sala Celestino Contaldo del Palazzo della Cultura di Galatina il primo appuntamento della Rassegna Letteraria “Dammi una L” voluta dall’assessorato alla Cultura. La Rassegna, che intende dare voce agli autori e ai lettori mettendoli faccia a faccia, inizierà ospitando il giornalista de La Gazzetta dello Sport Francesco Ceniti autore, insieme alla signora Tonina Pantani, del libro inchiesta In nome di Marco, edito da Rizzoli, che fa luce sulla carriera del campione romagnolo di ciclismo Pantani, sulle accuse di doping, sui guai con la giustizia sportiva, sul mondo del ciclismo di quegli anni e sull’aspetto umano del ragazzo fragile più che del fenomeno che scattava in piedi sui pedali e fulminava gli avversari.
Insieme all’autore interverrà Elio Aggiano, ciclista salentino che ha gareggiato con Pantani, Antonio Liguori giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno che modererà l’incontro, il sindaco Marcello Amante e l’assessore Cristina Dettù. Tra gli ospiti coinvolti ci saranno anche rappresentanti di categorie sportive che prenderanno parte al dibattito.
mar212018
Oggetto: Cumulo di incarichi e profili di incompatibilità/opportunità. Segretario comunale Dott. Bolognino e personale dipendente dell’Ente.
PREMESSO CHE:
- Il Segretario Generale del Comune di Galatina dott. Bolognino svolge il suo lavoro presso l’ente per 18 ore settimanali, essendo contemporaneamente anche Segretario Comunale di Corigliano d’Otrando dove presta le sue funzioni nelle restanti 18 ore settimanali e segretario dell’ARO Le/5 di cui il Sindaco di Corigliano è Presidente;
- Con il decreto sindacale n.5 del 19 febbraio il sindaco Amante ha provveduto ad individuare nei due Dirigenti dott. Bolognino Fabio e avv. Elvira Pasanisi i responsabili delle Direzioni del Comune;
- Tra le altre cose, il dott. Bolognino è stato investito della Direzione della Programmazione Strategica e dei Servizi al Cittadino oltre alle funzioni di responsabile anti corruzione e trasparenza e del controllo di gestione interna e processi informatici;
- L’attribuzione di un incarico dirigenziale comporta, tra le altre cose, anche un incremento della retribuzione, dovendo sommare alla propria indennità anche quella che per un Dirigente viene definita “retribuzione di funzione”;
- L’art. 97, comma 4, del TUEL assegna al Segretario Comunale il compito di sovrintendere e coordinare i dirigenti;
- La legge 190/2012 che regolamenta il contrasto alla corruzione all’interno degli enti locali, individua nel Segretario Comunale la figura centrale dei sistemi di controllo interni;
- che con Deliberazione della Giunta n. 4 del 21.07.2017 è stata concessa l’autorizzazione ad un Ufficiale del Comando della Polizia Municipale a prestare servizio per n. 15 ore settimanali presso il Comune di Corigliano d’Otranto dove svolge attualmente le funzioni di Responsabile nonché Comandante della Polizia Municipale dello stesso Comune;
mar202018
Le donne nel loro essere persone - prima che madri, figlie, compagne, professioniste - vivono, ogni giorno, piccole e grandi difficoltà dovute al proprio genere e di questo ne è responsabile l'intera società.
"Tutto l'anno Donna" è un percorso iniziato nel 2014 e che vive di azioni concrete, alimentato dalla determinazione di donne e uomini che credono nel dialogo come momento di conoscenza personale e collettiva: sono molti gli eventi che nel corso dell'anno mantengono viva l'attenzione sui temi del "femminile" (inteso nella sua accezione più ampia), ma l'evento di raccordo è rappresentato da C'era una Donna.
Si tratta di una serata - evento che coinvolge aziende e donne del territorio in un racconto intimo, in cui storie e vissuti si intrecciano, dando vita a momenti di prezioso scambio emozionale.
L'appuntamento per l'edizione 2018 di C'era una Donna è per il giorno 25 marzo - alle ore 19.00 - presso i locali de L'Altro Salento a Noha.
mar182018
L’affresco in questione, di autore sconosciuto, può essere databile tra il 1600/1700 ed è molto deteriorato perché ha subìto l’incuria dell’uomo e il logorio del tempo. Si trova in Via Calvario, di fronte all’affresco di S. Michele, in una nicchia alta poco più di un metro e larga circa 60 centimetri, ricavata nel muro di fronte a chi sale le scale dell’abitazione della Sig.ra Concettina Tundo.
Si tratta della Madonna del Carmine. La Santissima Vergine è incoronata. Con il braccio sinistro regge Gesù Bambino. Con la mano destra porge l’abitino o scapolare a qualcuno che è in basso ai suoi piedi: infatti si intravedono due santi e forse sono San Pietro e il Beato Andrea Conti. La mia ipotesi della identificazione dei due santi è supportata dal fatto che, come leggerete fra poco, la stessa immagine era riprodotta in una grande tela posta nella vicina chiesa madre all’altare delle Anime del Purgatorio.
A proposito dell’origine della de-vozione alla Madonna del Carmelo possiamo ritenere questa breve sintesi pubblicata dal giornale cattolico l’Avvenire.
Il primo profeta d'Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità. In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo di-vino, ha dato la vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo. I monaci carmelitani fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre Generale dell'Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dal-l'inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato se-guente alla loro morte. (dal giornale quotidiano l’Avvenire)
La devozione alla Madonna del Carmine è molto diffusa un po’ dovunque. Anche a Noha lo era. Don Michele Alessandrelli (1812-1882) che fu arciprete di Noha dal 1847 al 1882, in una sua relazione del 1850 così descrive l’altare e la cappella della Madonna del Carmine o delle Anime del Purgatorio che si trovava nella chiesa madre di Noha:
mar182018
Non mi piace chiamarli di Orientamento ma di Disorientamento. Mi riferisco agli incontri che ogni tanto tengo con i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado.
Credo sia più corretto dir loro che esistono certamente delle strade da percorrere, magari già battute da altri, ma più spesso dei fuori pista molto interessanti; che se si sceglie un indirizzo non è detto che poi non se ne possa (intelligentemente) far marcia indietro; e che solo lottando per l’impossibile (il lemma lotta è voce del verbo amare) potranno aumentare in maniera esponenziale le probabilità di realizzarne un pezzo ogni giorno.
Ebbene sì, stavolta l’invito a ritornare sui banchi di scuola mi è giunto da parte del prof. Fernando Seclì dell’Istituto Tecnico Commerciale “Cezzi De Castro” di Maglie. Parlando del più e del meno con questo insegnante dalle ampie vedute, scopro che “per entrare a scuola” il Seclì ha vinto il Concorso Pubblico per Docenti indetto dal Ministero (Miur) nel 2012/2013. Guarda caso proprio quello stesso (e per la medesima classe A017, cioè Discipline Economico-Aziendali) nel quale mi cimentai anch’io, superandolo finalmente insieme a lui e a un’altra ventina di concorrenti.
Benché l’insegnamento fosse (anzi sia) da sempre uno dei miei hobby preferiti (oltretutto molto utile, in quanto il miglior metodo per imparare le cose è insegnarle), decisi poi di rimanere in banca, giacché diverse sono le cattedre dalle quali si può, come dire, lasciare un segno (etim. di Insegnare).
mar182018
Brutta sconfitta quella subita domenica scorsa dall’OLIMPIA S.B.V.,per mano della MATERDOMINI CASTELLANA , dalle conseguenze quasi irreparabili e che aprono uno scenario inquieto per la società di Luigi Santoro.
L’aver sprecato un’occasione unica, si era in vantaggio di 2 set a 0, facendosi ribaltare dai giovani di mister Fanizza ,oltre che non incrementare di netto il già scarso monte punti , ha sfibrato la situazione psicotecnica del gruppo ,invero molto fragile.
E pensare che la vittoria rientrava nell’ampia fascia di probabilità generate dall’entusiasmo per l’avvenuta inversione di rotta , dal bel gioco espresso e ,perché no, anche dal mutato approccio della squadra nella gestione di alcune gare sulla carta quasi proibitive.