Di Loredana Tundo (del 18/07/2024 @ 08:44:57, in Comunicato Stampa, linkato 166 volte)

Caro Direttore,

non ho mai risposto alle provocazioni del Consigliere Antonaci, perché di provocazioni stiamo parlando, ma in questo caso mi sento obbligata a farlo in quanto mi chiama in causa insieme alle consigliere Anna e Sanda Antonica indicandoci come consigliere influenti in sede regionale e di fatto delegittimandosi dal ruolo che finora ha voluto ricoprire solo per voglia di protagonismo. Noi sapevamo che la fantomatica commissione sull’Ospedale di Galatina era qualcosa di farlocco e nient’altro che una cambiale elettorale, ma che implicitamente ammettesse proprio lui questa mancanza di ruolo ufficiale non me lo aspettavo. Prendo atto che abbia deciso, finalmente, di dire come stanno le cose e cioè che tutto quello che è stato millantato in questi mesi altro non era che fumo negli occhi.

Ha fatto una campagna elettore oscena, urlando dal palco che l’Ospedale di Galatina era morto. Video che sono a disposizione nel web per rinfrescargli la memoria. Non abbiamo mai strumentalizzato il tema Ospedale per finalità politiche e abbiamo sempre lavorato in silenzio, sia ora che in passato, arrivando fino a due anni fa, prima dell’insediamento dell’attuale amministrazione, con un Ospedale pienamente efficiente. Ricordo che è a discapito del nostro nosocomio che si è potenziato quello di Copertino e forse il Consigliere farebbe bene a fare chiarezza ai nostri concittadini di quali reparti nel frattempo siano stati chiusi e quali inaugurati nel nosocomio copertinese.

Io non posso “imporre” nulla ma posso proporre. Propongo ancora una volta che il nostro Sindaco prenda in mano la situazione. E di fare mea culpa anche sul fatto di aver dato a un consigliere di minoranza che da solo si auto-definisce non influente, quando, sempre usando concetti del consigliere Antonaci, vi erano in opposizione tre consigliere che potevano fare qualcosa. Il gioco è smascherato, e i cittadini iniziano a capirlo. Delegare ad una fantomatica Commissione, per poi magari scaricare le responsabilità o al presidente della stessa o alla minoranza è una strategia che anche un bambino comprenderebbe.

 
Di Antonio Mellone (del 17/07/2024 @ 08:10:41, in Fetta di Mellone, linkato 490 volte)

“L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re”, recita un vecchio adagio, con la variante: “L’erba voglio non cresce nemmeno nel giardino dello speziale” (e chissà chi ricorda ancora la famosa Villa Speziale sulla Noha-Collepasso, poi in un certo qual modo “riverginata”); insomma questa benedetta erba non cresce assolutamente né nel giardino del re né in quello dello speziale come si diceva, ma vivaddio abbonda su ogni marciapiede e/o bordo strada della frazione di Noha. E non si pensi soltanto ai percorsi secondari più appartati bui e remoti delle contrade nohane, ma anche (soprattutto) a quelli più noti, se non i più battuti e commerciali, tipo via Aradeo, via Calvario, via Osanna, via Collepasso, via Trisciolo e via Nievo. In piazza San Michele, per dire, nei pressi dell’impalcatura per il “restauro” della torre dell’orologio si possono osservare esemplari di vegetali di ben oltre il metro e mezzo d’altezza, mentre nei “viali” summenzionati siamo nell’intorno dei 40/50 centimetri di media (per il sindaco del continuo reality si tratterà sicuramente di dimensioni degne dei nostri musi). 

Per fortuna, oltre alle arterie summenzionate, questa sorta di verde pubblico spontaneo puoi trovarlo in ogni angolo, piazzetta, largo, e street della cittadina più green del Salento (dunque quanto alla rinomata transizione ecologica Noha sta apposto). In alcuni angoli più caratteristici, oltre alla suddetta verdura, stanno germogliando e fiorendo, benedica, rigogliosissime piante di fico [è tutto così fico nell’odierno Truman Show! ndr.], mo’ vai a scoprirne la varietà. Ma i frutti (declinati al femminile), vedrete, non tarderanno a venire.

Bei tempi quando candidati in erba, grandi e soprattutto grossi elettori, stagionate Chiare Ferragni de Nohantri, veline e velone, influencer d’acchiappo nell’apoteosi dell’immagine sulla sostanza, più precisamente, visto il tema, del fumo sull’arrosto, nei video preelettorali condivisi sulle rispettive pagine social, si sperticavano nel denunciare il degrado urbano davanti ai soliti ciuffi erbosi recalcitranti mannaggia a loro, convincendoci tutti quanti a votare finalmente per il PD, che non era  il male minore, cioè il Partito Democratico, ma il Partito Decespugliatore coalizzato nel Polo Diserbante.

 

Mi spiace dover ritornare sull’argomento che pensavo aver chiarito, ma ringrazio il Sindaco per aver creato l’opportunità di spiegare meglio ai cittadini come sono andati i fatti del 9 luglio e, al contempo, approfitto ancora una volta per sollecitare la maggioranza a intraprendere tutte le azioni, delle quali ancora non abbiamo notizia, che possano scongiurare un impianto a ridosso delle case dei cittadini di Santa Barbara.

Cominciamo a precisare che all’incontro era sì presente l’ingegnere Verona ma assente l’avvocato Macrì. Particolare che il Sindaco avrebbe dovuto conoscere se si fosse informato sull’esito della Conferenza dei Servizi. Pertanto la parte politica non era rappresentata da nessuno se non dalla sottoscritta. E qui non fa proprio una bella figura!

Le delibere di Consiglio Comunale votate all’unanimità sono sì utili ma non è lo strumento che potrà impedire, se ci saranno i presupposti tecnici, l’insediamento. L’atto che è necessario fare è la variante allo strumento urbanistico come viene riportato nella delibera. È un atto che va fatto subito, senza perdere tempo in chiacchiere.

Il Sindaco ha omesso di dire che il legale rappresentante ha millantato, ma avrebbe potuto saperlo se fosse stato presente alla Conferenza dei servizi, che ha incontrato l’intera giunta della vecchia amministrazione e della nuova amministrazione. Cosa che ha scatenato le mie rimostranze e quelle dell’ing. Verona alle bugie. È stato evidente a tutti che non erano a conoscenza che nella riunione partecipava sì una consigliera comunale, ma anche ex assessore della precedente giunta. Tanto da fargli fare nuove affermazioni, non appena ho rivelato che facevo parte della passata amministrazione e che non li avevo mai incontrati. Tutte queste affermazioni sono state messe a verbale e valuteremo nelle sedi opportune le strade da intraprendere.  Sul fatto che mistificatori e millantatori vanno smascherati mi trovano fermamente convinta, ma sono dall’altra parte!

Altro fatto grave aver organizzato una manifestazione passerella, alla quale siamo stati invitati a partecipare dell’assessore all’ambiente, e il giorno dopo tutti assenti alla manifestazione organizzata dalle Associazioni ambientaliste, se non avessero avuto nulla da nascondere quale occasione migliore per dire la propria e metterci la faccia.

 
Di Russo Piero Luigi (del 16/07/2024 @ 13:05:19, in Comunicato Stampa, linkato 109 volte)

Il 19 luglio del 1992 il giudice Paolo Borsellino viene ucciso dalla mafia in via D'Amelio a Palermo con un'autobomba carica di esplosivo, mentre si reca a fare visita alla madre. Con lui muoiono gli agenti della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Emanuela Loi è stata la prima donna poliziotto a morire in servizio per mano della mafia, a soli 25 anni.

Venerdì 19 luglio, alle ore 18.30, una piccola delegazione delle Associazioni “Virtus Basket Galatina” e “Legambiente Galatina”, depositerà una corona di fiori presso Il muro del Coraggio in viale Ofanto a Galatina.

𝐈𝐧𝐯𝐢𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞.

Un piccolo gesto, ma importante, per ringraziare simbolicamente tutti coloro che ogni giorno sono in prima linea, anche a costo della propria vita, per combattere la mafia e difendere la nostra Repubblica e le nostre istituzioni democratiche. Un momento di ricordo ma anche un impulso a darci tutti da fare, ognuno nel suo piccolo, nella propria quotidianità, per difendere i valori di giustizia contro ogni zona d'ombra.

 
Di Redazione (del 15/07/2024 @ 08:43:32, in Comunicato Stampa, linkato 155 volte)

Verso la chiusura di un reparto all’avanguardia e che nel 2023 ha registrato 602 parti

“Ospedale di Galatina, no a nuovi tagli”

Emiliano convoca un incontro il 19 luglio per chiudere il punto nascita del Santa Caterina

Stop della Cgil: “Il nosocomio va potenziato, non condannato a morte lenta”

Non solo mancano interventi per potenziare il Santa Caterina Novella, ma ora arrivano anche i tagli. Il segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, ed il segretario provinciale della Fp Cgil Lecce, Floriano Polimeno, accendono un faro sul taglio del punto nascita di Galatina. Alla base di una decisione penalizzante per i pazienti ed il territorio, ci sarebbe la carenza del personale medico. Ancora una volta piuttosto che rilanciare, si deprimono le aspirazioni di crescita e sviluppo. Piuttosto che investire sul personale, ci si arrende di fronte alla presunta carenza. Piuttosto che offrire un servizio assumendo medici e ostetriche, si opta per il disservizio. Chissà con quali motivazioni ulteriori il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, motiverà la decisione ai sindaci di Galatina, Copertino, Scorrano, convocati per il 19 luglio per affrontare il tema della chiusura del punto nascita di Galatina. E chissà quali altre notizie bisogna aspettarsi da quell’incontro, al quale sono stati invitati a partecipare altri politici regionali e nazionali.

Sono anni che il presidio ospedaliero di Galatina attende notizie di investimento e potenziamento. Invece la struttura si ritrova depotenziata. Duole constatare che scelte così importanti vengano prese senza alcun coinvolgimento della cittadinanza e delle parti sociali. Tra l’altro questa chiusura arriva in un momento particolarmente delicato: da un lato l’autonomia differenziata che rischia di congelare disparità tra regioni e tra territori all’interno della stessa regione, dall’altro l’attesa per le decisioni della Asl di Lecce che sta per definire il futuro della sanità salentina in termini di rete ospedaliera e di assistenza territoriale.

In questo quadro non si riesce più a capire che cosa diventerà l’ospedale di Galatina: ospedale di base, ospedale di comunità o che cos’altro? Magari una risposta in tal senso è lecito aspettarsela dall’incontro del 19 luglio. Nel frattempo è possibile farsi un’idea dell’importanza strategica del nosocomio leggendo i numeri. Per esempio si può notare come nel 2023 siano avvenuti 602 parti (solo il Fazzi di Lecce registra un numero di nascite superiori). O ancora si può notare come il reparto di Ostetrica e Ginecologia, in collaborazione con l’unità di Anestesia, attui da circa 16 mesi la pratica della partoanalgesia, procedura unica in provincia di lecce (e forse a livello regionale) in grado di ridurre il dolore e quindi il disagio per le partorienti durante il travaglio

 
Di Redazione (del 12/07/2024 @ 16:57:41, in Necrologi, linkato 3278 volte)

Oggi non è più fra noi (ma sempre con noi) Martino Paolì, la sua forza fisica e viepiù d'animo, la sua amabilità, il suo buon cuore verso tutti.


Mentre attoniti c'interroghiamo ancora su cosa stia succedendo dentro e fuori il nostro essere, ci stringiamo intorno ai suoi cari e alla comunità di Noha esprimendo i sensi del nostro cordoglio.

 

Noha.it

 
"Ricordo bene i tempi del Covid, la quarantena, la quiete che generava apatia. Non potevo perdermi d’animo e così iniziai a comporre versi dedicandoli alla più alta forma di irrazionalità: l’Amore. Con questa raccolta, iniziata nel 2021, mi sono reso disponibile alla voce che esorta alla 𝒑𝒐𝒆𝒔𝒊𝒂 per esprimere un linguaggio che attrae e che destabilizza al punto da rimettere in discussione l’agire. Sappiamo bene che tra tutti i sentimenti, l’amore è forse quello più difficile da comprendere o definire, talvolta ci provano i poeti a dare un giusto carattere e una forma peculiare; lo fanno da anni con i loro componimenti, proiettando al mondo ciò che sentono in un simile legame di anime e corpi che fluttuano l’uno nella mente dell’altro.
Oggi questo lungo viaggio è portato a compimento con la 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 “𝐏𝐢𝐞𝐭𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐚𝐥𝐜𝐞”, 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐞𝐬𝐢𝐞 edito da Susil Edizioni.
Grazie alla Prof.ssa Giovanna Corrao per averne curato la Prefazione.
 
È 𝗴𝗶à 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝘀𝗶𝘁𝗼:
Prestissimo lo troverete su 𝐀𝐦𝐚𝐳𝐨𝐧, 𝐈𝐛𝐬, 𝐋𝐚 𝐅𝐞𝐥𝐭𝐫𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐋𝐢𝐛𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨, 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐔𝐛𝐢𝐤 𝐞 𝐢𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞. "
 

Informazioni sull'autore

 

Si è tenuta nella giornata di martedì 9 luglio la Conferenza dei Servizi per discutere della proposta di Entosal di creare a Santa Barbara un impianto di recupero di rifiuti. Ero presente, nel mio duplice ruolo di consigliera di minoranza del comune di Galatina e consigliere di maggioranza della provincia di Lecce, ma soprattutto in qualità di difensore del territorio che mi onoro di rappresentare. A questo proposito, non ho potuto fare a meno di notare la mancanza della parte politica corrispondente all’amministrazione comunale di Galatina. Né il sindaco, né nessuno dei consiglieri o assessori in carica ha evidentemente ritenuto di dover presenziare a una riunione così importante e prendere posizione politica preferendo le passerelle a favore di telecamera. In più, è possibile che nessuno dei politici degli altri comuni presenti alla manifestazione di Santa Barbara abbia ritenuto di dover esserci per prendere posizione? O, dal momento che si doveva mettere a verbale, hanno avuto paura di esporsi ufficialmente?

Insomma, siamo alle solite, a parole dicono di impegnarsi per difendere il nostro territorio, ma quando possono farlo con i fatti sono assenti. È giusto che la cittadinanza lo sappia e inizi a scoprire le loro bugie e il loro modo di fare politica.

Segnalo, inoltre, che in occasione della Conferenza ho contestato a Entosal, che ha affermato di aver incontrato l’intera giunta della passata e della presente amministrazione, le loro dichiarazioni, definendole false. Forse, non si aspettavano la mia presenza e il mio coinvolgimento con la passata amministrazione.

Invito, nel mio spirito di collaborazione, l’amministrazione comunale a fare quanto prima la variante per passarla in consiglio, in modo che emergano i presupposti perché l’impianto non si faccia.

 

Loredana Tundo

Consigliera comunale e consigliera provinciale CON

 
Di Redazione (del 11/07/2024 @ 08:05:59, in Lettere al direttore, linkato 572 volte)

Gentile direttore,

Le scrivo per sottoporle una riflessione che in fondo è anche una domanda e mi auguro che lei possa darmi una risposta. Per correttezza, le dico che questa domanda la faccio a diversi direttori di giornali on line galatinesi, magari più siamo meglio proviamo a capire.

Galatina è su Canale 5, con l'ospitata all'artista Angelina Mango e questo splendido momento viene sporcato dal sindaco con un post di dubbio gusto che chiama in causa la precedente amministrazione, che mi onoro di aver sostenuto nei modi che sono pubblici, definendola il partito dei musi lunghi e con termini duri tipo “Non ce la potete proprio fare a capire”.

Ora la mia domanda non è se il muso della passata amministrazione fosse o meno lungo, quello è opinabile. La mia domanda è perché? Perché nel momento di massimo splendore il sindaco non trova il tempo di godere e attacca quella che oggi è minoranza? Ci sono delle crepe interne che deve ricompattare chiamando in causa un nemico comune? Soffre il confronto con un'amministrazione che ha gestito egregiamente Galatina facendola, con due anni di COVID di mezzo, numeri della Corte dei Conti alla mano, uscire da una situazione di pre-dissesto e nonostante ciò ha trovato le forze per ottenere a costo zero 37 passaggi su reti nazionali? Insomma perché?

 

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