Carissimi Fratelli e Sorelle,

parole rassicuranti oggi il nostro Dio ci offre. Non sia turbato il vostro cuore. Ripetiamolo più volte soprattutto in questo tempo di paura e di grande incertezza nella ripresa del quotidiano vivere. Qualsiasi difficoltà non deve mai farci desistere dalla certezza che il Signore non ci abbandona mai perché egli è per noi via, verità e vita. Ascoltiamolo.

Dal Vangelo secondo Giovanni  (Gv 14,1-12)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

 

 
Di Marcello D'Acquarica (del 07/05/2020 @ 21:28:27, in NohaBlog, linkato 1354 volte)

Conviene metterla sul personale, o comunque sullo specifico, sennò rischiamo di parlare sempre di aria fritta o di niente. E la colpa è sempre di nessuno.

Il sottoscritto, come tantissimi altri, e anche tanti vostri figli che sono costretti a fare la stessa cosa tutt’oggi, se ne andò via da qui per lavoro, portandosi dietro uno stato d'animo stra convinto che questo nostro paese (Noha e dintorni) fosse un paradiso di sole, con il mare straordinario a due passi, di campi verdi, e di tante cose buone, aria compresa, tutte bellezze introvabili altrove.

Poi, alla fine di una lunga vita di sacrifici, al ritorno definitivo, diciamo pure che qualcosina di quel che c'era nello stato d'animo d'allora, non ci sta più. Svanito. E va be'.... Uno pensa che sia colpa del famigerato progresso, ed è il prezzo da pagare per cotanto benessere.

Sfioriamo l'ossimoro (per non dire il ridicolo) con 'sto benedetto "scotto" da pagare per avere in cambio “cotanto benessere”.

E ci mancava pure la quarantena a tempo indeterminato, e tanti morti innocenti, giusto per ottimizzare lo “scotto”.

 

 

Carissimi Fratelli e Sorelle,

oggi incontriamo il volto di Dio nel Pastore Gesù che conosce ad una ad una le sue pecorelle, le chiama per nome, le conduce per i verdi pascoli, le difende dagli assalti delle fiere, se ne prende cura e quando hanno difficoltà a camminare se le mette in spalla. Il nostro Dio è amore e tenerezza.

Ascoltiamolo nella Parola che ci offre.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 1-10)

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».  

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

 

 
Di Antonio Mellone (del 01/05/2020 @ 22:19:56, in NohaBlog, linkato 1402 volte)

Semplice. Basta interpretare la Costituzione a proprio piacimento, a partire dall’articolo uno, senza scordare il trentasei.

Praticare il politically correct, facilitare il vocabolario, semplificare il numero dei pensieri riducendoli all’Unico. Seminare ignoranza in modo da trasformare in miraggio la coscienza di classe. Ridurre lo studio all’alternanza scuola-lavoro, più che renderlo occasione di interrogativi critici.

Promuovere a Cavalieri del Lavoro i padroni e quasi mai i loro operai. Confondere le acque facendo credere alla classe dominata di essere la dominante. Ritenere che i sindacati firma-tutto facciano gli interessi dei loro assistiti. Scaricare sui lavoratori la cagione della loro oppressione.

Stimolare la guerra tra poveri e mortificare la lotta di classe. Continuare a estrarre plusvalore dalle fasce più deboli della popolazione. Parlare di Legalità scordando la Giustizia. Reputare il Liberismo come passaggio obbligato alla Modernità. Far credere che la disoccupazione sia colpa dei fannulloni.

Considerare certi diritti come un optional. Lasciare al palo i salari e portare acqua al mulino dei profitti. Caldeggiare il lavoro a titolo gratuito. Dare la colpa al cuneo fiscale con l’assunto secondo il quale la questione retributiva sia un problema meramente redistributivo. Prendere per verità assoluta il fatto che il salario minimo sia di intralcio a “sviluppo e crescita”. Vedere gli stipendi come un costo e non come un pezzo di società da rispettare.

Non capire che il saccheggio dei beni comuni è l’altra faccia del profitto. Pensare che il fine ultimo delle politiche economiche non siano il benessere e la piena occupazione, ma la “concorrenza e la competitività”. Parlare in continuazione di merito e di competenti (confondendone gli epigoni con i leccapiedi), e, dio non voglia, di resilienza.

 
Di Redazione (del 01/05/2020 @ 16:37:05, in Comunicato Stampa, linkato 930 volte)

Le Domande di ammissione all’erogazione dei Buoni Spesa potranno essere presentate entro il 3 maggio alle ore 12. Le Domande possono essere inviate via mail all’indirizzo protocollo@cert.comune.galatina.le.it direttamente dagli interessati oppure tramite un Patronato o un Caf.

Il modulo si può trovare sui siti www.comune.galatina.itwww.ambitozonagalatina.it.

Il termine ultimo è stato fissato in quanto tutte le risorse previste dall’OCDPC n. 658 del 29/03/2020 sono ormai in fase di completa assegnazione. In meno di un mese gli operatori dei Servizi sociali hanno esaminato le istanze e destinato oltre 200.000 euro a quasi 700 le famiglie assegnatarie dei Buoni, con oltre 2000 cittadini beneficiari.

 

In questo periodo di “Didattica a Distanza” ove oltre alle insegnanti anche le famiglie stanno compiendo grandi sacrifici con i propri figli, a Cutrofiano come nel resto d’Italia d'altronde, per il coinvolgimento di più materie scolastiche esiste un'iniziativa denominata: “caccia al tesoro didattica”.La caccia al tesoro è suddivisa in più tappe ed ogni tappa persegue un obiettivo di ogni materia. 

Da un testo descrittivo, più materie si uniscono e... “Petali di Fiori” possono diventare operazioni di matematica, “un’ape che vola” può diventare colei che passa da un fiore all’altro e invece del nettare trova termini nuovi/sconosciuti per i ragazzi da cercare sul vocabolario con il cui significato ci si collega ad altre materie scolastiche.

La Caccia al Tesoro è un’attività multidisciplinare, e le insegnanti hanno creato un testo con tanti indizi tanto da portare anche con la farfalla dal nome ITA-LIA a far conoscere l’intero testo dell’Inno di Mameli, un brano che alcuni credono finisca alla prima strofa, e che si ripete la stessa per 3/4 minuti. Con questa iniziativa si è voluto dare giusta importanza alla conoscenza dell’Inno di Mameli ed al suo significato, oltre che come “compito” una volta trovate le parole all’interno della Caccia al Tesoro studiarlo e ricordarlo a memoria.

 

Le associazioni del territorio hanno dimostrato durante questa prima fase di emergenza sanitaria e socioeconomica una grande e, per molti aspetti, sorprendente capacità organizzativa. Associazioni del terzo settore strutturate, reti informali di solidarietà, gruppi di cittadini hanno collaborato con gli enti pubblici in particolare con la rete sanitaria, provvedendo in modo celere ed efficiente ai bisogni della collettività. Hanno sostenuto in particolare l’operato dell’Ospedale di Galatina e il suo personale per il quale l’intera comunità ha dimostrato stima, affetto e riconoscenza per il lavoro svolto e i risultati fin qui conseguiti.

Con l’Avviso pubblicato sul sito www.ambitosocialegalatina.it e www.comune.galatina.le.it l’Amministrazione comunale invita le associazioni a collaborare nell’individuazione dei bisogni dei nuclei familiari più fragili e a dare supporto organizzativo per l’attuazione di interventi urgenti e indifferibili di protezione sociale, rimanendo in capo all’Amministrazione comunale la gestione delle risorse finanziarie regionali. Sarà un momento di partecipazione dei cittadini ai processi di elaborazione delle politiche di intervento dell’Ente locale e sarà anche occasione per scambiarsi informazioni sulle attività svolte e sulle misure da adottare per dare una prima ed immediata risposta ai bisogni essenziali, anche non alimentari, dei nuclei familiari più esposti alla emergenza crisi economica.

L’assessore ai Servizi
Sociali Antonio Palumbo

 
Di Redazione (del 29/04/2020 @ 18:03:54, in Comunicato Stampa, linkato 676 volte)

L'ordinanza del presidente Emiliano, che permette alle attività della ristorazione di poter operare con servizio di asporto, ci ha indotto ad anticipare, rispetto al 4 maggio, la sospensione della zona a traffico limitato (ZTL), conservando le disposizioni previste per la sosta veicolare.
L'intento di permettere la vendita con asporto anche alle attività insistenti nella cinta del centro antico trova in questa azione una doverosa applicazione.
Questa iniziativa sarà a tempo limitato e fino al 1 giugno pv, e comunque fino a quando non interverrà il prossimo Dpcm che garantirà l'ordinaria attività degli esercizi coinvolti.
Abbiamo già individuato alcune proposte da discutere con le attività della ristorazione per favorire le
migliori condizioni operative e limitare il danno economico fino ad ora subito.

Nico Mauro
Assessore alla Polizia Locale

 
Di Redazione (del 28/04/2020 @ 18:29:27, in Comunicato Stampa, linkato 898 volte)

Ormai tutti sappiano che anche i cantieri dell’Edilizia Scolastica possono subito ripartire, senza aspettare l’avvio della fase 2 dell’emergenza Coronavirus prevista dal governo Conte per il 4 maggio. Nelle scuole le condizioni di sicurezza ci sono semplicemente perchè i ragazzi sono tutti a casa. E’ chiaro a tutti che questo è il periodo migliore per completare i lavori di cui le scuole hanno bisogno.

Per Galatina auspichiamo la ripartenza immediata di almeno due cantieri fermi. La ristrutturazione della SCUOLA Primo Polo in piazza Cesari e i lavori di ristrutturazione della biblioteca comunale. In quest’ultimo cantiere sono previsti anche lavori importanti per l'adeguamento del cortile retrostante la scuola PASCOLI sita in via Toma.

Nel Protocollo siglato il 24 aprile 2020 dal MIT insieme al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e ai rappresentanti di categoria ci sono le indicazioni operative per incrementare in tutti i cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento dell’epidemia, seguendo la logica della precauzione e le indicazioni dell’Autorità sanitaria non solo per i lavoratori ma anche per i titolari del cantiere e tutti i subappaltatori e subfornitori.

Ci sono tutte le migliori condizioni per ripartire ed eseguire i lavori, già appaltati e avviati ma poi sospesi già prima dell’emergenza COVID.

 

Canto notturno di un pastore ...

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