Mi chiedo se siano terminate le ferie politiche (iniziate chissà quanti anni fa) da parte dei nostri rappresentanti locali. Mi chiedo dove siano andati a finire – ovviamente non fisicamente - i nostri rappresentanti politici nostrani (“nohani” invece è un aggettivo che ti devi meritare). Cosa stanno facendo per Noha Daniela Sindaco, Luigi Longo, Antonio Pepe e Giancarlo Coluccia? Quali i loro progetti per la nostra cittadina? Non è che
mutatis mutandis è in corso anche a Noha il grande inciucio, le grandi intese e la pacificazione a tarallucci e vino, onde “finché la barca va lasciala andare e tu non remare”?
Cosa hanno in cuore di fare i nostri fantastici quattro, per esempio, per evitare che 1.300.000 euro di soldi pubblici spesi per la ristrutturazione della vecchia scuola elementare non siano stati spesi invano? Non è che l’agibilità ottenuta da quella scuola ristrutturata ed assegnata a quei poveretti della cooperativa è un altro esempio di “agibilità politica” (che oggi fa tanto moda)? A qualcuno di loro è mai saltato in mente di indirizzare un esposto-denuncia alla Corte dei Conti (consiglio di consultare il sito
www.cortedeiconti.it) affinché si faccia luce sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto pensare alla cabina elettrica per i famosi 50Kwh e invece, chissà perché, non ci ha pensato punto? Come mai nessun politico nostrano s’è permesso di disturbare il conducente chiedendogli, magari con gentilezza e per favore, lumi in merito? Non è che come al solito ci dovrà pensare quel rompicoglioni dell’Antonio Mellone (che tra l’altro ha già contattato l’Urp della suddetta Corte)?
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Ho come l’impressione che in questo comune delle banane si sia un po’ in ritardo rispetto alla verità.
Può capitare anche che la giunta comunale nel più assoluto silenzio deliberi a favore di un mega-porco di oltre venti ettari di cemento vibrato in nome dell’“interesse pubblico”, delle “ricadute sull’economia” e del “volano per l’occupazione”, senza che voli una mosca sul naso di alcuno. Anzi: tutti zitti e mosca.
Sembra come se, sulla questione, la maggioranza fosse addirittura tacitamente benedetta dalla minoranza, la quale non ha davvero alcun motivo per opporsi ad alcunché visto che le politiche adottate da questo centrosinistra-chiamatemi sembrano la fotocopia di quelle che avrebbero approvato i cosiddetti moderati del centrodestra. Con molte probabilità anche a Galatina saranno fautori senza se e senza ma della “pacificazione nazionale”, delle larghe fraintese, quelle che a livello centrale stanno mantenendo in vita un governo nazionale sotto il ricatto di un delinquente conclamato, condannato in via definitiva – ricordiamolo agli smemorati - per aver frodato lo Stato anche nel periodo in cui è stato due volte presidente del consiglio.
Su nessun sito di Galatina (sul nostro invece i politici di palazzo Orsini non rispondono manco con i carabinieri, ma sui siti-amici di Galatina sembra di sì, anzi si autopropongono) nessun cosiddetto giornalista e nessun cosiddetto politico locale, salvo errori od omissioni, ha detto la sua sulla storia criminale di questo personaggio che ha fatto finta di governarci per due decadi, portando l’Italia al fallimento.
Sembra che questo tema non li riguardi punto. Meglio far finta di nulla. Meglio non sapere. Meglio occuparsi del dilemma cuccuascia o cuccuvascia.
Che secondo noi si scrive con la v. La v di vave.
Antonio Mellone
C’è una parola sconosciuta ai più, ma soprattutto ai politici. Questa parola è parresìa. La parresìa è il coraggio della verità di colui il quale parla assumendosi il rischio anche di un’eventuale reazione negativa da parte dell’interlocutore.
Purtroppo sembra che la verità debba essere tenuta ben nascosta ai cittadini. Non bisogna raccontarla, neanche per sbaglio. Così continuano a prenderci in giro, ad ingannarci come se il futuro possa costruirsi sull’inganno. Manca il coraggio della verità, sia al vertice e sia alla base della nostra comunità. E questo è ormai assodato.
Io, però, non me ne capacito ancora. Non riesco proprio a capire come sia stato possibile che consigliera, sindaco ed ineffabile assessora, nel corso del convegno di presentazione del “Nuovo Centro Aperto Polivalente per Minori”, siano riusciti a dire tante cose senza dir nulla (e senza sganasciarsi dalle risate), e soprattutto ad essere applauditi dalla platea.
Mi chiedo davvero come si possa avere la faccia tosta di dire sempre (ed anche in maniera prolissa: cfr. i video su questo sito) che tutto va ben madamalamarchesa.
Ma cosa costa ai suddetti sindaco, consigliera delegata, e assessora presenzialista proferire per una sola volta, dico una, la verità così com’è, nuda e cruda, senza la pantomima del trionfalismo cui non crede (o non dovrebbe credere) più nessuno?
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Qualcuno s’è chiesto come mai, nonostante l’inaugurazione bis del complesso monumentale della vecchia scuola elementare di Noha, su questo sito campeggi ancora ben evidenziato il contatore di mesi, giorni, ore, minuti e secondi calcolati a partire dalla prima inaugurazione avvenuta nel mese di dicembre 2012.
La risposta è purtroppo la solita: la vecchia scuola elementare di Noha pur essendo stata inaugurata un paio di volte non è ancora funzionale al 100%. Ebbene sì, signore e signori, non lo è, nonostante le apparenze, nonostante le favole che ci hanno raccontato, e nonostante qualcuno creda ancora ai rospi che si trasformano in principi.
Allora diciamo che quel contatore inizierà il suo turno di riposo se e solo se verranno risolti una volta per tutte i problemi che andiamo denunciando pubblicamente da un paio d’anni (ci manca solo di interessare la Magistratura, affinché faccia luce, individuandone le responsabilità, su di una vicenda che non può rimanere sospesa per sempre come se nulla fosse successo).
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