set092013
Caro Tonino Baldari,
apr212012
Il nome “inceneritore” ha una certa assonanza, anche un po’ lugubre, con quell’altro suo omonimo che incenerisce le nostre stesse spoglie quando è ora di togliere il disturbo.
Ma forse è meglio allontanare dalla mente certi brutti pensieri sognando magari di passare le prossime vacanze con delle salutari passeggiate nell’agro di Noha.
L’idea di godere del silenzioso panorama della campagna nohana sprona ad essere mattinieri e aiuta a rinunciare anche ad un paio d’ore di sonno sperando di uscire a prendere una boccata d’aria buona.
Ci sono dei giorni, però, che l’aria è irrespirabile. Mi ricorda tanto quell’odore soffocante che rilasciavano i fumi delle taiate delle Tre Masserie di qualche decennio orsono, quando per le vie di Noha non circolavano né camion, né compattatori ma due semplici operatori ecologici armati di carretto a pedali e scopa di saggina. Ma quelli erano tempi di miserie e non c’era il famigerato progresso moderno.
Certe mattine la zaffata asfissiante che si insinua prepotentemente nelle narici, reprime il desiderio di respirare a pieni polmoni. Poi però pian piano il corpo si abitua all’aria mattutina ed il calore del sole rimuove lentamente l’inspiegabile mistero stagnante nell’aria che ogni volta che torno a casa trovo sempre più pesante.
mag042011
.
.
mag022011
Si è tenuto venerdì 29 Aprile presso la Provincia di Lecce un presidio del Comitato “Cambiamo Aria” per rompere il silenzio che si è abbattuto sulla vicenda del coincenerimento in Colacem. E’ per questo che il Comitato “Cambiamo Aria” ha deciso di chiedere un incontro immediato con il Presidente Gabellone, il quale, unitamente all’Assessore Perrone ed al Consigliere Roberto Marra, ha prontamente dimostrato la disponibilità all’ascolto e ha dato ampie rassicurazioni di partecipazione e collaborazione, per cercare il bandolo di una difficile e spinosa matassa, che investe come un uragano la salute pubblica. L’ottimo risultato incassato dal Comitato è che nessuna autorizzazione sarà concessa prima che la Provincia abbia effettuato autonomamente un monitoraggio sulla situazione attuale di inquinamento del suolo, dell’aria e dell’acqua nell’hinterland su cui insiste Colacem.
mar312011
Trascorrono i giorni ma nessun segnale dalla Provincia sulla questione Colacem.
mar232011
Copione già scritto, quello dell'Amministrazione Coluccia, che in assenza di argomentazioni e braccata dalle rivendicazioni dei cittadini, sferra il solito prevedibile attacco da dinosauro della vecchia politica.
Come si può essere così miopi da pensare di poter fermare l'onda di un'opinione pubblica che ha ripreso consapevolezza e rivendica un ruolo attivo nelle scelte che riguardano la propria vita?
Questa Amministrazione, anziché difendere il Comitato, formato da cittadini che pretendono tutela per la propria salute, lo attacca strumentalmente, scordando che la vera minaccia è l'incenerimento.
L'intera classe politica che ci guida dovrebbe esser fiera di avere una piazza gremita di gente attenta ai problemi della Città e non esserne spaventata.
Fin dall'inizio il Comitato ha sempre manifestato il sospetto che, nel corso degli anni, Colacem per mezzo di ambigue sponsorizzazioni, abbia alimentato una sorta di sudditanza delle amministrazioni sulle decisioni in materia ambientale.
mar212011
Ecco alcune testimonianze della manifestazione contro il voltafaccia del Consiglio Provinciale che ha riaperto uno spiraglio perchè la Colacem possa bruciare C.D.R.
Antonio Mellone (I Dialoghi di Noha)
mar182011
Un'altra economia è possibile: conferenza stampa a Galatina di 50 aziende agroalimentari per dire no all'incenerimento di CDR nella Colacem. Presenti anche esponenti regionali. Le imprese in campo: "se passa la richiesta del cementificio, in rovina l'economia sana del territorio".
mar162011
DODDIAMO ESSERE IN TANTI IN PIAZZA ALIGHIERI A GALATINA DOMENICA 20 ALLE 10
Dobbiamo travolgere l'arroganza di una ottica affarista e miope che ci sta condannando a morte.
Difendiamo il nostro diritto di vivere sani, di abitare un territorio non saccheggiato per favorire l'attività d'impresa, di respirare aria pulita.
Non possiamo rimanere in silenzio e consentire che quattro politici senza scrupoli nè coscienza decidano per migliaia di persone.
E' arrivata l'ora di far sentire forte la nostra voce ed il nostro dissenso.
Sfatiamo il cumulo di bugie che ci prospettano per farci ingoiare una pillola al cianuro: