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Di Antonio Mellone (del 16/08/2024 @ 08:10:50, in Fetta di Mellone, linkato 477 volte)

Non vorrei urtare la suscettibilità del sindaco di Galatina e soprattutto dei suoi vassalli, assessori e valvassini, e senza tralasciare i selfie della gleba, se oso evidenziare due o tre cosette che m’appaiono di una certa rilevanza. Avverto però a mo’ di premessa che, salvo clamorosi accadimenti degni di minzione, ogni eventuale successiva fetta di Mellone 2024 proverà a discettare di ben altri temi magari più terra terra, provando a mantenersi pur sempre Vergine di servo encomio.

A proposito di terra, un cenno va all’erba voglio ai bordi delle strade e delle piazze comunali ribattezzata dai supporters ante-elezioni “erba non voglio”. Ebbene, mi permetto di far notare che in molti casi il prato inglese, tedesco e italiano (come nelle barzellette) adorna ancora imperterrito e rigoglioso cospicui lembi dello stradario urbano e inurbano nohano, probabilmente per concretizzare l’antico motto vernacolare che suona così: “Tienimi la samente [semenza] ”. Ora, in base al nuovo verbo incarnito scodellato nel classico comunicato stampa, l’erba incriminata verrebbe tagliata ogni mese e mezzo, e va bene. Ma a noi altri sarebbe bastato un pizzico di onestà in più se non politica perlomeno intellettuale espressa verosimilmente nei seguenti termini: << Cari Nohani, la lotta è impari, non riusciamo davvero a star dietro a tutto: l’erba non è un prodotto finito ma un processo continuo, e non si può vivere una vita intera con il decespugliatore spianato. Certamente noi faremo del nostro meglio, ma voi altri, e non vi sia per comando, dateci una mano, e cercate là dove possibile di fare la vostra parte per il decoro cittadino, tentando di mettere in pratica il celebre adagio secondo il quale se tutti pulissero davanti alla propria porta, il mondo intero sarebbe più pulito >>. Questo avrebbe oltretutto reso giustizia a chi, poveretto, durante la campagna elettorale ha battuto il marciapiede alla ricerca dei ciuffi di verdure ribelli un tempo definiti “erbacce” - oggi invece diventati oggetto di culto, sicché alla loro vista in tanti si scappellano ed esclamano in estasi: evviva la Maria!

 
Di Russo Piero Luigi (del 18/08/2024 @ 16:17:17, in Comunicato Stampa, linkato 240 volte)

Se agosto è per antonomasia il mese che incarna l’estate, la festa che rappresenta, più di ogni altra, la movida salentina è, certamente, “I Love '80 & '90 Party – A parità di genere… musicale”, inserita all’interno del prestigioso contenitore culturale “Cibo & Sound” e che quest’anno si caratterizzerà per una “novità” sostanziale: il mattatore della serata sarà MOLELLA, produttore e conduttore radiofonico, che da oltre trent’anni è ai vertici del panorama musicale come uno dei DJ più apprezzati e noti che con la sua musica fa ballare diverse generazioni.

Tra i fantastici ospiti avremo EDOARDO VIANELLO, il re mida della canzone italiana, un vero e proprio canzoniere con le hit che hanno segnato un'intera stagione del cantautorato italiano, ma soprattutto che hanno fatto ballare almeno tre generazioni di italiani, da “Abbronzatissima” a “I watussi”, da “Guarda come dondolo” a “Sul cucuzzolo”, fino a “Pinne, Fucile Ed Occhiali”, “Se stasera sono qui” e “Stessa spiaggia, stesso mare”, pezzi intramontabili contenuti in oltre 60 milioni di dischi venduti.

Avremo inoltre DJ Osso che nasce e cresce radiofonicamente con il Trio Medusa. Dopo tanti anni di radio locali romane approda a Radio m2o nel 2006, dove ha condotto ben tre programmi per 13 anni. Dal 2020 fonda la Web Radio Dj Osso Radio.

Il Vocalist sarà Luigi Abaterusso, non un vocalist convenzionale! La sua voce è un ruggito e il suo modo di intrattenere il pubblico è coinvolgente, intimo, personale. Tutto ciò che dice diventa citabile ed ogni performance è un racconto avvincente. Il suo esordio è nelle emittenti radiofoniche private Salentine. Dopo decenni di Beach Party al Samsara Beach di Gallipoli, sarà il faro, insieme a Dino Brown, che guiderà questo magico evento.

Ancora Dino Brown, Dj, intrattenitore, conduttore e autore radiofonico. Appassionato della musica da sempre, è attivo come dj da più di 20 anni e ha girato i locali di tutta Italia. Ha condotto con successo a Radio m2o per 10 anni, creando format popolari come "La Storia Della Dance". È stato direttore artistico di One Dance dal 2019 e ha lanciato il progetto social PILLOLE DI STORIA nel 2023, ampliando la sua fanbase a oltre 250 mila seguaci. Come dj e producer, ha suonato nei principali locali italiani e collaborato con artisti come ICE MC e Jeffrey Jey degli Eiffel 65, producendo vari brani di successo.

 
Di Redazione (del 19/08/2024 @ 13:18:49, in Comunicato Stampa, linkato 245 volte)

Cambio di passo per l’Olimpia Sbv Galatina che è pronta a tuffarsi nel campionato regionale di 2° livello di serie D, dopo la vittoriosa cavalcata della passata stagione.

Assolti gli obblighi d’iscrizione federali la Salento Best Volley s’inserisce con pieno diritto tra le 24 società che per vicinanza geografica comporranno i due gironi, come nelle passate stagioni.

Una novità riguarda l’inserimento nell’organico dei gironi di una rappresentativa regionale giovanile che parteciperà al Campionato di serie D.

Assumerà la denominazione di Club Puglia, andando ad aggiungersi alle 24 squadre aventi titolo tra conferme, promozioni e retrocessioni dalla serie C.

In buona sostanza dovrebbero essere generati 2 gironi da comporre con un numero dispari di squadre per consentire appunto al Club Puglia di competere fuori classifica.

Il progetto federale, al fine di incentivare l’utilizzo di atleti giovani nel campionato di serie D, prevede anche l’istituzione di un obbligo ancor più ferreo della passata stagione.

Per ogni gara sarà obbligatorio iscrivere a referto almeno 3 atleti Under 19 (nati negli anni 2006 e successivi) e l’inosservanza sarà sanzionata con ammende pecuniarie prima, sconfitta a tavolino poi, fino all’esclusione dal campionato se l’infrazione sarà reiterata per la quarta volta.

Per facilità di riconoscimento tutti gli atleti Under presenti alla gara dovranno avere sulla maglia un nastro, posto sotto il numero sul petto, di colore contrastante rispetto alla maglia e di colore diverso dal nastro del capitano.

Le 24 società aventi diritto, fatte salve rinunce non ancora ufficializzate e i conseguenti ripescaggi, esprimono una realtà sportiva baricentrica con ben 10 società appartenenti alla provincia di Bari.

 
Di Redazione (del 19/08/2024 @ 13:22:43, in Comunicato Stampa, linkato 244 volte)

Dopo un periodo di meritato riposo a seguito di una stagione complicata che non è terminata come ci si aspettava con la retrocessione in serie B2, il Circolo Tennis “Giovani Stasi” di Galatina scalda i motori per partire con le attività della scuola tennis e del nuovo campionato.

La sconfitta a luglio nello spareggio dei play-out contro il Perugia fa ancora male, ma servirà certamente da sprone per far meglio nella prossima stagione.

«C’è ancora molta delusione e rammarico – afferma Donato Marrocco, capitano e direttore tecnico della squadra – non possiamo negarlo. Abbiamo avuto anche un po' di sfortuna, però sappiamo bene di aver dato il massimo fino alla fine. Ce l’abbiamo messa tutta per rimanere in serie B1 ma purtroppo non è accaduto».

Non nasconde l’amarezza per l’inspiegabile forfait ad inizio campionato di Antonio Montinaro, la cui presenza avrebbe potuto dare un volto diverso alla squadra, ma fortunatamente il vivaio del circolo di contrada Guidano ha risposto bene e ci sono tutte le premesse per disputare un’ottima stagione.

«Con questa squadra e qualche inserimento per rafforzarci un po’ - prosegue Marrocco - disputeremo un campionato diverso, proprio perché nella B2 avremo l’opportunità di schierare un solo vivaio ed avendo un giocatore come Cardinale potremo competere a livelli più alti e provare a risalire in B1. Siamo molto fiduciosi anche perché nel nostro vivaio ci sono già dei tennisti molto bravi, che stanno crescendo e che nei prossimi anni potremmo schierare in serie B. Questo è possibile grazie al grande lavoro della scuola tennis».

Donato Marrocco, oltre a parlare di futuro, ci tiene a ricordare la figura di Marco Ottaviano, scomparso prematuramente il mese scorso, figura di riferimento per la sua grande passione ed il suo amore nei confronti del tennis, del circolo e dei giovani. «La perdita di Marco Ottaviano ha sconvolto tutti noi. Eravamo grandi amici, lo conoscevo da quando avevo otto anni. Una persona con cui riuscivo sempre a confidarmi ed alla quale chiedevo consigli perché Marco era una colonna portante del nostro circolo. Lo ricordo affettuosamente per la sua pazienza, per la sua premura e per la sua attenzione soprattutto verso il circolo tennis che tanto amava e nel quale desiderava trascorrere sempre il suo tempo libero».

 

Mentre il delegato alla frazione di Collemeto dichiara che pensa a feste e festini, i cittadini di Collemeto hanno problemi più seri da risolvere.

Dal 15 luglio scorso sono, infatti, senza medico, perché a causa del pensionamento del dottore è stato disattivato l'ambulatorio.

La politica dovrebbe pensare a risolvere questi problemi, almeno per come intendo il significato di politica.

Invece i nostri amministratori sono inadeguati al ruolo, come ho sempre sostenuto.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 19/08/2024 @ 13:28:40, in NohaBlog, linkato 513 volte)

Parchi eolici, fotovoltaici e altro ancora. Il loro prodotto non è l'ossigeno e gli scarti non sono legna, foglie, frutti, fiori, humus e boschi. No.
Quindi vanno chiamati col nome giusto, e cioè industrie produttrici anche di energia ma soprattutto di profitti a terzi.

È così evidente l'inganno insito nel nome, che sicuramente i fautori di questa roba sono convinti che noi altri del popolo siamo una massa di cretini.

A detta del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/27/14) in mezza Italia stanno per essere impiantati migliaia, ma che dico: milioni di parchi.
Secondo il GSE (Gestore dei Servizi Energetici https://atla.gse.it/atlaimpianti/project/Atlaimpianti_Internet.html),  la provincia di Lecce si è aggiudicata il secondo posto dopo Brescia come area con il maggior numero di impianti fotovoltaici, e ora a quanto pare vogliono primeggiare  altrettanto con l'eolico e i rifiuti pericolosi.

Infatti, il nostro territorio, dico soprattutto le campagne di Galatina in cui risiede una delle molteplici teste del mostro, sarà straziato dalle “linee di congiunzione” di cavi che partiranno (o arriveranno) alla centrale Terna, per un “Parco Eolico off-shore Odra” a 12 km dalla costa. Il parco eolico interessa un’area pari a circa 162 kmq (1KM PARI A 100 Ha) e sarà composto da 90 aerogeneratori. Così dopo la terra potremo dire addio anche al mare.

E così la nostra bella Gggalatina, primeggerà nel groviglio disarticolato di recinti e reticolati senza l'ombra di uno sputo verde che sia un cespuglio, una scrascia, una finta siepe di plastica, come vorrebbe il regolamento comunale, per nascondere alla vista dei malcapitati abitanti avvezzi al villeggiar nei campi, la devastazione che si trova all'interno dei sopradetti “parchi”.

 
Di Michele Scalese (del 20/08/2024 @ 13:23:38, in Comunicato Stampa, linkato 280 volte)
È un piacere condividere con voi la gioia che ho nel cuore nel comunicarvi la prima presentazione di “Pietre di Calce” che aprirà le varie tappe in giro per la nostra terra.
Siete tutti invitati a vivere assieme a me il racconto dell’Amore in un viaggio che - come scrive la Prof.ssa Giovanna Corrao che ne ha curato la prefazione - cattura l’essenza ineffabile di questo sentimento.
Accanto a me avrò l’onore di avere la mia prof. del Liceo Mariella Benegiamo, che non ha esitato a dirmi di sì appena le proposi questo evento.
Sarà con noi lo straordinario amico Stefano Minerva, uniti dal dono di trasformare le emozioni in poesia.
Come sempre poi, il dolce è sempre alla fine; per questo ho tenuto fortemente alla presenza di Alessandra Congedo, parte essenziale della mia vita, un’artista al quadrato che mi ha supportato costantemente in questa straordinaria avventura.
 
Vi aspetto tutti Venerdì 23 Agosto nella bellissima cornice del Palazzo della Cultura per vivere insieme queste “Pietre di Calce”.
 
Di Redazione (del 23/08/2024 @ 09:29:58, in NohaBlog, linkato 3876 volte)

Tutti nati nel 1974 e vissuti a Noha che seguendo una consuetudine iniziata 10 anni prima in occasione dei quarant’anni, decidono di festeggiare insieme i loro cinquant’anni, una delle tappe più importanti della vita.

Tutto parte da un gruppo WhatsApp e subito si torna indietro con la mente agli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, a quei ricordi che profumano di tempi spensierati, sereni, in cui tutto sembrava possibile, momenti che hanno insegnato cos’è la felicità.

Mezzo secolo, alcuni senza mai perdersi di vista altri ritrovati dopo quasi quarant’anni con quell’innocenza che cristallizza i sentimenti nel tempo. Ognuno ha seguito il proprio percorso, ha intrapreso strade diverse anche lontano dalla terra dove si è nati, ma quel legame rimane sempre indissolubile.

Le risate condivise, le avventure in classe, le maestre, i professori, i primi amori, ogni ricordo anche il più piccolo ha dipinto quel periodo che per sempre resterà nel cuore.

La festa dei cinquantenni non ha dimenticato i cari amici che non ci sono più: Cristina, Tania e Martino, sempre presenti nei ricordi e celebrati insieme ai loro parenti con una messa in loro suffragio.

Il 16 agosto si sono tutti ritrovati a festeggiarsi e a festeggiare un capitolo importante della loro vita. Sono bastati pochi minuti per ritrovare l’intesa di un’amicizia che c’era un tempo. Complicità, goliardia, voglia di riscoprirsi e raccontarsi hanno reso indimenticabile una serata che è rimasta nel cuore di tutti.

 

Dopo averlo fatto in forma privata, il Partito Democratico di Galatina e Noha, ritiene doveroso manifestare solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari e parasanitari del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Galatina per gli attacchi subiti in questi giorni, sia per l'episodio di violenza del 16 agosto scorso, che per l’accusa di malasanità di qualche giorno fa.

Lo facciamo ora perché, per rispetto di tutte le parti in causa abbiamo voluto attendere l'esito di una prima istruttoria svolta dalla ASL, che ha confermato come nessuna responsabilità è ascrivibile al personale sanitario, che ha operato nel rispetto dei protocolli previsti per una unità operativa di emergenza - urgenza, che, certamente, non poteva diagnosticare una preesistente patologia oncologica, come poi è stato fatto da una struttura ospedaliera di primo livello.

 

Canto notturno di un pastore ...

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