Rimaniamo sconcertati e senza parole a leggere una nota della Commissione Pari Opportunità di Galatina per due importanti motivi.
Il primo riguarda il metodo: da quanto ne sappiamo non tutti i componenti della Commissione stessa erano a conoscenza della nota che sarebbe uscita da lì a poco a firma di tutta la Commissione. Ed è già un fatto gravissimo. A nome di chi parla, allora, questa Commissione? A nome solo di un componente o dell’Assessora di riferimento? Sarà che quest’ultima abbia dato l’onere di firmare un comunicato nascondendosi dietro ad esso? Se così fosse più che della Commissione sarebbe una nota dell’Amministrazione e le cose cambierebbero e di molto.
Il secondo riguarda il contenuto: l’espressione “nani e ballerine”, infatti, si riferisce proprio a quanto si sottolinea nella nota, cioè a un modo di dire proverbiale e ironico, perché molto spesso contro la scarsa visione politica l’ironia e la satira possono fare davvero molto di più che la politica stessa. L'espressione è stata coniata negli anni '80 per descrivere l'ambiente politico del Partito Socialista Italiano, associato a uno stile di vita lussuoso e poco incline all'impegno serio. Modo di dire ironico che si oppone a un modo di fare che non ci appartiene e che per questo combattiamo.
Non è assolutamente, la nostra, un’espressione di genere, né mai ci permetteremmo, ma una locuzione di riferimento politico, per cui non vi è alcuna discriminazione. Rispettiamo le differenze e le unicità di ognuno facendone di esse ricchezza e le nostre vite lo dimostrano e lo hanno dimostrato, per buona pace di qualcuno che continua ad attaccare politicamente belle realtà che impreziosiscono tessuti sociali come il nostro. Come qualcun altro ha richiamato, molto più grave fu l’espressione “indegna” che il sindaco di Galatina usò contro una consigliera comunale in assise. Ebbene, dov’era in quel momento la Commissione Pari Opportunità, o meglio la regia della Commissione, da cui è venuta fuori questa nota, di cui gli stessi componenti non ne sanno nulla?
Questi due fatti che abbiamo appena sottolineato sono gravissimi e qualificano il comportamento di certa politica che vorrebbe strumentalizzare e utilizzare le Commissioni fondamentali come quella delle Pari Opportunità per scopi politici, per attacchi personali e per fare da megafono all’amministrazione comunale. Nonostante i vili attacchi anche e soprattutto personali continuiamo a non tacere e a mettere a conoscenza i nostri concittadini di come si sta conducendo in questi ultimi due anni e mezzo la macchina amministrativa. È vero: siamo le parole che usiamo, ma anche gli strumenti che utilizziamo e spesso gli stessi sanno di vile.
Michele Scalese - Segretario PD Noha
Loredana Tundo - Consigliera Comunale CON, Consigliera Provinciale delegata alle Pari Opportunità e Associazioni
Nella giornata di martedì 17 dicembre la Commissione per le Pari Opportunità si è svegliata affetta da una “malattia” moderna: il benaltrismo.
Ma andiamo con ordine: Michele Scalese e Loredana Tundo hanno pubblicato un comunicato stampa in cui vengono messe in evidenza alcune mancanze dell’attuale amministrazione (molte) e il fatto che tali mancanze siano nascoste sotto gli addobbi natalizi (molti pure quelli, ma non per tutti). Nel comunicato stampa si menzionano ad un certo punto “nani e ballerine” per designare una certa tendenza dell’attuale amministrazione a festeggiare, ad essere gioiosa e giocosa, salvo poi “dimenticare” di amministrare con competenza e buon senso. Questo il tono di Tundo e Scalese, ma la Commissione alle Pari Opportunità che fa? Sposta l’attenzione, cambia discorso, si focalizza sui nani e le ballerine, eppure le accuse sono forti! Ma no, loro rispondono ai nani e alle ballerine, spostano l’attenzione da un argomento ad un altro, atteggiamento tipico di chi non ha argomentazioni o di chi non sa o non vuole dare una risposta e così, magicamente, Tundo e Scalese vengono additati come poco inclusivi e offensivi con le loro parole. Ecco qui servito un bell’esempio di benaltrismo. Si preferisce screditare il comportamento altrui per non dover rendere conto del proprio. Un po’ come se nell’antica Roma Giovenale, usando l’espressione “panem et circenses” (per definire l'azione politica di singoli o gruppi di potere volta ad attrarre e mantenere il consenso popolare mediante l'organizzazione di spettacoli e attività ludiche collettive e ancor più specificatamente a distogliere l'attenzione dei cittadini dalla vita politica) venisse accusato di avercela col pane e con i giochi circensi.
C’è poi una questione di metodo da tenere in conto. Il comunicato della CPO è firmato “la Commissione Pari Opportunità” che, come si saprà, è un organo collegiale del comune di Galatina, e tra l’altro non è un organo propriamente politico. Lo sottolineiamo perché troviamo quantomeno singolare questa uscita polemico-politica della Commissione contro una Consigliere Comunale e Provinciale (tra l’altro con delega alle Pari Opportunità) e “uno stimato professionista che…” (definizione che nelle parole della Commissione appare in modo inopportunamente canzonatorio).
E sarebbe interessante essere edotti poi sul percorso di deliberazione della Commissione stessa, vale a dire sulla discussione interna – se mai c’è stata – con la quale l’organo collegiale ha deciso (all’unanimità o a maggioranza) di prendere la simbolica carta e penna e scrivere il proprio disappunto sull’uso dell’espressione “nani e ballerine”. Chissà, magari ripercorrendo il sicuramente animato dibattito interno alla commissione ci troveremo a scoprire che quel comunicato non sia poi così… collegiale!
Vedete, la forma in politica è sostanza e questo modo di fare tradisce un modo di intendere le istituzioni propria di questa amministrazione e dei suoi componenti, a tutti i livelli. Ed è l’ultimo esempio di un modo di vedere la politica secondo cui il Sindaco in Consiglio Comunale può dare dell’indegna ad una Consigliera Comunale di opposizione senza che nessuno abbia nulla da ridire ma poi la Commissione si scandalizza per un “nani e ballerine”.
Benaltrismo e doppiopesismo sono e restano le cifre peculiari di questa amministrazione.
Domani Galatina