L'evento, sicuramente tra i più storici della provincia, si svolge in concomitanza con la festa di Santa Caterina d'Alessandria, titolare della Basilica Orsiniana.
Organizzata dall’Associazione l'Agorà, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Caterina d'Alessandria e con il patrocinio del Comune di Galatina, la popolare Fiera di Santa Caterina d'Alessandria si terrà domenica 3 Dicembre, dalle ore 09:00 alle 12:30.
A partire dal 2022, il Comune di Galatina ha ripristinato la Fiera di Santa Caterina che, per secoli, ha contraddistinto il mercato del bestiame non solo nel Comune ma anche della Provincia e della Regione.
Come per gli anni passati si potrà assistere alla sfilata di carri, carrozze e carri d'epoca che percorreranno le principali vie della città.
Raduno ore 9 in via Ippolito de Maria ( Quartiere fieristico)
La sfilata partirà da Via Ippolito De Maria alle ore 10:00 e percorrerà:
In Piazza G. Toma altre persone attenderanno la benedizione degli amici a quattro zampe che sarà effettuata alle ore 11:00, da Frà Rocco Cagnazzo, parroco della Basilica di Santa Caterina.
Si è assistito in questi ultimi giorni ad un ennesimo attacco gratuito e personale da parte del Sindaco alla Consigliera di minoranza Tundo. Studiare la causa di questi reiterati comportamenti potrebbe servire anche a giustificarli, o forse no! Dal punto di vista psicologico un individuo attacca se percepisce l’altro come una possibile minaccia. L’ulteriore alternativa che la psicologia ci fornisce è la fuga come atto difensivo, ebbene, notiamo che entrambe queste strategie (l’attacco e la fuga) siano state utilizzate spesso dal Sindaco Vergine, in quanto privo di argomentazioni idonee a controbattere fatti reali e concreti posti in essere dalla minoranza tanto da essere percepita come una potenziale minaccia al becero relativismo politico a cui siamo costretti ad assistere quotidianamente. E così scopriamo una Amministrazione che in taluni casi fugge dalle proprie responsabilità nei confronti della cittadinanza, che si traduce in alcuni casi nel declinare l’invito a partecipare ad una assemblea pubblica per spiegare le motivazioni dell’ormai famoso murales degli uffici comunali di Noha, in altri nell’attaccare subdolamente la stessa consigliera in spazi del Consiglio Comunale preposti alle comunicazioni del Sindaco e proprio per questo non oggetto di discussione. Sta di fatto che abbiamo passare qualche giorno dall’ultimo Consiglio per esprimere il nostro parere, ma non lo faremo con lo scopo di spiegare ulteriormente le ragioni dell’Abbandono, in questo ha provveduto con condizione di causa la lungimiranza della Consigliera Antonica, smontando pezzo dopo pezzo una costruzione di chiacchiere che sta in piedi da più di un anno. Entriamo però nel merito di ciò che riguarda la frazione di Noha. Abbiamo ascoltato con attenzione le parole del delegato per la frazione durante il suo intervento circa il passaggio pedonale che collega l’abitato al cimitero, in cui asseriva che l’azione più concreta per valutare la fattibilità del progetto sia stata quella del Comitato Roncella e che oggi questa amministrazione stia realizzando concretamente quest’opera destinando 200.000 euro del Bilancio comunale – “risorse del nostro bilancio” (cit.) - alla realizzazione di questa opera. È utile sottolineare, però, che quel tratto di strada, precisamente dal segnale che indica l’inizio del centro abitato fino al cimitero, ove sorgerà il passaggio pedonale sia provinciale e per questo la competenza diretta è della Provincia. Ci saremmo aspettati che il Delegato assieme al Sindaco facesse leva su questo, presentandosi negli uffici provinciali a chiederne la realizzazione, portando risultati concreti e di conseguenza i fondi per poterlo fare. Ci preme ricordare come già nel 2021 questo Circolo di Noha ebbe a interfacciarsi con il Presidente della Provincia di Lecce in merito alla questione proponendo un sopralluogo. Da quanto asserito ci sembra di capire che si è preferito aggirare l’ostacolo, utilizzare risorse comunali per finanziare opere di competenza provinciale. Ci auguriamo che questo non sia avvenuto, ci auguriamo che le risorse non intacchino il Bilancio comunale e che quei 200.000 euro siano destinati alla realizzazione di ulteriori opere pubbliche per la nostra Città, altrimenti significherebbe non solo un ulteriore depauperamento delle casse comunali che poteva essere evitato se solo si possedessero idonee competenze politiche per intercettare finanziamenti e soprattutto per discernere le competenze se comunali o provinciali (in questo caso), ma soprattutto un’ulteriore prova che la prassi di questa Amministrazione risulti velenosa, proprio come la pianta del Rododendro.
Michele Scalese
Segretario Circolo PD - Noha