L’emozione era palpabile nel teatro man mano che si riempiva di genitori, parenti, docenti, compagni di classe, quelli che sono stati i protagonisti veri di un racconto che ognuno di noi ha letto e studiato a scuola, ma che lunedì 29 ha assunto una connotazione particolare visto il momento storico contrassegnato dalla guerra tra Russia e Ucraina. Dall’Iliade di Omero all’Iliade di Baricco per assistere ad una storia di guerra che, in realtà, non è altro che la ricerca della pace. E così il “Viaggio di uomini e donne nella storia della guerra” messo in scena dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina / Collemeto è diventato più attuale che mai.
Tre narratori hanno preparato il pubblico a quanto è stato poi visto sul palco, spiegando il perché di una scelta come l’Iliade e sottolineando la forza di un poema che pur narrando l’orrore di una guerra, è alla ricerca costante di quella “bellezza” che solo la pace può dare.
Uno splendido teatro Cavallino Bianco è stato per un’ora e mezza pervaso dal “talento” delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di I grado, delle classi quinte della scuola primaria e dai musicisti dell’indirizzo musicale dell’istituto; 80 giovani artisti capaci di regalare delle emozioni vere, grazie ad un grande lavoro di passione, studio e approfondimento sotto la regia dell’esperta di teatro, prof.ssa Costanza Luceri, che ha anche curato la stesura del testo teatrale.
Il lavoro per la realizzazione dello spettacolo ha visto il coinvolgimento dei docenti dell’Istituto comprensivo, sia della scuola secondaria (P. Benegiamo, C. Luceri, A. Mastrolia, G.Passione, A. Apollonio, L. Augusti, G. Caiuli, G. Schirinzi, F. De Vittorio) sia della scuola primaria (C. Mangia, C. Franco, M. Tresca).
Teatro, musica, arte fusi assieme in un'opera imponente, momento conclusivo del progetto Teatro, realizzato con i docenti della scuola che hanno messo la loro competenza e la loro passione a servizio di un’opera che non è semplicemente una rappresentazione, ma un percorso di crescita culturale e sociale anche fuori dall’aula scolastica, al fine di realizzare una scuola quale laboratorio di ricerca, creatività ed integrazione.
Moltissimi sarebbero i momenti da descrivere, per intensità interpretativa, per imponenza delle scene, per coinvolgimento della musica, ma degno di particolare nota l’interpretazione corale tra corpo di ballo, musicisti e attori ne “Lu rusciu de lu mare”, un diamante incastonato nella realizzazione scenica che ha rappresentato la metafora del morso della taranta vista come morso della guerra. Noi salentini sappiamo che da quel morso si può guarire attraverso il ballo della pizzica e la speranza che anche dalla guerra si possa guarire è l’obiettivo che si desidera fortemente raggiungere. Una scena intensa dove si è potuto quasi toccare l’emozione di una scena unica, scandita dai battiti dei tamburelli che hanno accompagnato la musica, la voce e la danza.
“Nella narrazione scenica dell’Iliade - annunciavano all’inizio dello spettacolo - abbiamo dato voce alle donne ed agli uomini per raccontare la storia dei vinti, la ragioni dei vincitori, la voce delle donne e il loro desiderio di pace. Abbiamo cercato di comunicare, in questi anni di guerra, per dirla con Baricco, la “memoria di un amore ostinato per la pace”.
Il coinvolgimento per quanto gli studenti hanno saputo trasmettere è ricordato nel ringraziamento finale della dirigente scolastica Luisa Cascione, che ha ringraziato tutti coloro che hanno dato una mano alla realizzazione dello spettacolo, ma soprattutto i giovani artisti, complimentandosi di cuore per le emozioni che hanno fatto vivere al pubblico e ricordando quanto sia importante nella vita appassionarsi di qualcosa, magari provando a lasciare da parte qualche volta lo smartphone e condividendo dei momenti importanti della propria formazione come il lavoro di mettere in scena un’opera d’arte corale!
Si ringraziano gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dello spettacolo:
Terotecna light design, GDA Group, Ecom servizi ambientali, Pellegrino Vending, Guerrazzi infissi, Serafini automotive.
Fiorella Mastria
Tifo delle grandi occasioni al Circolo Tennis in contrada Guidano dove oggi il CT “Giovanni Stasi” Galatina ha battuto il CT Lecce “M. Stasi” proseguendo il suo cammino nel campionato di B2 senza nascondere le ambizioni di raggiungere i playoff.
3-1 il parziale dopo i 4 singoli, che hanno visto il Galatina avere la meglio sulla delegazione leccese, con il rammarico per Matteo Fani, che avrebbe potuto giocarsi il match al terzo set, dopo aver perso il secondo in rimonta al tie-break ma comunque ha dimostrato il suo valore contro un avversario sulla carta più forte.
Nei due doppi dominio netto del Galatina che si è aggiudicato entrambi i match, con un punteggio secco di 5-1 sui rivali del capoluogo salentino.
«Una giornata quasi perfetta – il commento a caldo del Capitano Donato Marrocco – che ci conferma ulteriormente il valore e lo spirito di sacrificio di questo gruppo. Lo abbiamo detto all’inizio del campionato che questo team avrebbe fatto vedere del gran bel tennis ed oggi ne è stata data dimostrazione. Quando poi la vittoria avviene in casa, soprattutto dopo la sconfitta di dodici giorni fa contro il Corsano in una giornata contrassegnata da un po' sfortuna, in un circolo che ha visto partecipare tanta gente per tifare la nostra squadra, questo riempie ancor più di gioia».
Nei singolari ecco i risultati: Fani contro Giangrande 3-6/6-7, Bellifemine contro De Nitto 6-3/4-6/6-0, Cardinale contro Troso 6-4/6-1, Rocco contro Escalona 6-1/6-0. Nei doppi Bellifemine/Costamagna contro Castriotascanderbeg/Escalona 6-2/4-6/10-5, Cardinale/Rocco contro Giangrande/Pizzolante 6-4/6-1.
Prossimo appuntamento domenica 4 giugno fuori casa contro il CT D. De Guido Mesagne.
Antonio Torretti
Ufficio Stampa CT “Giovanni Stasi” Galatina