Noi ci siamo, siamo pronti a ricominciare. E lo facciamo dalla nostra storica sede. Vogliamo rilanciarla, vogliamo che sia vista come casa di tutti, perchè chiunque ci entri si senta il benvenuto. Vogliamo che sia un punto di incontro, un luogo ricreativo, di dialogo e di confronto, un luogo di litigio se serve a creare il compromesso. Vogliamo che diventi la sede dei giovani; ed è proprio da loro che vogliamo ripartire. Il PD di Noha ha a cuore i suoi giovani, e vorrebbe coinvolgerli tutti perché tutti possono dare un apporto per la cura e la custodia del contesto sociale in cui abitiamo: la nostra Noha. Non importa la continua e costante informazione politica, conta invece che i giovani abbiano lentusiasmo politico, che concretizzino le idee fresche proprie della loro età. Vi accogliamo perché ne vale la pena. Siamo stanchi dei soliti pregiudizi, degli sterili stereotipi che guardano al giovane come incosciente. Noi abbiamo puntato lo sguardo su di voi perché il vostro aiuto è importante per crescere insieme. Lo sanno bene Matteo, Sara, Luigi e Christian. Lo sanno bene coloro che si affacceranno alla porta della nostra Sezione in questi giorni, perché infondo non si è mai così lontani se si ha a cuore la vita del paese. Vogliamo guardare al territorio, fare festa, dare fastidio se necessario, essere scomodi per alcuni e punto di riferimento per altri; ma vogliamo farlo con voi. Insieme poi, saremo supportati da chi si è battuto per tenere vivo il nostro Circolo, ed anche se la fiamma cominciava a venir meno, per fortuna non si è mai spenta. Serve il supporto di tutti, serve lapporto di tutti, perchè la tessera consente di aderire ad una comunità che guarda e si impegna per il territorio ad essere una comunità viva, utile, verso cui riporre fiducia, passione, tempo, energie, in un partito che ascolta il suo popolo. Quindi se da soli siamo più veloci, insieme si va più lontano ed è di un progetto coraggioso che guardi al futuro, ciò di cui abbiamo bisogno. Vogliamo continuare a costruire con chi vive già la straordinaria comunità del Pd e con chi da domani vorrà entrare a far parte di un partito delle persone per una democrazia più forte. Noi ci siamo e aspettiamo te per aderire o rinnovare ladesione presso il Circolo PD Noha G. De Benedetto sito in p.zza San Michele, nei seguenti giorni: Martedì 3 Novembre ore 19.00/20.00 Giovedì 5 Novembre ore 19.00/20.00 Domenica 8 Novembre ore 11.00/13.00
Si ricorda che, ai sensi dello specifico Regolamento, di cui alla Direzione Nazionale del 18 gennaio 2020: Liscrizione è individuale. Al momento delliscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali secondo quanto previsto dallart. 9 comma 2 del Regolamento UE 2016/679 in materia di protezione dei dati personali.
Si ricorda inoltre luso tassativo dei dispositivi di protezione CoVid19. Quota di iscrizione: €10.00
Michele Scalese e il Direttivo PD Noha
#Noi #Staytuned
In un anno, in provincia di Lecce, il numero di alloggi occupati senza titolo (tra abusivismo e procedimenti di decadenza) è diminuito di sole 50 unità. un primo segnale, ma non basta. Bisogna far luce sulle azioni di contenimento e prevenzione del fenomeno messe in campo, evidentemente insufficienti. Torna a battagliareLeonardo Donno, salentino portavoce alla Camera dei deputati del M5s.Nelle scorse ore il deputato ha bussato, a distanza di un anno, alle porte della Prefettura di Lecce. Obiettivo: Proseguire, con il nuovo Prefetto, quel percorso virtuoso avviato lo scorso settembre nel tentativo di ripristinare la giustizia sociale e mettere fine alla guerra tra poveri che la stessa burocrazia, spesso, innesca.
Nel settembre dello scorso anno Donno, tramite una richiesta di accesso agli atti inoltrata ad Arca Sud Salento, aveva avuto un quadro completo del fenomeno nel territorio salentino. All'epoca ben 728 alloggi popolari dell'ente risultarono occupati da soggetti senza titolo. Più nel dettaglio: 405 erano stati occupati abusivamente, su 323 pendevano invece procedimenti di decadenza (i residenti avevano perso nel tempo i requisitivi che li rendevano legittimi assegnatari).
Adesso, grazie ad una nuova richiesta di accesso agli atti, il parlamentare a distanza di un anno fa il punto della situazione. Sono 678, ad oggi, gli alloggi occupati illegittimamente. 50 in meno rispetto allo scorso anno - spiega - Dopo lettere di sollecito inviate ai singoli Comuni interessati dal fenomeno, interrogazioni parlamentari, incontri in Prefettura, possiamo dire che un primo timido risultato è stato raggiunto. Le occupazioni abusive sono attualmente 346 (59 in meno rispetto ad un anno fa), le abitazioni interessate da procedimenti di decadenza sono 332 (9 in più rispetto allo scorso anno).
Certo - commenta amaramente Donno - lascia molto pensare come nulla, e dico nulla, sia cambiato ad esempio nel Comune di Nardò: gli alloggi occupati abusivamente un anno fa erano 58. Lo stesso identico numero è confermato da quest'ultima richiesta di accesso agli atti di due giorni fa. Di fatto alcuni sfratti sono stati eseguiti, ma il fenomeno (lo dicono i numeri) in questo Comune sembra opporre una dura resistenza, avendo infine la meglio. Urge, quindi, un'azione più incisiva.
Anche Lecce, in un'ideale e amara classifica del fenomeno, si conferma seconda, subito dopo Nardò: nel capoluogo gli alloggi occupati abusivamente sono ad oggi 41, 15 in meno rispetto al settembre dello scorso anno. Un'ulteriore conferma è il terzo posto di Casarano, con 23 occupazioni abusive, 7 in meno rispetto ad un anno fa. Segue Copertino con 22 e Ugento con 13.
Mi preme ricordare incalza Donno quanto la Legge 48 del 2017 e la circolare del ministero dellInterno del settembre 2018 possano fungere da cornice di unazione più incisiva con la cabina di regia delle Prefetture, attraverso listituzione di un comitato per la sicurezza per organizzare gli sgomberi. partendo da questo presupposto - continua- che ho inteso avviare un dialogo con il nuovo prefetto di Lecce, Maria Rosa Trio, alla quale rinnovo i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Il processo di ripristino della giustizia, avviato lo scorso anno, deve continuare. Personalmente sono pronto a risollecitare nuovamente sindaci e istituzioni tutte e a collaborare in prima linea, puntando l'attenzione anche sugli alloggi di proprietà comunale. Quando si viene a conoscenza di una situazione che può rappresentare terreno fertile per fenomeni illegali (e a Lecce c'è un processo che ne è viva testimonianza), è nostro dovere - conclude Donno - andare avanti. I Comuni devono riservare maggiore attenzione e celerità dintervento su questioni scottanti come questa. Abbiamo i mezzi per combattere la mafia ma non sappiamo usarli. Attendo risposta dalla Prefettura, per poi valutare le successive fasi d'azione.
Prospetto riepilogo occupazioni senza titolo per comune.
M5S
Il 25 gennaio prossimo cadrà il quinto anniversario dalla scomparsa di Giulio Regeni, di cui conosciamo la tragica scomparsa avvenuta nel 2016. Sono trascorsi quasi 5 anni da quel giorno e nonostante le rivelazioni sulla dinamica dellomicidio e listituzione di una Commissione dinchiesta, non vi sono stati avanzamenti concreti. La sensibilizzazione sul tema è molta, come numerose sono le manifestazioni in sua memoria proposte e portate avanti da molte organizzazioni sensibili al tema (prima fra tutte Amnesty International) e da comuni cittadini. A questo proposito su tutto il territorio nazionale si stanno moltiplicando cerimonie di intitolazione di strade e piazze comunali in memoria di Giulio, eventi che possono essere visti come un preludio alla fiaccolata prevista ogni 25 gennaio per ricordare la sua scomparsa. Come Italia Viva Galatina colgo loccasione dunque per rinnovare il nostro invito ad aderire come Comune di Galatina allappello del Professore Ernesto Galli della Loggia; richiesta già al Sindaco precedentemente avanzata il 22 giugno scorso e che con maggiore forza vogliamo rinnovare confidando in una celere risposta. Intitolare una strada o una piazza del nostro Comune a Giulio Regeni non è di certo una questione di poco conto ritenendo che la sua memoria vada con tutte le nostre forze preservata nella speranza, un giorno, di poter conoscere tutta la verità sulla sua prematura scomparsa.
Caterina Luceri
coordinatrice Italia Viva Galatina