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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 16/03/2020

Di Fabrizio Vincenti (pubblicato @ 21:58:24 in NohaBlog, linkato 1855 volte)

La morte di don Donato Mellone fu per me come un tuono nel cuore e il fatto di non aver potuto partecipare al suo funerale mi lasciò per giorni come in una nottata tempestosa. Oggi apprendo della morte di Antonio Guido e vedo Noha con una finestra chiusa: è un’epoca che oggi è finita del tutto poiché don Donato e lu Pasulu erano due universi dipinti su una medesima tela. Questa tela oggi è stata staccata dalla parete e appesa chissà dove, sicuramente anche nei miei cari ricordi.

Hanno condiviso lo spazio e il tempo. Amore e odio, sacro sarcasmo e indicibile rispetto l’uno per l’altro. Don Camillo e Peppone di una Noha passata e che mi manca indicibilmente; fintamente nemici, amorevolmente fratelli, come di sangue, più che di sangue.

Ho avuto molte famiglie perché famiglia è dove si trascorre il proprio tempo. Io ho trascorso anni interi con loro due e loro sono stati una delle mie tante famiglie, non perfette poiché la perfezione non fa parte dell’umano. Loro sono come quei protagonisti di un film che non ha tempo. Uno con gli abiti di un prete, l’altro vestito come il più pio dei laici in circolazione. Per anni sono stato a messa ogni giorno e loro insieme a me: parlavano pochissimo tra loro e le poche cose che si dicevano erano di un’ironia che nessun comico al mondo potrebbe eguagliare. S’intendevano con uno sguardo accennato.

Erano due veri cristiani.

Ricordo con quanta dignità e cura il laico vestiva delle vesti sacre il chierico, come adagiava la casula sul capo attento a non sfiorare gli occhiali del prete, come porgeva il cingolo tra le sue mani sui fianchi. E poi lo ricordo sull’ambone a scandire ogni singola parola della lettura del giorno come un megafono fiero prestato al sacro. Si è chiusa una finestra a Noha, l’ennesima da cui si vedeva un bel paesaggio. Ringrazio Iddio per avermi dato almeno la possibilità di stare affacciato a quella finestra per qualche tempo.

Ciao Antonio. Appena giunto lassù sai già cosa ti aspetta: c’è don Donato con la sua risata a dirti “era ora, finalmente sì rrivatu!”. Non oso immaginare come gli risponderai.

Fabrizio Vincenti

 
Di Redazione (pubblicato @ 06:32:26 in Necrologi, linkato 2457 volte)

In questo periodo funesto, se n'è andato anche il nostro 'Ntoni Pasulu (a Noha se dici Antonio Guido non riesci a individuare precisamente di chi si parla).

'Ntoni non stava bene da un bel po'. Non lo si vedeva in giro da tempo a bordo del suo scooter elettrico per anziani disabili, con il quale, nonostante la malattia, aveva sempre voglia di scorrazzare in lungo e in largo per la cittadina. 

Ironia della mala sorte, ha tolto il disturbo proprio quando per decreto ministeriale sono vietati i funerali: lui, sempre presente alla messa quotidiana, alle celebrazioni solenni, e a tutti i funerali dei nohani, non potrà essere accompagnato fisicamente alla sua ultima destinazione da alcuno dei suoi concittadini, ma certamente dal loro affettuoso ricordo.

In tanti sentiranno ancora nelle proprie orecchie l'inconfondibile bip continuo del suo scooter bordeaux in manovra, e per molti anni ancora il suono delle cinque campane della chiesa Madonna delle Grazie, donate da nunnu 'Ntoni alla sua amata comunità di Noha: le quali, pur senza funerale, oggi suoneranno per annunciare a tutti la scomparsa di un brav'uomo e di un grande benefattore.  

Riposa in pace, carissimo 'Ntoni Pasulu.

 La redazione

 

 

Fotografie del 16/03/2020

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Di Albino Campa (pubblicato @ 22:21:55, vista 912 volte)
Andrà tutto bene ...
 

Canto notturno di un pastore ...

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